Even Numbers (COMPLETA)

4. Fifty percent.

All'inizio della giornata, appena svegli, abbiamo il cinquanta per cento delle probabilità di trovarci a trascorrere un giorno piacevole, e perché no, anche fortunato; allo stesso modo abbiamo cinquanta per cento di possibilità che la nostra giornata sia un fiasco totale, dall'inizio alla fine.
Partendo da questa premessa, ogni mattina rimanevo a fissare il soffitto analizzando per qualche minuto il mio umore o qualsiasi altra sensazione avessi, la mattina del 13 Gennaio mi resi conto di avere una strana sensazione, una di quelle che ti fa pensare "Forse è meglio se oggi rimango a marcire qui senza muovermi."
Ovviamente sarei stato d'accordo sul fatto di rimanermene a letto ad osservare il tempo scivolare al di fuori della mia bolla, ma purtroppo quella mattina non potevo assolutamente saltare la lezione, quindi decisi di alzarmi, e proprio in quel momento l'universo mi diede l'ennesimo avvertimento : ero sceso dal letto appoggiando il mio fottuto piede sinistro sul pavimento, prima di quello destro.
Ora, io non sono mai stato una di quelle persone che crede alle proprie sensazioni eccessivamente, ma potete capire da soli che quella mattina ero ormai certo della merda che mi sarebbe caduta addosso da un momento all'altro.
Presi le mie medicine e mi feci una doccia, prima di raggiungere un Baekhyun alle prese con i Pancakes in cucina.

"Baekhyun, a che cazzo di ora ti sei svegliato?"

Dissi alzando un sopracciglio mentre mi sedevo al tavolo, se c'era una cosa di cui ero certo, era che il mio migliore amico non era una persona mattiniera, anzi, fra i due lo ero io.
Quella mattina stava decisamente prendendo una piega strana, soprattutto nel momento in cui mi accorsi che il mio migliore amico aveva messo sul mio piatto quattro pancakes, quando solitamente si scordava del fatto che io odiassi i numeri dispari mettendomi puntualmente un numero dispari nel piatto.

"Oggi è il primo giorno di Università, volevo iniziare la giornata in modo produttivo!"

Disse entusiasta versando il caffè ad entrambi, mentre tutto sorridente si sedeva di fronte a me, pronto a fare colazione, per poi fermarsi a esaminare la mia espressione da "The walking dead".

"Hunnie hunnie, che succede?"

Chiese prima di portarsi alla bocca un boccone di pancakes, aspettando che vuotassi il sacco senza fare troppi giri di parole e senza dire bugie.
Conoscevo molto bene lo sguardo che Baek mi stava rivolgendo, era una di quelle occhiate da mamma chioccia pronta a difendere a spada tratta il proprio bambino fragile e indifeso, perché alla fine lui faceva le veci della mamma che non avevo mai avuto, agli occhi altrui poteva sembrare qualcosa di seccante, ma il trovavo fosse la cosa più bella del mondo.

"Sensazioni strane."

Mugugnai giocando con il mio cibo, senza però portarlo alla mia bocca, i pensieri si erano mangiati la mia fame, rifiutando di restituirmela.

"Oh Sehun, quante volte ti ho detto che non devi assolutamente dare retta ai tuoi pensieri negativi? Devi meditare Oh Sehun, chiedi all'universo e l'universo ti darà. Sii positivo, dovresti fare yoga con me la mattina, aiuta sai? E seconda cosa, mangia i tuoi Pancakes senza fare storie."

Il mio sguardo si posò incredulo su Baekhyun, cosa diavolo mi ero perso mentre me ne stavo chiuso in camera preso dalle paranoie?

"Aspetta.. Da quando fai Yoga la mattina?"

Chiesi tenendo la bocca leggermente aperta per lo stupore, in risposta Baekhyun dal mio piatto prese un pezzo di pancake infilandomelo in bocca.

"Hai presente Yixing?"

"Quel fattone di Filosofia?"

Chiesi iniziando a mangiare sotto minaccia dello sguardo di Baekhyun.

"Suvvia Oh Sehun, non essere così cattivo, Yixing è solo un po' svampito."

"Certo, e gli occhi perennemente rossi li ha perché ha qualche strana allergia?"