capitolo 22

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1 anno dopo...

<mamma.. Chi mi accompagna a scuola tu o papà? >

<papà... Anche se non si vuole decidere ad alzarsi dal letto...>

<evvai!>

Mi dirigo alla camera da letto.
Apro la porta...

<ma insomma ti vuoi svegliare oggi si o no?!>

<mh... Mi hai svegliato!>

<e certo! Sono le 8!>

<e che sarà mai... Non puoi accompagnarlo tu?>

<no. Oggi devo badare a Lorenzo. >

<oh... Bé... Allora vedo che non ho altra scelta... Ma... Ad una condizione!>

<quale condizione?>

<che domani dormo senza pigiama...>

<bene, allora puoi accomodarti fuori>

Con un sorrisino.

<dai... Però... È un'anno che siamo sposati e ti spaventi a dormire con me in mutande?!>

<non mi spavento... Mi fa schifo... Comunque tu senza pigiama con me non dormi>

<ti pregoo?!>

<no. Piuttosto vieni a fare colazione.>

Ed esco da quella stanza con soddisfazione.
Mi ero dimenticata una cosa. Rientro in stanza ed avviso Nico.

<quando esci chiudi la porta a chiave... Che dentro c'è Lorenzo che dorme!>

<sì... Lo so...>

<bene.>

Mi dirigo in cucina.

Riscaldo il latte per Lorenzo.
Nico se lo facesse da solo.
Si è voluto svegliare tardi?! Bene ora ne pagherà le conseguenze.

Dopo una decina di minuti, ancora in stato di dormiveglia, entra in cucina.

<finalmente!>

<ho sonno ok?! Non posso farci niente.>

<anche io ho sonno... Anche Marco... Tutti hanno sonno! Hai voluto una casa tutta nostra?! Bene. Ci sono io a svegliarti ormai...>

<già. Comunque... Cosa mi hai preparato per colazione?>

<io? Niente!>

<come niente...?>

<impara a subire le conseguenze.>

<ma, conseguenze di che cosa?>

<impara a svegliarti prima.>

<ancora?! Va bé... Che c'è di frutta?>

<bé... Un arancia e le banane...>

<possibilmente le banane le mangi tu ok?>

<ti stavo per dire che l'arancia l'ha mangiata Marco...>

<bene. Allora mi sa che oggi mangio fuori. Magari in un bar... Mi trovo una bella ragazza e faccio colazione con lei...>

<sì magari investi qualcuna con il tuo motorino, magari che si chiama Asia... E passi il tuo peggior incubo della tua vita>

<va bene... Hai vinto. Accompagno Marco a scuola e vado a lavoro ok?!>

<dai su, vai.>

<ciao amore.>

E mi da un bacio a stampo.
Io nelfrattempo mi preparavo per andare in ospedale.
Ma... Ah. Oggi ero in giornata libera. Potevo accompagnare io Marco. Vaaa bé... Sarà per la prossima volta.

Mi giro verso il tavolo.
Vedo il cellulare di Nico.
Stavo per portarglielo ma perché... Non dare una sbirciatina.
Ma sarebbe ingiusto nei suoi confronti...
Ma se mi tradisce con un'altra...
No.
Dai su... Non fa mica male.
Accendo il cellulare. Vado ovviamente su whatsapp.
C'è sempre quella maestra che era di Edo che continua a mandargli messaggi. Ma si può essere così appiccicosi?
Va bé... Passiamo avanti.
Messaggia con sua madre.
Messaggia con sua madre?! Ma quanti problemi ha quest uomo!
Non mi disturbo nemmeno a guardare la chat.
Scorro scorro...
Tra gruppi di lavoro, gruppi di famiglia...
Eccolo la!
E qui casca l'asino!
Ecco finalmemte una ragazza!
Si chiama Martina!
Vado in chat.
Scorro scorro.
Quando vedo un messaggio in cui parla di sua zia...
È sua cugina.
Niente tradimenti.
E anche qui hai fallito Monica.
Va bene. Sono stata invadente.
Ma suor'Angela lo diceva sempre... Impicciarsi poco è male, impicciarsi tanto è meglio.
Quindi, ho fatto bene, anche se non ho scoperto niente.

Si sente aprire la porta.

<Monica ho dimenticato il cellulare... Ma... Mi stavi spiando da whatsapp?!>

<bé era lì... E mi sono domandata...>

<ma sei scema?!>

<sì. Ma ho capito che...>

<Cos'hai scoperto?!>

<che messaggi con tua madre...>

<solo questo?>

<sì... Perché c'era altro?>

<emh... No, no. Ovvio. Ora vado in studio ok?!>

<vai vai... Ciao.>

Mh... Quindi c'era altro eh.
Allora prendo la giacca ed incomincio a seguirlo.
Prendo un taxi e gli dico di seguire la macchina Nico.
E indovinate un po'?!
Si ferma in convento.
Perché?!
Incontra suor'Angela!
Ma perché!

Non riesco a sentire cosa si dicono, io rimango dietro una colonna.
Mi sporgo per spiare, ma suor'Angela mi dà uno sguardo... Speriamo non mi abbia vista...

Sento che si salutano e si avvicinano sempre di più alla mia colonna... Ma poi Nico esce dal portone.
Ed io tento di seguirlo.
Ma mi sento presa per una manica da suor'Angela.

<perché lo segui e lo spii?!>

<perché credo che mi nasconda qualcosa.>

<sì, ti sta nascondendo qualcosa.>

<e lei lo sa ovvio! È anche lei daccordo che lui non merita una ragazza come me perché ero grassa! Si sta trovando un'altra donna e lei lo supporta?! Mi deludi...>

<ma che hai capito?! Ti sta organizzando una sorpresa di cui tu non dovresti sapere niente. Non posso dirti altro. Ora vai a casa o a messa, che è meglio.>

<mi sta organizzando una sorpresa?! È bella?! In quale occasione? Perché, percome, mi dica tutto!>

<ma stai zitta va... O te ne vai ora, o ti stacco il collo da struzzo che hai!!>

A quelle minaccie me ne andai triste per non aver ottenuto niente, arrabbiata perché Nico non me ne aveva parlato, scema perché sapevo che era una sorpresa e che non me ne poteva parlare e felice di avere una sorpresa.

Il tutto accompagnato da una sfumatura di rilassamento per sapere che Nico non mi tradiva.

<va tuuuutto bene.>

Dicevo tra me e me.

Sono entrata in casa, ho messo sul fuoco il sugo, e mi sono rilassata.

Ho preso le patatine e ho guardato la tv, sul divano.

Nico e Monica/che dio ci aiuti 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora