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Passammo così le due ore più fantastiche della mia vita, piacere a qualcuno è la sensazione più bella che il mondo mi potesse mai regalare.

Dopo aver parlato un po' di tutto tranne che dell'accaduto lui si addormentò sulla mia spalla, e essendomi svegliata presto per raccattare questo povero ragazzo infreddolito da fuori la mia porta, stavo per cadere nel mondo dei sogni, quando mi resi conto che addormentandomi non sarei arrivata a scuola in tempo per andare a prendere Mark e per preparargli il pranzo, così delicatamente mi alzai e lasciai la stanza.

Decisi di chiamare mio padre mentre cucinavo

"Ehi papà!!" gli dissi con un sorriso a 32 denti

"Ehi, come sta Shawn?" mi chiese.. non aspetta come fa a saperlo.. a si giusto.. mamma!

"Partendo dal presupposto che è molto strano che sappia più cose te che io, ora sta meglio, sta riposando in camera mia, la febbre sembra esser scesa. Ora ha solo bisogno di riposarsi"

"Lo immagino, quel ragazzo deve aver fatto qualcosa di davvero pesante per essersi spinto fino a quel punto, no?"

"Beh si, ma sai sono cose da adolescienti papà.. comunque pensi di esserci per il compleanno di Mark? Me lo avrà chiesto un milione di volte, ormai non so più che cosa rispondergli!!"

"Bhe credo proprio di si, ma non è ancora del tutto confermato, facciamo che sia un segreto e che farò una sorpresa sia a tua mamma che a tuo fratello"

"Certo papi, ora devo andare, altrimenti chi lo sente Mark"

Lo salutai con l'amarezza di volergli ancora parlare per ore, ma la peste del mio fratellino avrebbe chiamato la polizia nel momento stesso che, all'uscita della scuola, non avesse incontrato il mio sguardo.

Lo andai a prendere a scuola e durante il tragitto mi parlò del film stupendo che la sua maestra preferita Margaret, aveva fatto visionare alla classe, parlava delle differenze sociali e delle malattie che affliggono gli uomini.

"Sai Julia ho fatto due disegni oggi"

"Ah si?"

"Si uno per Shawn e uno per te"

"Uno per Shawn? Beh allora quando si sveglierà sarà ben felice di vederlo"

Mentre varcavamo la soglia di casa, e dopo le mie intenzioni vane di far stare zitto mio fratello per non disturbare Shawn a letto, scorsi la sua figura scendere dalle scale

"Ehi Shawn, stai meglio?" sbraitò Mark

"Certo Michael Jordan, dopo se mi sento ancora meglio usciamo a fare due tiri"

"Oh ma non ci penso neanche" aggiunsi io

Entrambi gli uomini in quella casa si girarono e si misero a ridere per il modo così buffo della mia risposta..

"Lasciala stare Shawn, quando mamma non c'è, Juli fa il capetto!!"

"Oh beh almeno qualcuno dovrà pur farlo altrimenti chi ti lava, ti stira le cose e ti da le caramelle di nascosto dalla mamma?"

Guardai Shawn divertito, e per qualche secondo colsi il suo compiacimento.

Mark si precipitò in bagno a lavarsi le mani e io appoggia le sue cose sulla sedia in cucina seguita da Shawn.

"Come stai?" gli chiesi mentre prendevo un bicchiere dalla mensola e lo riempii d'acqua e ne presi un sorso.

"Diciamo che il bacio ha fatto più effetto delle medicine di tua madre!"

Dopo questa affermazione quasi mi strozzai con l'acqua

"Shawn ma sei scemo, quella peste di mio fratello è una spia, semmai sentisse qualcosa glielo andrebbe a riferire subito a quella curiosa di mia madre"

"Ahahahaha esagerata Julia" 

Dopo questa affermazione mi diede un bacio tenero sulla guancia.. e io in qul momento morì.

"Ehi Shawn, ho fatto un disegno te oggi a scuola sai?"

"Davvero? Me lo fai vedere?"

"Certo" lo vidi allungarsi verso il suo lungo zaino e lo vidi fermarsi un secondo.

"Julia, posso darti prima il tuo?"

"Certo"

Mi consegnò questo foglio piegato in quattro parti e notai subito che oltre al suo disegno la sua maestra aveva fatto scrivere qualche riga per spiegare il perchè del disegno.

"Sei la sorella che tutti vorrebbero, sei come il sole, mi fai sorridere sempre con il tuo sorriso, sei la persona più forte che io abbia mai conosciuto, sei una bellissima ragazza e sei tutto tranne che la tua malattia. La maestra Margaret un paio di giorni fa mi ha chiesto che cosa voglio fare da grande, io le ho risposto, IL MEDICO. Voglio curare tutti i bambini che avranno la tua stessa malattia, per aiutarli a passare a tutto questo e a sorridere alla vita."


Finì quella piccola letterina con le lacrime agli occhi e prima che potessi dire qualcosa Mark mi fermò

"La poesia l'ha scritta la maestra ma le parole anche se sbagliate sono le mie. Ti voglio bene"

"Grazie mille Mark, è un bellissimo pensiero"

Lo abbracciai e guardai fisso negli occhi di Shawn, era commosso anche lui.

"Ecco Shawn, questo è il disegno che ho fatto a te"

Gli sorrise e iniziò ad aprirlo

Era un disegno tutto confusionario, ma fu la scritta a colpirmi maggiormente

"GRAZIE PER AVER SALVATO MIA SORELLA"



Io e beh.. ShawnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora