Nico e Monica/che dio ci aiuti 4

capitolo 18

Mi risveglio...
Sono in ospedale.
Sulla panchina affianco alla stanza di Nico.
C'è Gabriele.

<ciao! Come sta Nico?>

<si è risvegliato, sta bene. Comunque Marco è dentro... Suor'Angela ha ritenuto giusto raccontargli tutto.>

<bé, prima o poi qualcuno doveva pur dirglielo... Ma di certo non suor'Angela! >

Fuori dalla stanza c'era suor'Angela.

<suor'Angela perché gliel'ha detto?!>

<perché mi sembrava opportuno!>

<vabe' lasciamo stare va... Come ha reagito?>

<non ha reagito. Ha detto solo "fammelo vedere almeno">

A quelle parole mi commossi.

<ha ragione... Posso entrare?>

<ed hai bisogno del mio permesso per farlo?!>

Entrai nella stanza.

<ciao Monica>

<ciao Nico... Ehi Marco!>

<mamma... Mi dispiace>

Mamma?! What?

<e per che cosa?!>

<perché papà morirà>

Mi commossi malissimo.

Nico era lì ad ascoltare e lo vidi che rideva.

<che ti ridi tu?!>

<bé vedere il mondo intero che piange perché io morirò è... Commovente>

<appunto... E allora perché ridi?>

<bé perché non avrei mai pensato che tu ti saresti messa a piangere nel momento in cui io sarei morto.>

<non sto piangendo, non piangero' quando morirai e soprattutto non muori nemmeno a pagarti.>

<dici?!>

<papà? >

<sì?! >

<posso andare ora? Devo fare i compiti.>

<vai tesoro... E comunque papà non muore. >

<me lo prometti?>

A quella domanda Nico si fermo' un attimo prima di rispondere.

<te lo prometto.>

<ok. Ciao!>

Ed esce dalla stanza.

<quello è un bambino meraviglioso. Non ce la faccio a dirgli che non morirò. Però prima che accade voglio che tu mi dica la verità su ciò che pensavi davvero su di me.>

<cosah?>

<dai lo so che ciò che hai detto prima era falso... Su coraggio!>

<e va bene... Stavo piangendo.>

<e...?>

<e piangero' alla tua morte.>

<e...?>

<e cosa?!>

<muoviti a dirlo su!>

<e tu non morirai!>

<ecco lo sapevo. Sei rimasta bugiarda. È inutile che mi illudi. Lo so tanto che non ho speranze. Vuoi che lo dica in pubblico?>

<Nico... Non puoi dirlo con certezza.>

<bene allora, signori e signore Nicodemo Nunzio Maria Santo Paolo, tra una settimana, vale a dire l'11 settembre 2017 sarà destinato a morire!>

<NICO BASTA!>

<allora perché non lo dici che non vuoi che io muoia?! Perché non vuoi esprimere i tuoi sentimenti?!>

Vedevo la pressione di Nico che si alzava negativamente. Poteva anche svenire.

<Nico calmati ora!>

<no io non mi calmo! Perché se c'è una persona che ha diritto di essere agitato quello sono proprio io!>

<Nico smettila ora!>

<no Monica. Io voglio sapere se ho fatto bene a fidarmi di te... Se ho fatto bene a ritornare in convento!>

<e lo vuoi sapere proprio da me?!>

<SÌ. >

Vedo Nico che incomincia a tremare. La sua pressione è altissima. Si ristende sul letto.

<e va bene! Io ti amo ok?! Amo tutto di te, quando ti arrabbi, quando sorridi, persino quando mi hai tradita ti ho amato! Io ho pianto un sacco per te! Dopo che tu mi hai lasciata perché io non volevo sposarti ho pianto per una settimana! Io ti amo, ti amo da morire Nico... Nico?!>

Non mi rispondeva... Teneva gli occhi chiusi.

<Nico?!>

<M... Monica, è questo che volevo sentire prima di morire...>

<Nico ma che stai dicendo...?>

<prenditi cura di Marco. E c... Comunque sappi che anche io ti ho sempre amata... Ed ora... Mi fai un favore?>

<Nico ma che cosa...?>

<esci da questa stanza...>

<perché?>

<per il tuo bene>

<Nico cosa stai cercando di dirmi?>

Sento la tacchetta dei battiti del cuore diminuire. Prima era tanto rumorosa.
Faceva tipo:
Tumtumtumtum
Poi pian piano ha incominciato a diminuire...

Tum tum tum tum...
Tum      Tum            Tum               Tum.
Tum.
Non sentivo più niente.

<nico...>

<Nico?!>

<Nico!>

<Nico perfavore se è uno scherzo...>

<NICO>

Incomincio a preoccuparmi...
Lo scuoto un Po'.

<NICO!>

Nessun segnale.

Chiamo disperatamente Gabriele.

<GABRIELE NICO NON REAGISCE!>

Gabriele corre verso di me. Entra nella stanza.

<Monica. Esci.>

Sentii suor'Angela gridare.

<Nico!>

Lei Scoppiò a piangere.

Io in quel momento ridevo.
Ridevo.
E piangevo.
Ridevo.
E piangevo.
Ridevo perché mi dissi "che bello scherzo che mi hanno fatto!"
E piangevo perché mi dicevo"Nico è morto. Sveglia Monica non è uno scherzo."

In quel momento mi piaceva troppo pensare che fosse uno scherzo. Sì. Era solo un brutto scherzo no?!
Mi sembra ovvio!