Epilogo

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Epilogo

Lauren Michelle Cabello-Jauregui non era stata più così in fermento da molto, molto tempo, anzi, poteva contare le occasioni in cui si era sentita così agitata sulle dita di una mano.

Quella però era una circostanza speciale, il momento in cui la sua carriera stava per prendere una direzione del tutto nuova.

Ancora non poteva credere che il suo nome sarebbe stato ricordato per qualcosa di diverso dai suoi libri.

«Lauren, sei sicura di stare bene?»

La voce di sua moglie l'accarezzò come un manto vellutato.

«Starò meglio quando Levi ci delizierà finalmente della sua presenza.»

Commentò, cercando di trattenere il tremore delle sue mani.

«Sono sicura che sarà pronto tra pochissimi istanti.»

La tranquillizzò Camila, prendendole la mano ed avvicinandosi per lasciarle un dolce bacio sulle labbra.

«È una bugia.»

Cantilenò Charlotte, prima di lanciarsi scompostamente sul divano.

Camila alzò gli occhi al cielo, esprimendo tutto il suo disappunto, negli anni non aveva affatto perso quella peculiarità.

«Sarà meglio che ti sieda bene, signorina! Quel vestitino non si merita di essere rovinato.»

«Se Levi non ci mettesse tanto in bagno, io non mi spazientirei e non sciuperei questo meraviglioso vestito.»

Rispose con fare altezzoso.

Le espressioni sui volti delle sue mamme erano diametralmente opposte: se Camila pareva essere quanto mai compiaciuta, Lauren stava guardando Charlotte come probabilmente avrebbe guardato un alieno.

«Ha davvero solo 11 anni?»

Chiese, come volesse essere sicura di non aver perso completamente il senno.

Camila sorrise.

«Sì amore, ha solo 11 anni.»

Rispose.

«Forza signorina, alzati.»

Le comandò, passandole affianco e arrestandosi davanti alla porta del bagno.

«Levi, sei pronto? Siamo già parecchio in ritardo!»

«Solo un attimo e-»

«Nessun attimo!»

Intervenne Lauren, spalancando la porta del bagno.

«L'auto è già qui, siamo tutte pronte da un'eternità e tu sei magnifico quindi per favore, per favore non portare avanti la tradizione dei 40 minuti di ritardo di tua madre e usciamo da quest'albergo!»

«Mancano ancora 10 minuti prima di raggiungere quel traguardo, quindi muoversi.»

Commentò Camila qualche passo dietro di loro.

«Non possiamo permettere che l'ospite d'onore arrivi con così tanto ritardo.»

Levi sbuffò, estremamente seccato dal fatto di non potersi preparare con le cure che la situazione richiedeva, ed uscì dal bagno, spalancando le braccia.

«Allora? Cosa stiamo aspettando?»

Lauren roteò gli occhi e fece segno di dirigersi alla porta.

Levi fu il primo a raggiungere il corridoio, seguito da una Charlotte piuttosto entusiasta, mentre Camila aspettava sua moglie che prendeva la borsa.

Do you remember the time?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora