MONICA'S POV
Esco dalla stanza. Vedo Nico seduto sull'orlo della porta.
<Nico che è successo?>
Spaventato si alza e toglie le mani dalla faccia.
<perché stai piangendo?>
<cosa? Io? Piangendo? Ma no... È l'allergia.>
<see come no... Dimmi che è successo>
<te lo dico stasera... Ciao>
E scappa. Fugge via.
Oggi sono tutti strani.
Non ci mette molto ad arrivare la sera. Mi vesto decentemente e vado nella cucina del convento all'orario prefissato da Nico. Lui è già lì ad aspettarmi.
<buonasera madame>
<buonasera Mister.>
Dopo aver mangiato, gli chiedo.
<ma stamattina che dovevi dirmi?>
<oh... Niente di che...>
<me lo avevi promesso.>
<non è vero.>
<sì che è vero. Dai suu>
<no. Monica. >
<ehi ci siamo detti che tra noi non devono esistere segreti.>
<sì... Ma questo... È un segreto che potrebbe danneggiare la nostra relazione.>
Io rimango abbastanza stupita dalla sua riposta.
<Nico... Che vuol dire questo?>
Scoppia a piangere. Non so cosa ci sia di tanto grave.
<Ehi Nico stai calmo... Possiamo affrontare tutto insieme.>
<Monica io ti amo... Non voglio perderti!>
Ma di cosa sta parlando. Odio quando piange.
<Nico... Calmati... Dai spiegami.>
<No... Non posso dirtelo. >
A quelle parole mi spaventai un po'. Cosa nascondeva?
<Nico ora mi dici tutto.>
<Monica mi ami?>
A quella domanda rimasi più stupita di quanto lo ero già.
<certo che ti amo.>
Nelfrattempo lui piangeva a dismisura. Io non sapevo come comportarmi. Mi faceva quasi pena veder dichiarare il suo amore per me mentre piangeva.
<NICO SPUTA IL ROSPO.>
<se te lo dico... Prometti che starai insieme a me in questi momenti?>
Ma che domande mi stava facendo. Esitai un po' prima di rispondergli.
<bé... Non lo so... Tu intanto dici...>
<va bene.>
Finalmente si era deciso a dirmi qualcosa.
<ha... Hai presente la bambina di stamattina?>
<sì. >
<Monica ti prego... Resta con me... Io amo te...>
Non sapevo esattamente cosa stava per dirmi. Ma l'idea che avevo in mente mi preoccupava.
<a... Allora...>
<Nico... Non so cosa tu mi stia dicendo ma se è difficile per te pensaci un attimo e poi...>
<QUELLA BAMBINA È MIA FIGLIA.>
Urla quella frase che mi fa da eco in testa per una decina di secondi. Di scatto mi alzo.
<Monica ti prego... Eravamo ragazzini non potevamo sapere le conseguenze.>
Io ero abbastanza stupita. Camminavo molto lentamente per la stanza mentre le lagne di Nico non finivano. Nella mia mente pensavo "bene. Ora scappo da questo posto e me ne vado in Giamaica." o cose del tipo"ora gli faccio una romanzina che non si dimenticherà mai." e mentre io pensavo Nico piangeva e aspettava una risposta.
E quello che riuscii a dire fu solo.<bravo.>
<Monica ti prego...>
Ma io uscii dalla stanza correndo in camera mia più che potevo.
Nico mi inseguiva e riuscì a prendermi per un braccio.<Monica... Ti prego perdonami.>
<vorresti che io fossi fidanzata con un uomo che ha fatto una figlia giusto?>
<Monica io... Non voglio quella figlia! Voglio restare con te.>
<ALLORA TU VORRESTI CHE IO STESSI CON UN UOMO CHE HA LASCIATO SUA FIGLIA AD UNA DONNA. >
<...>
Non sapeva che dire. Bravo. Tu sì che ci sai fare.
<mi sei caduto proprio in basso.>
Mollo' la presa ed io scappai nella mia stanza.
Ero ancora sotto shok.
Lo amavo ora?
Non lo amavo?
Ero stufa di questi continui problemi. Ne ero stufa.
Scoppiai a piangere. E presi una decisione. Quella notte la passai a fare la valigia.
STAI LEGGENDO
Nico e Monica/che dio ci aiuti 4
Fanficdue ragazzini del liceo si rincontreranno in un convento. Sarà lì che capiranno che tutto ciò che è successo 10 anni prima non avrà niente a che fare con la storia che verrà adesso. ambientato nella storia di Che Dio Ci Aiuti 4 la storia di Monica e...