capitolo 16

237 7 0
                                    

Non riesco a dire nulla.
Ho paura.
Di ciò che mi potrebbe succedere se non mi muovo.
Di ciò che potrebbe succedere se mi muovo.

<stai ferma. Non parlare. Non fiatare.>

Ubbidisco. Sono in uno stato d'ansia che non so spiegare.

Sorge un problema.
Nico.
Si sveglia.
Ho il cuore in gola.

<Stai fermo tu.>

Guardo Nico che ovviamente rimane abbastanza impressionato.

<menomale che ti sei svegliato, perché per colpa tua rischiavo di andare in galera eh?!>

Poi con un filo di voce riesco a mormorare qualcosa.

<ti prego, lascia quella pistola.>

<perché? Hai paura di morire? O peggio... Hai paura di Nico?>

Non rispondo. Ho paura dei miei sentimenti. Di certo dopo questo sarei fuggita da Gabriele.

<bene come pensavo... Hai paura che Nico muoia eh? >

Io mi avvicino passettino per passettino a lui, senza che se ne accorga.

<mi ami o no?>

Non risposi alla domanda concentrata ad avvicinarmi il più possibile alla pistola per prendergliela.
E ad appena pochi centrimetri, gliela presi.

<Gabriele. Esci fuori da questo convento.>

Lo vidi abbastanza spaventato in quel momento.

<abbassa la pistola...>

<FUORI.>

In tutto questo Nico era in piena coscienza e anche lui abbastanza spaventato.

Accompagnai Gabriele fuori dal convento.
Con la pistola puntata su di lui.
Quando ormai fu fuori, corsi subito in bagno da Nico.
Si era alzato.
Ci abbracciammo.
Non sapevamo cosa dirci.
Fui io a dire la prima parola.

<non ti permettere più di fare risse per me.>

<no, non le farò per te... Sicuramente per qualcun'altra.>

<ma non sai essere un po' più gentile?>

<io gentile?! Due parole diverse con opposto significato. Poi non avevo ragione a dirti che Gabriele era un pessimo individuo?>

<ma, come facevi a saperlo?>

<ho fatto delle ricerche... Ma quindi... Ora non lo ami più? >

<io lo amo ancora... Ovvio... Amo uno che ha cercato di ucciderti...>

Fa una piccola risatina.

<Quindi presuppongo che tu... Ora... Ama me?>

<e da cosa lo presumi?>

<bé... Tra i due sfidanti quello a vincere la battaglia si prende la donna...>

<chi ha parlato di... Vincere?>

Gli punto la pistola addosso. Lui spaventatissimo si allontana.

<paura eh?!>

<Monica. Stai. Ferma.>

<ora ti sparo!>

Spingo il click della pistola. Spara bolle di sapone. È finta. Dal momento in cui l'ho strappata dalle mani di Gabriele lo sapevo. Ma lui non lo sapeva nemmeno.
Nico si rilassa guardando il tradimento.

Nico e Monica/che dio ci aiuti 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora