Capitolo 19
L'appartamento di Camila era silenzioso, segno evidente che dei suoi coinquilini non vi era alcuna traccia, ma del resto erano le vacanze di primavera, era più che logico.
Come era logico che i suoi padri fossero su una nave da crociera a godersi le loro meritate vacanze.
Lei e Lauren avevano invece deciso di rimanere a New York, approfittando finalmente del silenzio del suo appartamento.
Seppur di silenzio vero e proprio in realtà non si trattasse: il rumore dei loro stessi baci, dei leggeri mugolii di Lauren, della sua dolce risatina arrivava alle orecchie di Camila come la migliore delle melodie.
«Non credo di aver mai speso così bene le mie vacanze di primavera...»
Commentò Lauren, mordendosi il labbro inferiore e gustandosi così il sapore delle labbra di Camila.
«Beh, ad essere onesta quella gita in barca che ho fatto l'anno scorso con i miei compagni del corso di drammaturgia è stata davvero molto piacevole, per non parlare dello spettacolo al quale abbiamo assistito la sera... La compagnia è stata magnifica!»
Il sopracciglio alzato che trovò ad attenderla sul viso di Lauren fu particolarmente eloquente e, nonostante fosse una grande attrice, non riuscì a trattenere oltre la sua risata.
«Le vacanze di primavera migliori di sempre... Senza dubbio.»
Finalmente concordò con Lauren, sancendo il tutto con un improvviso bacio sulle labbra.
«Sei una ruffiana, lo sai, Camila Cabello?»
Le chiese Lauren, sorridendo sulle sua labbra.
«Ma ti piaccio proprio per questo.»
Mormorò Camila, ridacchiando.
La mano di Lauren risalì lungo la gamba nuda di Camila, fermandosi proprio poco più giù del sedere.
«Già, senza dubbio per questo...»
Annuì con fare ironico, alludendo ovviamente alle sue gambe.
Camila le schiaffeggiò la mano, ma ridacchiò, sapeva perfettamente della predilezione di Lauren per le sue cosce.
«Spera vivamente, Lauren Jauregui, che nessuno si comporti così con tua figlia un giorno.»
«Sono piuttosto fiduciosa nei confronti di Beth, la sua mania del controllo promette davvero bene. Probabilmente taglierà le mani a chiunque si permetterà di sfiorarla senza il suo consenso.»
Commentò, già figurandosi la scena.
Camila roteò gli occhi, spesso la sua ragazza non era sveglia come pensava.
«Non parlavo di Beth.»
Le fece presente.
«Parlavo della nostra bambina.»
«Camila, noi non abbiamo una- Oh!»
Esclamò di colpo, il sopracciglio alzato tradiva il suo nervosismo.
«Prima che tu ti faccia prendere dall'emozione, amore, ci tengo a farti notare che per ragioni che a questo punto dovrebbero essere ad entrambe piuttosto ovvie, tu non hai le facoltà di mettermi incinta.»
Annuì con quel fare da maestrina che, ogni volta, mandava Lauren su di giri.
«Nè tantomeno le ho io, ovviamente. Per cui stai calma... È solo che a volte non riesco a fare a meno di pensare a questo tipo di cose.»
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Do you remember the time?
FanfictionStoria non mia, originariamente Faberry riadattata a Camren. Credit: ManuKaikan & Backyard Bottomslash "L'aria della notte era frizzante e fresca in contrasto con la sua pelle calda, tanto che si ritrovò a rabbrividire quando un leggero venticello...