23. Capitolo(Revisionato)

1.7K 116 1
                                    

Destiny

La testa mi faceva male, non ricordavo cosa fosse successo. Lentamente apri gli occhi, ma non vidi nulla solamente buio, cercai di capire dove fossi capitata, ma quando provai a muovere il mio corpo qualcosa me lo impedì non mi feci scoraggiare da quell'ostacolo e tentai nuovamente di muovermi, ma facendo quella mossa senti un dolore provenire dalle mie braccia e gambe, ero stata legata ma non erano catene normali, ma erano d'argento. Per noi licantropi era un terribile punto debole, non solo perché ci faceva perdere del tutto le forze ma anche perché produceva al nostro corpo un dolore cosi forte da chiedere molte volte persino la morte.

Presa dal panico cercai di divincolarmi da quelle catene ma cosi facendo non facevo altro che farmi male. Ad un tratto senti dei passi e fu li che mi fermai per un momento, ad un tratto una luce forte mi acceco e capii che avevano aperto la porta dove ero stata rinchiusa, potei notare che ero dentro una cella, non avevo neanche una finestra, i miei occhi andarono sulle catene che mi tenevano intrappolata e quando le vidi capii che ero nei guai, quelle catene erano molto spesse e non sarei riuscita a togliermele facilmente senza un graffio o qualcosa di molto peggio. Ma una voce mi distolse dal pensare, quella voce la conoscevo molto bene.

<<Vedo che finalmente ti sei svegliata>>sorrise<<spero che questa cella si di gradimento per un Alpha>>

<<Alexia?>>riuscì solo a dire

<<Bingo tesorino caro>> fu li che scoppio a ridere<<Non immaginavo che catturarti fosse così semplice>>

<<Cosa vuoi da me? Perché sono qui?

<<Hmm fammi pensare, ah sì, sei qui per completare l'opera>>

<<Di cosa stai parlando?>>

Urlai fuori di me, cercai di arrivare fino a lei ma le catene mi impedirono ogni mossa facendomi cadere a terra dolorante.

<<Sempre cosi aggressivi>>rise<<oh ma tesoro, non lo sai tu farai la stessa fine di mamma e papà>>

Quando nomino i miei genitori la rabbia si impossesso di me, facendomi tirare forte le catene come se volessi spezzarle, ma come avevo detto prima quelle catene sapevano anche renderti debole

<<sei solo un piccolo lupo incapace di stare fermo e incapace di stare nel suo posto>> mi disse con odio

<<Perché? la nostra amicizia era tutto architettato...>> dissi osservandola

<<La nostra amicizia?>>scoppio in una grossa risata<< Pensi che io fossi veramente una tua amica? Devi patire quello che ho passato io>>

<<Alexa non capisco... cosa vuoi da me?>> chiesi stanca

<<Devi morire, come si dice dente per dente?>>

Non riuscivo a capire...

"Cerca di farla parlare io e Mercy cercheremo una via di fuga" mi parlo Ice

<<Dente per dente?>>

<<Tuo padre ha ucciso il mio, per cosa poi per un'insulsa umana? Quindi come compenso la tua vita sarà un giusto risarcimento>>

<<Tuo padre?>> rimasi sconvolta<< Sei un licantropo?>>

<<Ah ah ah, ti prego non definirmi come te, io sono una purosangue non ho nulla da definire con un Licantropo mezzo sangue>> rise<<Oh si dimenticavo divertiti in questi due giorni, sai godrò nel vedere il tuo compagno chiedere pietà>> si avvicino a me prendendomi il volto<<sai cosa avrà in cambio? La morte, mia piccola lupetta>>

<<Lascia stare James>> sputai sulla sua faccia

<<Sai questo affronto lo pagherai molto caro>>

Rise andandosene via, mentre sentivo la cella nuovamente chiudersi. Non potevo permettere la morte di James, ero arrabbiata con lui ma era il mio compagno e dovevo trovare una via di fuga e salvare entrambi. Ma mentre pensavo a tutto questo, il mio corpo era stanco e lentamente gli occhi si chiusero portandomi in un sonno profondo.

"Ero in un bellissimo prato, pieno di fiori e farfalle. Non potevo essere già morta. Lentamente capi che ero in un sogno, pensai con tutto il potere che avevo a James, quando lo vidi davanti a me. Corsi per abbracciarlo e lui mi strinse forte a me.

<<Devi resistere per entrambi, ti sto venendo a salvare >>mi disse

<<No>>urlai<<Fermati è una trappola, loro ti uccideranno>>dissi in lacrime

Anche se era un sogno o qualunque cosa esso fosse lui mi strinse a me asciugandomi le lacrime.

<<Ricordi la promessa? Non ti lascerò da sola in questa battaglia, ti ho promesso di proteggerti perché sei la cosa più bella che abbia e anche l'unica>>mi bacio lentamente

<<James>>

Ma non mi fece parlare mettendomi un dito sul labbro

<<Destiny ti salverò questa volta non scapperò>>lo strinsi a me<<Dove ti tengono prigioniera?>>mi chiese

<<Sono in una cella buia non so dove mi trovi>>

Non riuscivo a capire perché quel sogno fosse cosi reale, ma dopo un po' capi che era uno dei miei tanti poteri, potevo comunicare con lui.

<<Ti hanno fatto del male?>>mi osservo con i suoi occhi gialli

<<No, le catene>>

Quando dissi quella frase mi guardo i polsi e fu li che osservai anche io erano rimasti dei segni.

<<Destiny... cerca di stare ferma, quelle catene sono molto pericolose>>mi disse baciandomi i segni

<<Lo so>>sospirai

Lentamente il suo corpo andava scomparendo, non volevo che andasse via.

<<James>> urlai svegliandomi

La cella al mio urlo si apri, mostrandomi davanti un ragazzo con un vassoio in mano, quando l'osservai mi manco per un momento il fiato. No, non poteva essere, era la copia esatta di James

<<Matt?>> chiesi in sussurro

<<Come sai il mio nome>> disse con una voce molto forte e Roca

<<Conosco tuo fratello>> dissi mentre le lacrime bagnavano il mio volto

Non potevo ancora crederci, Matt era vivo davanti a me. Quel sogno e quella comparsa mi diedero una forza per continuare a lottare, lo dovevo per me ma anche per lui.

La tempesta era li che ci attendeva, ma uniti speravo in cuor mio che c'è l'avremmo fatta.

Le Leggende Delle Creature Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora