Rimani qui ...

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Cloe pov

"Sto bene Cloe, sono ore che te lo ripeto " , Ally proprio non si voleva convincere a mettersi a letto e nonostante avesse la febbre alta continuava a dire che si sentiva bene , non sapevo più come convincerla .
"Sono tornato ". Una voce da giù ci fece sobbalzare, ma subito ci rendemmo conto che era la voce di Josh , :" Tu! Mettiti subito a letto!! Se non lo farai, sarò costretta a telefonare a Matt che è fuori con i suoi , comincerà a preoccuparsi e gli rovinerai questi giorni con i suoi genitori
" , Ally sbuffò e subito si mise a letto , la minaccia di Matt aveva funzionato . Mi diressi subito di sotto e in cucina trovai Josh appoggiato ad un ripiano. " Tua sorella ha la febbre alta ma se la caverà".  Lui si giró di scatto e disse:" Peccato, pensavo di rimanere l'unico erede della famiglia ". Sorrisi a quelle parole e mi misi di fronte a lui , ancora una volta non avevo paura di affrontare il suo sguardo . I suoi occhi erano puntati nei miei. "Tua madre ?", spezzai il silenzio con quell'inutile domanda;  lui si passò una mano nei capelli e disse: "Non arriverà , ha deciso di rimanere con i tuoi ancora per un po' ".  Rimasi in silenzio. La madre di a
Ally e Josh aveva sofferto come i miei, aveva perso l'amore della sua vita , e tutti i giorni lottava per mantenere i suoi figli ,gli avrebbe fatto bene stare ancora un po' fuori . Mandai via quei pensieri e poi mi incamminai verso l'ingresso ma la mano di Josh bloccò il mio braccio facendomi voltare verso di lui: eravamo di nuovo occhi negli occhi. "Rimani qui, Cloe!".  Quelle tre parole quasi uscivano come una richiesta vera disperata , ma poi aggiunse qualcosa :" Ally avrà bisogno di te..." , staccò la sua mano dal mio braccio e si diresse di sopra .
Odiavo quel ragazzo, il modo in cui cercava di dirmi le cose e poi se le rimangiava , odiavo i suoi occhi e come mi guardavano, ma odiavo ancora di più me stessa, quella che aveva deciso di rimanere .

"Non riesci a dormire ?" , la voce di Josh entrò nella stanza degli ospiti dove mi ero fermata a dormire; ero appoggiata al letto e fissavo il soffitto , lo guardai subito dopo ed era appoggiato allo stipite della porta,  così risposi:" no, come sempre " , risposi molto fredda, lui non se ne andò ma iniziò ad avvicinarsi e si sedette sul letto :" Quando eri piccola, non avevi tutti questi incubi" , lo guardai di sfuggita, stava davvero cercando di ricordare il passato? :"Quando ero piccola non avevo sofferto come ho sofferto in questo ultimo anno " , non disse niente. Alzò solo il cappuccio della felpa e appoggiò la testa al muro. "Che stai facendo?" Lui mi guardò "Dormo qua, quando eri piccola e negli ultimi tempi riuscivi a dormire solo così , anche se dormivamo abbracciati ". Non risposi, ricordavo bene ciò che facevamo per dormire: io lo proteggevo dai suoi demoni e lui dai miei. "Ma nom credo sia il caso di farlo ora, no ?" , sul suo volto comparve un sorriso malizioso e io improvvisamente presi coraggio. 
"Ho sbagliato io quella sera e anche più avanti , io e te non siamo innamorati e non siamo fatti per stare insieme , siamo amici...buoni amici e dovremmo rimanere tali senza rimorsi o rimpianti". Lui mi guardò sorpreso :"Quindi è un invito a dirmi che posso dormire vicino a te sotto le coperte?" annuì a quelle parole e lui subito si mise al mio fianco, si girò verso di me e io feci lo stesso , poi passò una mano dietro la mia schiena e mi avvicino a sé, posai la mia testa sul suo cuore che batteva fortissimo e mi lasciai cullare da quel caldo e intenso abbraccio .

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