Capitolo 18

132 12 9
                                    

Narratore:
La stanza di Lali era adorabile, aveva le pareti tinte di rosa, ed il piumone era viola e azzurro, il letto era sommerso di cuscini rosa, bianchi e peluche. Aveva un'armadio a muro pieno di vestiti e scarpe, tutta roba costosa, una piccola scrivania con la sedia girevole ed un portatile rosa, lo specchio era pieno di foto ed adesivi, Peter si accorse solo in seguito che in alcune di quelle foto c'era anche lui, lui che ballava, lui che sorrideva, lui distratto, Peter e Lali che ci baciavano, quell'ultima immagine gli fece male sapendo che ben presto tutto poteva finire. Lali era andata in bagno e ciò gli lasciava il tempo per studiare la sua camera e poterla capire un po' in più. I cd erano impalati uno sopra l'altro e Peter si meravigliò a trovarci cd di musica rap e rock, quando credeva che Lali fosse più il tipo da sentire musica classica o pop, mentre ora aveva in mano un cd di uno dei suoi cantanti preferiti di rap. Nel cestino c'erano alcune foto di Pablo e Peter si chiese se le sue foto avrebbero fatto la stessa fine. Immaginarsi le foto di Pablo sullo specchio, Pablo nella camera di Lali, Pablo sul letto di Lali, gli dava una strana sensazione allo stomaco, di gelosia e di odio, ma sopratutto si ritrovò anche a non riuscire a ricordarsi la sua vita prima di Lali, forse perché non esisteva molto la sua vita prima di Lali, studiava sapendo di non avere un futuro, lavorava in officina guadagnandosi alcuni soldi, che spendeva per comprarsi dei cd usati sulle cui note ballava e si allenava, il bello è che non sapeva per cosa si allenava, fino a che un giorno non aveva visto una bella ragazza ballare e lei non gli aveva proposto di partecipare ad un concorso di ballo insieme. -Tutto ok?- domandò Lali entrando. Peter si girò verso di lei, non si era accorto che aveva preso l'immagine di loro due che si baciavano e la stava fissando con sguardo triste. -Si- disse, anche se non era del tutto vero. -proviamo?- le domandò, cercando di mandare in un altra direzione la loro conversazione, prima ancora che Lali potesse nominare ciò che era successo il giorno prima. Ma Lali non lo fece, scosse la testa e si sedette sul letto, facendo segno a Peter di fare lo stesso. Lui posò la foto e si avvicinò a lei dicendo -Fra una settimana c'è la gara, se non proviamo non avremmo nessuna possibilità di vincere- si sedette accanto a lei, la sua spalla toccava quella di lei, sentiva il suo calore attraverso il tessuto. -Ascolta Peter, ho pensato molto a...- iniziò a dire lei, ma lui la interruppe. -Lo so, ho fatto tutto male, ma ti amo Lali, sono pronto a giurarlo, non posso perderti- le disse. Lei si girò verso di lui, Peter non la stava guardando, aveva lo sguardo perso sul pavimento, respirava profondamente ed aveva gli occhi tristi, come se stesse per piangere. -Io non voglio lasciarti- gli disse lei. Lui si girò verso di lei, lo sguardo acceso di speranza. -Allora?- le domandò lui. -Io ho pensato molto, ti amo, e nemmeno io potrei rimanere senza di te- gli disse, e gli prese la mano. -Non voglio perderti Peter, ed ho paura- gli confidò. -Paura?- le domandò lui. Lei fece cenno di si con la testa -Semplicemente non voglio che tu parta- disse -so che non puoi fare molto, la cosa è dedicarsi anima e corpo a questo concorso- disse e si alzò in piedi, accese lo stereo e si girò verso di lui, gli sorrise e disse. -Ti sto aspettando- lui ricambiò il sorriso, le si avvicinò e le diede un bacio sulle labbra, poi iniziarono a ballare.  

My Milagro LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora