5

36 2 0
                                    

Il giorno dopo mi svegliai più presto del solito, dovevo passare per il centro a ritirare gli inviti del ballo che in tarda mattinata avrei iniziato a distribuirli agli studenti della mia scuola. Avevo promosso l'idea di Chris : uomo con lo smoking e la donna con un vestito lungo o corto che sia sui toni freddi.

Arrivata davanti alla vetrina del negozio, una signora molto gentile e cortese mi venne ad aprire la porta e mi disse "Tu devi essere Julia vero?"

"Sisi salve sono Julia molto piacere, grazie di aver aperto il negozio un po' prima, con la scuola non so se ce l'avrei fatta" le risposi. 

"Tranquilla, il negozio lo apre sempre mio figlio, certo questa mattina più presto del solito ma dopo aver piagnucolato per una ventina di minuti mi ha dato ascolto." mi sorrise.

Dopo aver ricevuto gli inviti, mi affrettai ad uscire e dirigermi verso scuola. Le giornate iniziavano ad accorciarsi, alle sette è ancora buio e alle quattro il sole già tramonta, iniziava il freddo.. quello puntiglioso; Quel freddo che fa ben sperare ad un po' di neve a Toronto. Quando ero piccola il mio papà mi portava sempre a pattinare, ed ora devo passare il testimone a Mark.

Una volta raggiunto l'istituto mi precipitai nell'ufficio della Preside Collins bussai ed entrai. "Buongiorno signora Preside, questa mattina ho ritirato gli inviti da distribuire agli studenti. Ieri sera ho scritto un avviso sulla nostra pagina a riguardo. Abbiamo stabilito 20 dollari ad invito e il tema Polo Nord un mix tra periodo natalizio e ballo un po' gessato " le comunicai. 

"Oh Julia mi sembra davvero una bellissima idea, vieni ti scrivo una giustifica per l'ora di Storia Americana.. tieni consegna questo foglio al professore vedrai che non ti dirà nulla" mi disse.

Le prime ore furono strazianti, io e la scuola beh.. si andiamo d'accordo ma non così tanto. Con l'aiuto di Joe, il mio bidello preferito, sistemammo un grande tavolo dove io e altre due ragazze avremmo passato le tre ore più lunghe di sempre. Al suono dell'intervallo un sacco di ragazzi si accalcarono verso il nostro tavolo, ragazzi mai visti, ragazze entusiaste e fidanzati annoiati. Ad un certo punto si avvicinó Chris e mi chiese allungandomi 40 dollari 

"Ehi Julia posso avere due biglietti?"

"Chris guarda che noi due abbiamo gli inviti gratuiti, non c'è bisogno di comprarlo haha" 

"Emm.. si.. cioè.. Questi due biglietti non sono per noi.. cioè si uno è per me.. ma l'altro è per Josh, sai il biondino del corso di fisica" 

"Ma tu odi la fisica.. aspetta stai dicendo che non verrai al ballo con me? Chris avevamo promesso.. tu me lo avevi promesso" la fissai con uno sguardo deluso. 

"Lo so.. ma cavolo Julia guardalo li" e in quel momento mi girai a fissarlo 

"è davvero carino e poi mi da ripetizioni, magari mi farà amare la fisica". 

Le consegnai i due inviti e con tono duro dissi ad alta voce 'AVANTI IL PROSSIMO', lei guardandomi se ne andò. 

"Che fai? Ti metti a fare anche la lesbica in luoghi pubblici? Che c'è, la tua ragazza ti ha dato buca perchè si è riscoperta etero piuttosto che stare con te? " una voce mi disse. Ero girata di spalle, stavo prendendo altri inviti da degli scatoloni, ma non ebbi il coraggio di voltarmi. 

"Che hai palla di lardo? Ti hanno tolto la voce?" continuò Kevin. 

Presi tutto il coraggio e mi girai verso di lui "Quanti inviti ti servono?" gli chiesi "Due" "Sono quaranta dollari", me li lanciò come si lancia il cibo agli animali. 

Dopo due ore il numero di studenti che si fermavano al nostro tavolo andava via via diminuendo, verso le due del pomeriggio si presentò Shawn. "Ciao, due biglietti per favore" mi rivolse un sorriso sincero "Certo, sono quaranta dollari!", mi tese una banconota da cento e mentre cercavo il resto gli chiesi " quindi.. hai una ragazza?" "Si è Madison Park sai la ragazza che freq.." lo bloccai subito " Sisi la ragazza che frequenta il corso di letteratura insieme a noi, la biondina" "Si esatto, non so cosa ci sia tra noi ma le chiederò di venire al ballo con me" mi disse come se attendesse un mio sguardo di disapprovazione 

"Ecco a te i tuoi sessanta dollari di resto ciao.." glieli porsi salutandolo poi con un cenno di mano. Era arrivato quasi a metà corridoio quando ritornò indietro "Julia.." mi disse con il fiatone causato dalla piccola corsetta appena fatta "Allora sei convinta per il mio aiuto sai.. emm " dopo essersi guardato attorno "nel dimagrire". Ero molto imbarazzata, ma gliene fui grata di non aver urlato questa cosa ai quattro venti. 

"Emm si.. solo che non ho modo di vederti spesso in giro, quando abbiamo dei corsi in comune non mi permetterei mai di venirti a disturbare e quindi.. " "tieni ecco il mio numero" mi tese questo fogliettino spiegazzato. "Aspetta ti chiamo cosi ti salvi anche il mio ok?" gli dissi. "Oh, ok Julia Davinson.. dopo gli allenamenti ti scrivo.. ci sentiamo dopo".

Arrivai a casa esausta, dopo aver venduto tutti gli inviti possibili ed inimmaginabili feci un sacco di telefonate per prenotare e comprare addobbi: stelle, festoni, iceberg.. di tutto e di più. Il pomeriggio lo passai tra le urla di mio fratello e di qualche suo amichetto e i 50926 conti da fare e da saldare. Ma chi me l'ha fatto fare, che cosa avevo in testa quel giorno quando ho accettato questa cosa. Verso le otto bussarono alla porta, andai ad aprire e con mio grande stupore riconobbi Chris sotto tutte quelle sciarpe. 

"Chris che ci fai qua?" 

" Sono venuta a scusarmi" 

" Scusarti di cosa, non c'è nulla di cui scusarsi" 

" Si invece Julia, mi sono comportata da stupida, dovevo chiedertelo prima"

" Chiedermelo? Chris sai che non avrei accettato. Organizziamo questo ballo da quando siamo piccole, sappiamo cosa metterci e come farci i capelli. Tu dovevi venire a casa mia a truccarmi e io ti avrei fatto i capelli. La mia mamma ci avrebbe portato a scuola ma dopo averci riempite di fotografie da mandare a mio padre" 

"Stai dicendo che per una stupida cosa detta quando eravamo piccole ti non mi permetti di andare con Josh perché rovinerei i tuoi piani?" 

"Chris una promessa è una promessa, non sei nessuno per non rispettarla.. anzi proprio tu dovresti sacrificarti e spezzarti in mille pezzi per me, sono la tua migliore amica." 

La congedai con questa frase, forse troppo dura ma piena di verità. Credevo fosse l'unica a preferirmi rispetto ad altri. Andai a lavare Mark e lo misi a letto. Quando tornai in cucina la spia del mio cellulare mi segnaló un messaggio non letto, lo presi e ne lessi il contenuto .

"Ho controllato l'orario della tua settimana, nulla di importante, ho anche controllato se avessi qualche test.. ma niente anche qui. Quindi domani mi aspetti per pranzare. Da domani ci sono io. Buonanotte Julia Davinson.
Shawn x "

Da domani ci sono io.. da domani ci sono io.. da domani ci sono io..

* * * * *

Salve a tutte.. vi voglio augurare buon natale e buon anno anche se in ritardo. Voglio ringraziarvi di cuore per le visualizzazioni e se vi piace beh pigiate la stellina. Se volete o se trovate errori qualsiasi commento è ben accetto. Cercherò di aggiornare appena posso, magari il mercoledì potrebbe essere il mio giorno per aggiornare. Grazie mille di cuore al prossimo capitolo.
Giulia🌸

Io e beh.. ShawnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora