8.Capitolo(Revisionato)

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James

Andammo via da quella foresta, dovevamo rientrare alla riserva. Hunter non disse una parola lungo il tragitto, era strano per uno come lui, lo guardai un momento, se non fosse stato per quell'umana lui sicuramente sarebbe morto. Dovevo almeno ringraziarla, ma non avevo molta voglia.

"James sai che posso sentire i tuoi pensieri al momento, vero?" si fermo a osservarmi

"Sai anche che mi dovresti chiamare Alpha"lo guardai serio"è poi non sei nella posizione giusta di dirmi cosa fare o no" ripresi a camminare

"Se non ti avessi fermato, avresti ucciso quell'umana"

"Infatti dovevi farti da parte, non solo hai disubbidito a un mio ordine ma ti sei messo contro di me" ringhiai

"L'ho fatto perché lei mi ha salvato la vita" sospiro

Quella frase mi fece ripensare a quell'umana, nessuno mi aveva mai sfidato tanto meno una donna. Mi fermai un attimo a pensare c'era qualcosa che non andava

"Hunter, come ti sei ferito?" chiesi

"Ero di Ronda come ben sai e mentre controllavo ho notato Marcus che gironzolava in modo strano, cosi lo seguito. Tutto mi sarei aspettato tranne che mi attaccasse senza una vera ragione, lentamente con quelle ferite sono arrivato per mia fortuna nel fulcro della foresta"

Quando senti quel racconto un ringhio usci fuori dalla mia gola, nuovamente Marcus, ma questa volta non poteva lasciarla liscia. Se solo Bet non mi avesse fermato a quest'ora non saremmo in questi casini

Ripensai a quando si mise in mezzo e fu li che la mia mente collego quel suo comportamento, non l'aveva fatto per fermare me e la mia collera ma per salvare Marcus. Lui era sicuramente il suo compagno.

Feci segno con il muso di ritornare alla riserva al più presto avevo bisogno di certezze e sono sicuro che Bet mi avrebbe risposto a tutte le mie domande.

Quando arrivammo vidi Maggie correre verso il suo compagno felice. In quel momento senza volerlo ripensai a lei, dovevo veramente ringraziare l'umana. Ma dovevo dimenticarla subito, gli umani erano esseri maligni, portatori di guai.

Mi venne in mente in quel momento la storia di Zorf, un nostro fratello invaghito da un umana talmente tanto che si mise contro la sua stessa razza. Tanto che una sera il consiglio decise di porre fine alla sua vita.

Scrollai la testa, adesso avevo ben altro da pensare. Mi avvicinai a Bet e con una scusa ci allontanammo

"Bet so tutto"dissi osservandola

"Tutto cosa?"

"So che Marcus è il tuo compagno, so anche che è stato lui ad attaccare Hunter"

"Alpha"abbasso il capo" Mi dispiace, ma sai bene che non siamo noi a decidere con chi stare"

"Lo so bene, alza il capo Bet" la guardai" Ma sai anche che questo comportamento porterà l'allontanamento di Marcus dal branco e non vi sara permesso di uscire senza il mio permesso"

Lei rimase in silenzio accettando il mio ordine, tornammo dal branco che mi osservava in silenzio.

"Statemi a sentire tutti quanti, ci sono state grave infrazioni oggi e molti fatti successi oggi mi hanno portato a una decisione. Fino a un mio nuovo ordine nessun lupo che non abbia la mia autorizzazione non potrà uscire dalla riserva" Il mio sguardo andò verso Hunter che abbasso il muso "Ci siamo capiti Hunter vero?"

"Alpha perché mai dovrebbe disobbedirti?" chiese Maggie

"Perché il tuo compagno non dovrebbe fare certe promesse" dissi solamente

"Jam... Alpha sai bene che sono in debito con lei"

"E sai bene anche che non si discutono i miei ordini" dissi serio più che mai

Il branco ritorno a fare i propri doveri, osservai la luna spuntare nel cielo e fu li che presi la decisione di andarla a trovare. Non mi lascio entrare molto facilmente e quando provai a scusarmi per il mio comportamento lei mi rise in faccia. Stava superando il limite e cercai di calmarmi, cosi preso dalla curiosità le chiesi il nome, ma quando mi disse il suo una parte di me rimase incredula.

Non poteva essere, lei si chiamava Destiny come quella bambina, come la figlia di Liana e Zorf.

Era tutto un complotto non poteva essere la realtà, perche se era veramente cosi, io avevo sconvolto la sua vita da quando lei era ancora in fasce.

"Flashback"

Mio padre il grande Alpha di quel tempo faceva parte del consiglio, quella sera stessa era stato chiamato a presentarsi. Si avvicino a me e mi disse di vestirmi.

<<Figliolo oggi avrai un ruolo importante>>mi disse sorridendo

<<Padre ditemi>>

<<Ti mostrerò cosa succede a chi osa infrangere le leggi>>disse serio

Camminammo in silenzio fin quando arrivammo nella foresta, fu li che notai tutto il consiglio intorno a due figure, una donna e un grande lupo nero.

Li avevano accerchiati, mentre mio padre parlava io osservavo il lupo. Era fermo come per voler poter proteggere l'umana non avevo capito che erano compagni fin quando non vidi quella scena.

Mio padre aveva prese un pugnale e colpi l'umana che era di spalle dritto  al cuore a quel punto vidi il lupo cadere a terra ululando verso l'umana . Capi quel giorno il concetto di vero amore verso la propria compagna, mio padre si avvicino a me sorridendo dandomi dei guanti e un pugnale di argento, mi disse che toccava a me ucciderlo e cosi senza pensarci lo feci.

"Fine Flashback"

La luna era ancora alta nel cielo quando andai via da casa sua. In quel momento quel ricordo mi fece ricordare i loro volti, quando lui vide la sua compagna a terra si trasformo in un umano e quando capi che la sua ora era vicina sorrise prendendo la mano della sua compagna. Ma se ci penso adesso mi vengono i brividi per ciò che mio padre mi fece fare. Ma alla fine mi dissi che ero un bambino innocente e piccolo che voleva rendere suo padre fiero di lui.

Ma mille domande mi intasarono la mente.. E se fosse lei quella Bambina? Dovevo cercare nei nostri archivi ma in quel momento non avevo la forza di andare li. Decisi che l'indomani sarai andato a cercare le mie risposte.

Le Leggende Delle Creature Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora