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Qualcosa di caldo si posò sulla mia guancia, aprii gli occhi e vidi un Kevin sorridente con la faccia messa male. Quel rincoglionito ha fatto a botte ma perché?

-Con chi hai fatto a botte?- chiesi così senza peli sulla lingua

-Cosa?- chiese facendo finta di non aver sentito

-Hai sentito bene. Con. Chi. Hai. Fatto. A. Botte. Ora ti é chiaro?- chiesi scandendo bene le parole.

-Vuoi veramente saperlo?- chiese secco

-Si, ora- dissi, sbuffò e si sedette vicino a me.

-Allora...quando ero andato al bar stavo pensando di andare a parlare con Madison. E allora gli ho scritto che sarei andato da lei.
Senza dire a nessuno dove stessi andando, mi recai subito a casa sua. Abbiamo fatto sesso, ti lascio all'immaginazione. Suo fratello ci ha beccati a letto e mi ha...- non finì la frase che gli diedi un ceffone dritto in faccia

-Quindi tu ti sei scopato quella brutta figlia di puttana!  Che ha tentato di uccidermi!? Compimenti! Un applauso! Sai cosa io mi ero preoccupata per te, pensavo ti avessero ucciso in qualche pub o discoteca! Ma invece tu ti vai a scopare quella troia! Vergognati. Mi fai proprio schifo.- dissi con alcune lacrime che rigavano il viso

-Mi ero fidata delle tue risate! Dei tuoi sorrisi! Dei tuoi occhi. Di te! Ma non dovevo fidarmene perché in fondo sei come tutti gli altri, un cazzo di puttaniere sei! Ecco cosa sei! Ringrazia Dio che i tuoi ed Emy non siano qua. In fondo io dovrei solo morire. Come ha detto sul messaggio quella tua rincoglionita di scopa amica. Dovevo morire io non mio fratello. E sai perché ero scappata la sera in cui ero arrivata. Perché tuo fratello, che fortunatamente non capisce quello che diciamo, mi ricordava tanto il mio. La persona che mi ascolatava, mi proteggeva. Lui era tutto per me. Ma per colpa di uno stupido di incidente lui è morto. Io dovevo essere li insieme a lui. Ma no. Io sono rimasta in vita. Vivo una vita. Mentre lui l'ha finita anni fa. Ora sei contento di vedermi piangere!? Eh!- chiesi con tutta la voce che avevo, lui abbassò la testa. Stronzo.

Schifata me ne andai a vedere se Dylan stesse piangendo o robe varie. Aprii la porta della sua stanzetta e lo vidi ridere mentre giocava con i suoi pupazzetti.

Lui é molto diverso da quel verme. Lo presi in braccio e mi sedetti sulla sedia a dondolo per farlo addormentare.

Kevin pov's

Stronzo dovevo dirle la verità, ma sono così cretino che ho avuto paura della sua reazione. Ora mi odia a morte.

Decisi di andare in camera mia per riflettere, mentre camminavo la porta della stanza di Dylan era semiaperta.

La vidi li con in braccio Dylan, intenta a farlo dormire. Vidi che piangeva poi aprii bocca  per parlare

-Sai quello stronzo di tuo fratello maggiore ha proprio una testa dura, non capisce. É inutile che gli fai capire qualcosa. Sai avevo un fratello maggiore, si chiamava Jake. Anche se non andavamo tanto d'accordo, mi proteggeva e mi ascoltava nei momenti difficili. Tuo fratello invece di appoggiarmi é andato a farsi la ragazza che ha tentato di uccidermi. Bhe, in un messaggio mi ha scritto che presto morirò, senza che nessuno mi aiuti. Io non ci credo che farà tutto questo. Ma comunque ho paura, prima con tuo fratello sono stata forte, per non far vedere la mia debolezza. Io non sono forte, io sono debole, triste. Ma la prima volta che ho visto quel cretino di tuo fratello pensai 'quello sarà come tutti gli altri ragazzi' ed era così. Lui é come tutti gli altri ragazzi. Pensavo che conoscendo qualcuno di nuovo mi avrebbe cambiata ma invece sono rimasta sempre la stessa persona debole- disse infine posando Dylan sul suo lettino. Sorrisi e uscii fuori di casa

Il Mio Compagno Di Banco||#wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora