Nico e Monica/che dio ci aiuti 4

capitolo 1

NICO'S POV

"NICO, NICO Monica sta piangendo!!!"

Edo mi si piazzo' davanti al letto e mi salto addosso. Stavo dormendo. Guardai l'ora: le 7:00 del mattino. Ovvio una giornata non può incominciare meglio. Edo è il figlio dell'ex marito di Monica. Dice che l'ha sposato tre giorni dopo essersi fidanzati per non sembrare noiosa come dice lei. Infatti poco dopo il marito scomparve su uno yacht. Edo per ora è stato affidato a lei e io me ne prendo cura perché suor'Angela mi ha minacciato di cacciarmi dal convento se avessi fatto soffrire Monica, che è sua nipote. Ed ecco come mi ritrovo il mio amichetto sul letto dicendomi che Monica stava piangendo alle 7:00 del mattino in un convento.

"...mh... Che è successo Edo sono le settee!"

"MONICA STA PIANGENDO!"

"e quindi?"

"be'... Credevo t'interessasse in quanto sembrate quasi fidanzati!"

"MA SEI PAZZO?! Io non amo Monica e tanto meno andrò a consolarla."

"bene. Peggio per te... Non troverai mai più un occasione simile per dichiararti"

E uscì dalla stanza sbattendo la porta. Ma che... Quel bambino era proprio un fenomeno.
Mi rimisi a dormire. Non riuscivo. Una volta che mi sveglio non riesco più ad addormentarmi. Per questo decido di andare a fare colazione. Mi vestii, e quando uscii dalla stanza mi ricordai tutto quello che avevo fatto il giorno prima.

Io e Monica stavamo insieme. Fino a ieri. Avevamo fatto una scommessa: dovevo resistere alla tentazione di uscire con un altra se volevo restare con lei. Invitò anche una pattuglia di ragazze che erano sue amiche. Mi tentavano, e io pur di restare con Monica continuavo a fare figure su figure pur di non cadere nella tentazione. Ma poi scoprii che le ragazze che mi tentavano erano state pagate da lei. Ero così arrabbiato da baciare la mia ex. E lo feci. La baciai. Davanti a lei. E tutto questo successe in una mattinata. Ci siamo lasciati. E abbiamo deciso che nessuno ama nessuno e continueremo ad essere gli amici del liceo, acerbici nemici.

Ma ora avevo fame. Andai a fare colazione.

MONICA'POV

<Monica che ti è successo?>
Mi chiede suor'Angela.
<è ingrassata... Ha messo 2 chili da ieri. Già. È grave. Mi dispiace per lei.>
Risponde Azzurra, la mia amica di "dieta".
<sì sono ingrassata. Non recuperero' mai più quei due chilii> dicevo piangendo mentre la suora sentendo le mie lamentele stupide se ne andava sbuffando.
Poi nella stanza entra lui. Quello che mi aveva tradito con la sua ex. Quello con cui avevo barato la scommessa. Quello che una sola volta ho baciato e ho capito che era amore vero. Quello che mi chiamava con quella voce bellissima. "monicah..." la voce di un'angelo. No aspetta... Mi chiamava?!

<Monica! Sto Accompagnando Edo a scuola! Ci sei?>

<em... SI SI. Ci sono...>

Mi ero incantata un'altra volta.
Ero stata ingiusta con lui lo so. Ho pagato quelle per tentarlo. Vedevo che resisteva. Ma non lo accettavo. Non riuscivo a capire come una persona poteva cambiare dal liceo. Ma quel che era fatto era fatto ormai. Io non amavo lui e lui non ama me. Fine. Non c'è altra spiegazione.

Ma forse dovevo chiedergli scusa. Forse dovevo. E forse anche no. Lui con la sua ex non ha resistito. Vuol dire che amava lei non me. O semplicemente voleva scoparsela come tutte le altre. Ha persino un agendina con i nomi di tutte quelle che si è scopato e i conseguenti voti. E io lì non ci sono. Non mi faccio mica scopare io eh?! Noo. Specialmente con uno come lui. No. Io lo amo non ho voglia di scoparmelo. Aspetta che?! Lo amo?! No non è vero. O forse sì. Ma non mi interessa. Non era l'uomo giusto per me. È solo uno stupido che voleva probabilmente portarmi solo a letto. O forse neanche quello. Non so cosa pretendesse da me. Ma di certo non mi amava.
Guardai l'orologio avvolta nei miei pensieri... Le 8?! Era passato così tanto tempo?

<oh no! Arriverò tardi in ospedale!!>

Mi vestii prestissimamente e corsi in ospedale a fare il mio lavoro da dottoressa.