Capitolo 5

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Capitolo 5  

Non avrebbero dovuto fare una cosa del genere.

Decisamente non avrebbero dovuto, perché se fossero state viste da qualcuno si sarebbero messe in guai seri, ma era un giorno importante e la scuola era in fermento, chi mai sarebbe passato sotto le gradinate quindici minuti prima dell'inizio della cerimonia?

Camila sperava con tutta se stessa che non lo facesse nessuno, perché sarebbe stato davvero il peggior modo per lasciare il McKinley High School, specialmente dopo il nome che lei e i suoi compagni del Glee Club si erano appena fatti, vincendo le competizioni nazionali.

Avrebbe dovuto dirle di no... Ma chi al mondo riusciva a dire di no a Lauren Michelle Jauregui?

Lei di certo non era una di quelle persone, specialmente se la ragazza la guardava con quello sguardo così innamorato, gli occhi pieni d'amore, le labbra imbronciate, vestita in quella tunica rossa e con in testa il cappellino che era il simbolo della loro imminente libertà.

Insomma un dolcetto troppo invitante perché Camila potesse resistere e non averne un assaggio.

«Lauren...» Gemette il più silenziosamente possibile, mentre la bocca della ragazza lasciava una scia di baci lungo il suo collo semicoperto.

«Se ci scoprono...»

«Non ci scopriranno, Camila... Fidati di me.» Le sussurrò maliziosamente all'orecchio.

«Sarà... Sarà meglio per te...» Rimbeccò, stringendo la vita di Lauren con le mani ed avvicinando il bacino al suo.

Dio, aveva così bisogno di sentire quel corpo a contatto con il suo che sembrava fossero passati secoli dal loro ultimo momento di intimità, anche se in realtà si trattava solo di un paio di giorni prima.

«Perché... Perché se lo faranno...»

«Non lo faranno.» La incalzò Lauren, senza ammettere repliche, mentre una mano si infilava sotto la toga rossa prima e sotto la leggera t-shirt dopo, andando ad accarezzarle il fianco ormai scoperto.

La mano di Lauren era calda, eppure non appena sfiorò la sua pelle una serie di brividi percorse il suo intero corpo.

Le accadeva ogni volta... Ed ogni volta tutte le sue funzioni cerebrali si annullavano in un solo istante.

«Non lo faranno.» Sentenziò, ora d'accordo con la ragazza.

Lauren sorrise a quella resa e lasciò scivolare la mano sempre più in basso, verso la gonna – che Camila non mancava mai di indossare – infilandosi sotto con delicatezza, accarezzando il bordo degli slip che la sua ragazza indossava.

«Come cambiano le cose in così poco tempo.» Sospirò Camila, chiudendo gli occhi e cercando di concentrare la sua attenzione su qualcosa che non fossero quelle dita talentuose, che piano piano scostavano l'elastico, trovando la strada per la sua intimità.

«È vero.» Mormorò sulla sua pelle Camila.

«L'anno scorso eravamo a New York e io tentavo disperatamente di conquistarti, mentre Shawn Mendes ti portava a cena fuori e ti faceva vestire da cenerentola, bleah.» Continuò con finto disgusto.

Camila ridacchiò, scuotendo piano la testa.

La gelosia che Lauren aveva nei confronti di Shawn raggiungeva picchi esponenziali, pur essendo totalmente insensata: lei ed il ragazzo avevano chiarito i punti interrogativi del loro rapporto ormai quasi un anno prima e Lauren non aveva alcun motivo di provare ancora quel genere di sentimenti nei suoi confronti.

Camila era sua.

Nel modo più profondo e più intenso.

Camila era sua.

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