Nico e Monica/che dio ci aiuti 4

capitolo 2

Scappai in ospedale. Per fortuna Gabriele, il medico di turno, non mi disse niente. Mentre misuravo la pressione ad una paziente, suor'Angela entra nella stanza. Io rimango basita per un attimo guardandola bianca in viso.

"Monica... È Successa una cosa..."

Lasciai la maccina per un attimo e chiesi
"spara, che è successo?"

"Monica non ti arrabbiare con Nico. Non può sopportare tutto..."

"Nico?! Suor'Angela dimmi cos'è successo..."

"va bene... Te lo dico. Nico stava accompagnando Edo a scuola e ha preso la macchina invece del solito taxi in quanto era in ritardo. E..."

"SUOR'ANGELA CONTINUA A PARLARE PER FAVORE."

Ero ansiosa di sapere cosa fosse successo e il mio cuore batteva pensando a cosa c'entrasse nico...

"e... Purtroppo Nico è andato controsenso e un tir gli è venuto addosso."

Rimanemmo entrambe in silenzio per una decina di secondi.

"Monica... Io..."

"come stanno ora?"

"Nico sta abbastanza bene... È vivo ma non può ricevere visite perché dicono che non deve essere sopraffatto dalle emozioni. Per questo per ora è sotto sedativo."

Trattenni le lacrime non sapendo che la notizia che stava per arrivarmi era ancor più scioccante.

"E EDO?"

"Monica... Io... Non so come dirtelo..."

"lasci stare."

Scoppiai a piangere. Uscii fuori dalla stanza. Incontrai Gabriele nella stanza dei ricoveri. Mi bloccò.

"lasciami andare ti prego... LASCIAMI ANDARE DA EDO!"

"Monica lo so che è difficile... Ma se vuoi con calma lo puoi vedere... Ma io non te lo consiglio..."

Io continuai ad urlare di lasciarmi andare mentre l'odio per Nico continuava a salire sepre più velocemente...

"va bene. Voglio vederlo."

Mi calmai un attimo.

Mi accompagnò nella stanza delle diagnosi... E fu li che vidi Edo morto. Aveva segni di graffi e tagli dappertutto. Basta avevo visto abbastanza. Continuavo a piangere disperatamente. Poi con un filo di voce chiesi:

"dov'è Nico?"

"stanza 2 sezione 10"

Mi incamminai verso quella stanza... Piangevo diperatamente e pensavo di essere arrabbiata con Nico. Mentra quando lo vidi disteso su quella barella, che non provava emozioni... Niente. Mi si fermo' il cuore. Incominciai a non sentire più niente e caddi per terra.

3 ore dopo...

Mi risvegliai dallo svenimento che avevo avuto con Valentina, Gabriele e suor'Angela difronte a me.

"ciao!"

Mi disse Gabriele.

" ciao... Ma... Nico come sta?"

"Sta meglio... Vuoi vederlo?"

"sì."

Dissi decisa.

Mi alzai con cautela. Gabriele con una mano mi accompagnava alla stanza.

"ecco Nico. Sta meglio e si è svegliato."

Stavo per entrare ma la mano di Gabriele mi blocco.

"perché? "

"so già che ti arrabbieresti con lui."

"no... Cioè sì... Ma non ora che la situazione è così delicata..."

"Mh... Ti faccio entrare... Ma vi sorveglio ok?"

" ok..."

Presi un sospiro ed entrai.
Com'era ridotto. Aveva graffi dappertutto. E questa cosa mi faceva scendere le lacrime dagli occhi. Ma le Trattenni.

" ciao."

"ciao Nico... Come stai?"

"mi... Mi...dispiace M...Monica per tutto... Come sta Edo?"

Rabbrividii. Non potevo dirgli che era morto perché sarebbe svenuto dal battito cardiaco accellerato...

"sta... Meglio"

Scoppiai a piangere.

"Monica... Io... Io... Prima che muoia..."

"ehi stai calmo... Sarai anche scemo... Ma non meriterai la morte fidati"

"sì... Però in caso... Visto l'accaduto... Ho paura che tu non sappia mai che... Io..."

"sii?"

"che... Be' insomma... Sono stato io ad andare controsenso. "

"ah?! Vabbe non importa... Tu sei vivo... E anche... Edo... È questo l'importante... Ora esco..."

"Va bene. Ciao Monica... "

"ciao."

Uscii da quella stanza subito e frettolosa di scoppiare in un pianto disperato e abbracciare Suor'Angela che era lì ad aspettare che uscissi.

"Vedrai che tutto ritornerà alla normalità... "

"NO CHE NON TORNERÀ ALLA NORMALITÀ... EDO È MORTO E NICO STA SOPRAVVIVENDO PER MIRACOLO! QUESTO LE SEMBRA NORMALE? IO AMO NICO E... QUESTA SITUAZIONE ME LO IMPEDISCE!! MI SPIEGA COME PUÒ RITORNARE NORMALE?IO AMO COLUI CHE HA UCCISO MIO FIGLIO ADOTTATO? CAPISCE?"

Scappai. Non volevo sentire più nessuno.