Le Leggende Delle Creature Della Notte

26. Capitolo(Revisionato)

James

Quando entrammo dentro la Riserva, mio fratello osservo e inizio a ricordare tutti i momenti passati li, mentre io portai Destiny dalla vecchia Yaya.

Quando spalancai la porta con un calcio, lei era pronta a dirmene quattro ma quando vide il corpo di Destiny fra le mie braccia si catapulto su di me

<<Buon Lupo, cosa l'è successo?>> mi chiese

<<Qualcuno l'ha rapita e tenuta in gabbia, Mercy ha preso il controllo cosi facendola affaticare>> spiegai brevemente

Yaya era pronta a buttarmi fuori, ma questa volta gli e l'avrei proibito

<<Non osare Yaya, perché non lo faro, lei è stata rapita il mio unico compito era proteggerla è non lo saputo fare>>urlai fuori di me

<<Figliolo>>sospiro<<La colpa non è tua lo sai, lei sta bene è qui>>mi riassicuro<<Per questa volta tu faro rimanere ma che non sia un abitudine>>

Alexa

Nel frattempo al palazzo...

<<Come sarebbe dire è scappata?>>urlai<<siete solo dei branco di incompetenti>>

<<mia signora... abbiamo tentato di fermarla ma era come se fossi impazzita... ha ucciso tutte le guardie che si trovavano in quella stanza>>disse una guardia

<<Sembrava impazzita dici?>>scoppiai a ridere<<Adesso te lo dimostro io>>Presi il suo fragile collo e iniziai a stringere la presa<<Cosa pensi succederà appena il Padrone Hegel saprà che la sua prigioniera e misteriosamente scappata?>> strinsi ancora di più<<Te lo dico io, vi ucciderà oppure vi torturerà finché non chiederete pietà>> A quel punto lo gettai a terra

Era un fottuto casino, non solo era in gioco tutto quello che era stato messo in atto , ma la mia vita adesso era appesa al filo di un rasoio. Per delle stupide guardie che non sapevano fare il loro lavoro. Dovevo trovare una soluzione prima che Hegel arrivasse e scoprisse tutto.

Qualcuno entro nella stanza, un'altra guardia che mi osservava.

<<Parla cosa c'e ? vuoi fare per caso la fine del tuo amico?>>urlai

<<Mia signora, il signorino Matt è scappato>>

A quel punto iniziai ad urlare furiosa, non solo avevo perso lei adesso anche lui. Guardai la finestra e quando vidi il cielo diventare sempre più buio sorrisi era ora di fare la mia prossima mossa.

Destiny

Sentivo delle voci e anche un calore a me conosciuto, ma non riuscivo ad aprire gli occhi

<<Yaya che succede perché non si è ancora svegliata>>

<<James, il nostro patto era che rimanevi in silenzio è invece mi sembra che tu faccia ben troppe domande>>lo rimprovero Yaya

<<Non m'importa>>urlo<<E da due giorni che è cosi>>

Quella voce ma certo era James, cercavo di parlare ma non riuscivo a dire nulla

"Sono qui amore mio"dissi, senza che nessuno mi ascolto, mentre lentamente caddi di nuovo in un sonno profondo

<<Adesso basta, non puoi stare cosi,il branco ha bisogno di te>> qualcuno urlo

A quel punto senti un rumore, uno schiaffo

<<Come hai osato darmi uno schiaffo?>>tuono lui

<<Devi reagire>>urlo una voce

<<Non posso finché lei non si sveglia io non posso>>

Sentivo la sua tristezza, volevo svegliarmi da quel sonno, volevo alleviare la sua tristezza. Ma più provavo più il mio corpo non rispondeva delle mie azioni. Quando una luce mi apparse, davanti a me con la sua bellezza si presento Selene.

<<Figliola cara, sento il tuo bisogno, sento la tua tristezza>>mi disse guardandomi

<<Madre voglio svegliarmi>>

<<Potrai svegliarti, ma ha una condizione, non sarai più un umana ma un Lupo come lui per sempre>>

<<Madre Luna io sono già un Lupo io lo amo e l'amerò per sempre, il mio cuore è il suo>> l'osservai

<<Lo sapevo figlia mia è sono orgogliosa della tua risposta, adesso vai corri da lui, ha bisogno di te>> mi sorrise svanendo

La luce del sole aveva riempito la stanza dove mi trovavo, guardai accanto a me trovando James con la testa appoggiata sul mio letto, stava dormendo. Mossi la mia mano su i suoi capelli dolcemente. Quando stavo per ritirate la mano mi accorsi due occhi osservarmi come se avessero visto la cosa più bella in assoluto, ma una cosa era cambiata non erano più gialli ma bensì rossi come i miei. Erano cosi belli e magnetici che rimasi in silenzio ad osservarlo, neanche lui parlo, nessuno dei due voleva rovinare quel magnifico momento.