Curare

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Aurora stava tornando a casa sua per la pausa pranzo di un'oretta sul suo fidato hoverboard pitturato.
Spostava lentamente il peso in avanti per godersi il breve tragitto e, al posto di guardare il marciapiede sempre vuoto durante l'orario di punta, la sua testa rosa con i capelli finalmente sciolti che le decoravano il viso dandole un aspetto più dolce, era diretta verso il mare che al suo fianco parlava delle sue avventure attraverso le onde.
A volte Aurora ci parlava con il mare, a volte scendeva in spiaggia o con la sua chitarra o con il suo vìolino e suonava per il mare.
Dopotutto lei era nata e cresciuta con il rumore delle onde costantemente nelle orecchie e quella distesa blu oramai era la sua unica via di fuga da tutto.
Uno di quegli amici silenziosi, ma presenti. Sempre.
A volte quando il mare era arrabbiato contro gli uomini e infuriava lei era l'unica e stargli vicino, a continuare a correre più veloce delle onde per far perdere tempo al vento.
Tutto nella sua mente cessò quando Aurora cadde rovinosamente a terra, sfregando la pelle nuda delle braccia contro l'asfalto cocente sotto il Sole che picchiava.
Un dolore acuto alla spalla e alla caviglia la fecero rimanere a terra dolorante, mentre il suo hoverboard rimaneva fermo davanti a lei come se aspettasse di ripartire.
-Oh God! Scusami tantissimo Aurora non ti avevo vista!
La ragazza alzò subito il viso verso la voce e quando aprì gli occhi vide Robert chino su di lei con una faccia preoccupatissima.
Il bruciore iniziò a diffondersi lungo la schiena e le gambe.
Robert cercò di alzarla dal marciapiede ma Aurora si scostò al suo tocco gemendo di dolore, le aveva toccato la spalla.
-Shhh non ti faccio male.
Così dicendo le passò un braccio sotto le spalle e Aurora si dimenò per il dolore quando fece lo stesso con le gambe, alzandola dal terreno a mo di sposa.
Dio quanto le bruciavano la caviglia e la spalla.
Rob cercò di spostare il braccio sotto le spalle per avere una presa più sicura su di lei, ma Aurora si spinse contro il suo petto per sfuggire da quella mano che le aveva sfiorato la spalla dolorante.
-Non ti faccio male.
Ripeté lui con un tono di voce calmo e pacato.
Aurora lo sentì abbassarsi e afferrare con la mano che era sotto le sue ginocchia l'hoverboard, sostenendola solo con la forza del braccio.
La ragazza teneva le mani vicino al petto e di conseguenza vicino al cuore di Robert che batteva velocemente.
Gli indicò la sua casa e l'uomo quasi corse verso la piccola villetta dai muri bianchi. Non appena furono davanti al cancello Aurora trovò la forza di frugare tra le tasche e tirare fuori le chiavi per aprire il cancello.
Non appena Robert si gettò a capofitto in casa non perse tempo ad ammirare la rete da pesca decorata da conchiglie appesa alla parete del salotto e stese delicatamente il corpo della ragazza sul divano.
-Dov'è il kit medico?!
Quasi urlò in preda al panico.
Aurora indicò la porta del bagno e aspettò l'uscita del suo salvatore che poco prima aveva quasi lanciato a terra l'hoverboard.
Robert si inginocchiò di fianco a lei, sollevandole pianissimo la spallina che copriva la spalla decorata da un brasatura non seria, ma dolorosa.
Aurora chiuse gli occhi quando iniziò a medicarla con una dolcezza tale da non farle più sentire il dolore. Le disinfettò la ferita e poi prese dal frigo della cucina che si intravedeva dall'entrata ad arco un impacco di ghiaccio, dicendo alla ragazza di tenerselo con l'altra mano.
Quando passò alla caviglia vide la stessa situazione della spalla ma chiaramente sembrava essere un punto molto più doloroso.
Ripeté le stesse mosse sussurrando una canzone dolce con una voce melodiosa, mandando nel paradiso più totale Aurora che ad occhi chiusi seguiva il ritmo di quelle parole con la testa.
Sentì il bruciore del corpo piano piano scomparire mentre i due impacchi di ghiaccio davano anima e corpo per darle sollievo.
Si addormentò tra le braccia di Morfeo dopo pochi minuti, le ultime parole cantate da Robert ripetute come mantra nei suoi sogni.

*voglio dormire per l'eternità, mangiare pizza in quantitaaaaaaaaa!!! Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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