Chi?!

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Aurora proseguì tranquilla il pomeriggio al Stardust con i clienti che aumentavano in continuazione.
Come al solito raccontò dei personaggi strambi che aveva incontrato quella mattina al suo staff che, quando si sentì spiegare la descrizione dettagliata dell'uomo dai due occhi nocciola, si scambiò un'occhiata mista tra il sospetto e la trepidazione.
La sera si avvicinava e la veranda oramai aveva acquisito più popolarità del pub, come di consueto.
La bellezza di quel posto era proprio la veranda decorata da un grande gazebo da cui pendevano tende bianche come la neve, tavoli e sedie bianche di un'eleganza in netto contrasto con il mare che ribelle seguiva placido il proprio movimento rilassante ed infinitamente eterno.
Aurora spesso non tornava a casa per dormire e rimaneva sola nella veranda, distesa sulla spiaggia fine simile alla seta più pura a fissare il pianto di stelle che come diamanti rimanevano incastonate nel tessuto nero del cielo.
Il mare scuro che le ricordava, cullandosi da solo, quanto è bello poter vivere dormendo con l'universo.
Così senza preavviso arrivò la sera e la ragazza era rintanata nella cucina a cucinare assieme ai suoi cuochi d'eccezione nonostante lei fosse la più brava.
A volte i camerieri arrivavano da lei per dirle che un cliente voleva complimentarsi personalmente talmente apprezzava il piatto ricevuto.
Aurora non era severa, anzi, lasciava parlare i camerieri con i clienti, adorava vedere l'alchimia che si creava tra il suo staff e i consumatori.
-Nuovi clienti in arrivo!
Annunciò Mauro, la "sentinella" del ristorante che se ne stava appostato sul davanzale della finestra della cucina a scrutare la strada con il suo binocolo, avvisando Aurora dell'arrivo dei clienti.
Era un po' strano come sistema, ma tutto sommato ciò che più attrae sono le stranezze.
-Ma non è quell'uomo che hai descritto?
Chiese voltandosi verso di lei.
Aurora lasciò immediatamente i suoi spaghetti alle vongole affidandole nelle mani di Flavio, correndo verso la postazione della sentinella.
Si inginocchiò e guardò dentro il binocolo, osservando l'uomo di quella mattina camminare illuminato dalla luce di un lampione a braccetto con una donna.
La ragazza sorrise capendo che l'abbondante colazione ordinata dal tipo era per se e per sua moglie a giudicare da come ridevano insieme.
Un guizzo nella sua mente l'allarmò.
-Sono inglesi!
Esclamò staccandosi dal binocolo e guardando i cuochi con i due occhi di giada spalancati.
-E quindi?
Chiese Giulia.
-Ti ricordi l'ultima volta cosa è successo quando Filippo e Mattia hanno parlato con un inglese?!
Aurora si ricordò con un brivido quella volta in cui i due camerieri avevano capito completamente l'opposto di ciò che aveva ordinato una famiglia inglese, recando grande imbarazzo a lei e ai cuochi che si erano dati da fare per accontentarli.
Non poteva rischiare di nuovo, non con due sposini.
-Devo andarci io.
Sentenziò Aurora.
Purtroppo dal pub sentì la porta aprirsi e la voce di Filippo salutare i nuovi arrivati con allegria. Come una massa di bisonti i cuochi e Mauro si fiondarono verso la porta, accostandosi per non farsi vedere.
Aurora sbirciò, sperando di non attirare l'attenzione dei due inglesi verso la sua testa rosa.
Dietro di lei i cuochi confabulavano sommessamente dicendo "È lui!" "Non è possibile!".
Quando vide l'espressione confusa di Filippo non appena l'uomo iniziò a parlare in inglese capì che era la fine, decisamente. Dal pub non si levò alcun brusio come quello che sciamava nella cucina.
Quasi svenne non appena vide il cameriere accompagnare la coppia verso la veranda soddisfatto di aver compreso almeno ciò che intendeva l'uomo dai due occhi nocciola.
Un sospiro di sollievo si levò in aria, facendo tornare i cuochi ai rispettivi piatti con il cuore leggero. Dopo neanche due minuti Filippo piombò in cucina disperato a chiedere aiuto ad Aurora per prendere l'ordine dei due unici stranieri.
Troppo bello per essere vero.
La ragazza si lavò le mani per togliersi delle macchie di sugo e, con il grembiule da cuoco nero che copriva solo le gambe, la giacca da cuoco rigorosamente macchiata, prese dalle mani di Filippo il taccuino degli ordini e corse verso la veranda.
Avvistò il tavolo dove si erano seduti i due inglesi e lo raggiunse senza farsi troppo problemi se non ignorando ciò che i suoi chef stavano confabulando sull'uomo.
-Buonasera ragazzi, cosa ordinate?
Tipico del Stardust dare del tu senza chiedere il permesso ai clienti perché essere gentili e solari tranquillizzava le persone.
Non appena la donna alzò la testa dal menù e chiese un fritto di calamari Aurora tolse la penna dal taccuino e iniziò a scrivere ciò che dicevano, senza capire il contrario di ciò che dicevano come facevano Filippo e Mattia.
La ragazza prese nota anche della bevanda e quando spostò l'attenzione su di lui tornò a immergersi in quel mare nocciola che sembrava ridere e sprizzare una forte volontà.
-Io prendo i gamberi al curry e da bere vino toscano.
-Arrivano subito.
Con un sorriso fulmineo infilò taccuino e penna nella tasca dei pantaloni e prese i due menù, lasciando che il discorso tra i due amanti riprendesse senza problemi.
Non appena tornò in cucina strappò il foglio su cui aveva scritto e consegnò il taccuino a Filippo, facendolo tornare a lavoro.
Senza tergiversare iniziò a preparare i due piatti personalmente perché a quanto pare tutti gli altri erano occupati fino al collo.
Se solo le sue cameriere di punta, Erica e Anna, non si fossero ammalate forse avrebbe risparmiato il doppio del lavoro ai due camerieri.
La serata stava per finire e il locale era mezzo vuoto. Aurora e i suoi cuochi si erano sorbiti i complimenti da quasi tutti i clienti, compresi i due stranieri.
Non appena rientrò dal retro dopo aver buttato la spazzatura vide, attraverso la porta socchiusa della cucina, il suo intero staff che si faceva una foto con quell'uomo inglese.
Non appena esso li salutò ed uscì con sua moglie dal locale, una spiegazione era d'obbligo.
-Si può sapere perché vi siete fotografati con quello lì?
Chiese lei.
-Come perché?! È Robert Downey Jr, uno degli attori più famosi di Hollywood

*ieri non ho aggiornato quindi per farmi perdonare ecco qua. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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