Nico e Monica/che dio ci aiuti 4

capitolo 7

La sveglia mi suona. Faccio per spegnerla e guardo l'ora. Le 00:00. Aspetta?!00:00?! Ma che cos-

<tanti auguriiiiii>

La luce viene accesa da non so chi. Una torta e una bottiglia di spumante.Ma cosa succedeee??

<cosa sta succedendo...? >

<ma come?! È il tuo compleanno e non te lo ricordi?>

Ah è vero. Oggi era il mio compleanno. Nella stanza c'erano suor'Angela, Azzurra, Valentina, Grabriele e Nico, che in mano aveva lo spumante.

<auguri amore>

Seguito da un bacio a stampo.

<Grazie>

Dopo che lo spumante è svuotato e la torta mangiata e digerita ritorniamo a dormire.

La mattina dopo...

Mi risveglio pronta a rimominciare la mia solita routine. Vado a fare colazione.

<ehi mon>

<buongiorno Nico>

<stasera alle 21:00 fatti trovare all'ingresso. Ho una sorpresa.>

<noo... Non mi fare le sorprese... Lo sai che le odio.>

La giornata passa in un lampo e in poco tempo arrivano le 21:00.

Ero vestita con un abito rosso di velluto. Trucco semplice alla francese. E addobbata con una semplice collana dalla catenina dorata.
Lo raggiungo all'ingresso. Guardo i suoi occhi stupiti.

<sei bellissima...>

<emh... Grazie... Andiamo?>

<sì sì.>

<ma dove mi porti?>

<e lo vedrai... È una sorpresa o no?>

La macchina si ferma davanti ad una discoteca. Aspetta una discoteca?! No. No. No. No.

<Nico?!>

<sì è una discoteca.>

<ma->

<sh. Entra e basta>

Appena varco la porta un mare di amici che già conoscevo mi salta addosso. Già conoscevo. Sì. I miei amici di liceo. Ma se lui aveva invitato gli amici di liceo... Ci sarà anche...

<ciao Monica, augurii!!!>

Sì era lei. La figa della scuola. Alessia. Quella per cui Nico si era preso una cotta tremenda.ecco. Non poteva mancare!

<grazie!>

Dopo la marea di auguri ricevuti da tutta la struttura cominciamo a ballare. Io ballo con Nico. Ci scateniamo. Dal più rock al più pop. Di tutti i generi. Dopo un oretta di ballo alessia interrompe...

<scusa posso rubartelo?>

<ma... Ma certo>

<okay>

Lo prende dalla cravatta ed incomincia a far avvicinare il suo viso al balcone che aveva.

Meglio andare al banco degli alcolici. Sì molto meglio.

Lì mi faccio una decina di drink. Dopotutto era il mio compleanno!

Alla fine un ragazzo mi prende per i fianchi.

<ehi vuoi ballare con me?>

<ma chi sei?>

<non importa. Dai su..>

E mi tira con sé. Avevo bevuto ero ubriaca. Ed ecco perché ballai con uno che nemmeno conoscevo per un oretta circa.

<vieni con me!>

<mh... Okay!>

Mi trascina in bagno. Mi guarda. Ci guardiamo. Siamo proprio ubricachi fradici. All'improvviso lui mi bacia con violenza. E lì prendo coscienza per 1/4. E cerco di allontanarmi un po da lui.

<ehi... Non preoccuparti non ti farò niente...>

Li prendo coscienza per 2/4.

<LASCIAMI STARE.>

<non ti azzardare a parlarmi così!>

E mi tira uno schiaffo. Mi prende per le braccia baciandomi affannato.

Cerco di aprire la porta del bagno. Mi agito per liberarmi dalla presa di quel manicaco.
E lui se ne accorge.

<allora non hai intenzione eh? Bé te la faccio pagare.>

Mi sbatte al muro. Mi tappa il naso e la bocca. Non riesco a respirare. Cerco di liberarmi più in fretta possibile da lui ma non ci riesco. Mi gira la testa. Non respiro. Scalcio e piango.

Fino a che non entra qualcuno nel bagno che prende a calci la porta che il maniaco aveva chiuso a chiave...
È Nico.
Il maniaco molla la presa. Toglie le sue luride mani dalla mia bocca e dal mio naso. Io prendo un grosso respiro e cerco di correre in contro a Nico.
Ma il tizio non me lo concede.

<ferma qui te.CHI SEI TU?>

<sono il fidanzato di quella che hai appena tentato di ammazzare.>

<quindi... L'eroe?>

<senti, o esci subito di qui o oggi finisci male.>

<zio... Io non voglio aver->

<ESCI SUBITO DI QUI!!>

<ehi stai calmo però!>

Finalmente Nico riesce a far uscire il pazzo.

Io corro in contro al mio eroe. Ho ancora l'affanno e il pianto di un trauma.
<Nico ti prego andiamo Via... TI PREGO NON VOGLIO PIÙ ENTRARE IN UN POSTO DEL GENERE.>

<non preoccuparti. Non ci veniamo più. >

Mi sussurra mentre mi bacia sulla testa. E questa cosa l'adoro.
Mi prende a mo' di principessa e tra i miei singhiozzi e i suoi baci arriviamo alla macchina. Non ritornerò mai più in un posto del genere.