Capitolo 11

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Mi sveglio con le sue braccia attorno a me, avevo bisogno di lui, delle sue mani, dei suoi baci, della sua voce, mi è mancato tanto, e ora siamo qui insieme di nuovo.
Per quanto tempo ancora saremo insieme? Continuo a chiedermelo e non so dare una risposta.
Mi alzo piano per non svegliarlo e vado a prepararmi per fare colazione.

Quando entro in cucina c'è un profumo di torta al cioccolato che mi riempie. Ne taglio una fetta e la metto su un piattino di vetro, scaldo l'acqua per il the.
La torta é buonissima si scioglie appena la metto in bocca.
La porta della cucina si spalanca di scatto, rimango pietrificata.
Chi sará entrato?
"Ma dove sono finiti tutti?" una voce che non mi è familiare sta ringhiando per la cucina.
Per fortuna che il tavolo è dietro un muro che nasconde la porta.
Di fianco a me c'è una porta finestra aperta, ho pochi secondi per decidere se uscire facendomi scoprire oppure nascondermi da qualche parte.
Sono agitata, non so cosa fare ormai è vicino e sta per girare l'angolo, sento i suoi passi pesanti.
Qualcosa mi ha toccato il piede, guardo per terra e vedo una scatola.
Aprimi
La apro e con mia sorpresa c'è una fettina di torta bianca con scritto mangiami.
Ho già vissuto questa scena e non mi succederà niente di male, tanto vale mangiarla sperando che mi rimpicciolisca.
Do un morso abbastanza grande.
Sento i vestiti farsi più grandi e pesanti sopra di me e in men che non si dica sono diventata piccola come una formica.
Inizio a correre verso la porta finestra e vedo lo Stregatto su un ramo che mi sorride.
Corro dietro l'albero e con mia sorpresa  vedo la Regina, il Cappellaio e tutti gli altri che sono diventati piccoli come me.
Che buffo, non li avevo mai visti così.
Il Cappellaio mi abbraccia "per fortuna ce l'hai fatta, grazie Stregatto"
"Non c'è di che" dice lui dileguandosi.

La Regina è furiosa, non l'avevo mai vista così.
"Alice non preoccuparti per lei..." mi dice la vocina leggera del Coniglio Bianco "vieni a sederti con noi".
Siamo rientrati nel castello da poche ore, la Regina ha subito tenuto una riunione con i suoi consiglieri più fidati, e noi siamo rimasti nel salone.
"Signori è stato deciso che finché non sarà scoperto chi è entrato nel castello e perché, non sarà fatto nulla" dice la Regina con una voce preoccupata, non ha più la voce dolce e delicata di prima.
Il silenzio rimbomba nel salone, nessuno dice niente e io seguo il silenzio.
Tutti insieme lasciamo il salone e ci dirigiamo verso le stanze.
"Alice andiamo a casa" dice il Cappellaio con voce bassa e mi prende la mano.

Arrivati a casa, nessuno dice niente, il suo viso è cambiato.
Mi metto a letto e mi addormento subito.

Alice e il Cappellaio MattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora