Rimasero così, con le labbra pericolosamente vicine che quasi si sfioravano.
Aurora respirava piano e teneva lo sguardo basso sulle labbra di Robert che stava facendo la stessa cosa, forse con il respiro più accelerato.
Tutto il mondo si era fermato per un secondo, aspettando che succedesse l'inevitabile tra i due. Il tempo era stato strappato da ogni persona e si concentrava esattamente li, in quel minuscolo spazio che divideva le loro labbra frementi.
Il ruscello ruggiva più forte di prima e un fastidioso vento iniziò a picchiare le foglie mentre il Sole si lasciava morire lentamente, giusto in tempo per vedere quello che sarebbe successo in seguito.
Tra quelle labbra ogni sospiro, ogni battito e ogni fremito era spinto sull'acceleratore, il resto del mondo proseguiva a rallentatore.
Robert continuava a guardare le labbra della rosa, tutto di lui sembrava volesse baciarla. La sua anima bianca si dibatteva dentro il suo petto pur di dargli un bello spintone così da farlo cadere sulla bocca della ragazza, ma Rob era ancora fermo.
Aurora dentro di se aveva il mare in tempesta, eppure quelle due labbra davanti alle sue erano così simili al paradiso più lussuoso. Anche la sua anima colorata si dimenava dentro il suo cuore pur di spingerla tra quelle braccia calde e forti che forse aspettavano solo lei, ma Aurora era ancora ferma.
Quando il vento arrivò dietro di loro, scompigliando i loro capelli, allora l'orologio andò avanti e i due ebbero un fremito che li avvicinò quel tanto che bastava a sfiorarsi quasi impercettibilmente.
Il Sole voleva morire ancora un po', schizzando il cielo di un rosso spettacolare, quasi sembrava un dipinto della rosa.
Una luce profondamente dorata illuminò i due protagonisti, rendendo i capelli di Robert color dell'oro e facendo brillare quelli rosa di Aurora.
Tutte le guerre, tutti i conflitti e tutte le emozioni del mondo erano intrappolati in quello spazio che ancora separava le due labbra, non mollava mai. I loro respiri perfettamente sincronizzati in continui scambi a forma di spirale si coccolavano a vicenda, ma loro erano ancora lì.
Alzarono gli occhi, Aurora tornò a giudicare quella notte stellata di Van Gogh color della castagna, mentre Robert ammirò quella Venere ad un respiro da lui.
Sorrisero.
-No.
E aumentarono la distanza tra di loro.*l'ho tirata per le lunghe questa sera. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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The Sea
RomanceIn cui una vacanza si trasforma in un'avventura e una vita si trasforma in una storia d'amore vissuta tra il cielo, il vento e le onde.