Non importa

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Il giorno dopo la nostra Aurora era ancora lì, ancora in piedi dietro al bancone del Stardust alle sette del mattino in attesa dei clienti o più precisamente di Lino che di solito la raggiungeva intorno quell'orario solo per parlare amichevolmente.
Ieri sere le si era aperto un mondo sul fatto che nel suo ristorante sul mare aveva mangiato una star di livello mondiale. Ieri sera non restò distesa in spiaggia a guardare le stelle dormire, ma corse a casa per farsi una lunga dormita passando un'ora a ponderare come reagire a quella notizia.
Lei non guardava la televisione e di cinema aveva visto poco e niente e tra quel niente era compreso quell'uomo di cui assolutamente non si ricordava il nome dopo essersi svegliata.
Stranamente si era entusiasmata poco per quella notizia forse perché per lei il successo cambia le persone esternamente e mai internamente, sinceramente se ne fregava altamente di chi fosse quel tipo e stoica credeva fortemente di trattarlo sempre e solo da persona normale, eliminando con facilità l'etichetta "famoso".
Non le importava chi fosse davvero, le importava solo della persona in se, dell'umanità che possedeva.
La porta si aprì e già Aurora si voltò per preparare il solito cappuccino, convinta di sentire il vecchio marinaio parlare in dialetto.
-Buongiorno Lino, qual buon vento ti porta oggi?
Si voltò con un sopracciglio ironicamente alzato, pronta per vedere il vecchio lupo di mare iniziare a lamentarsi del russare della moglie e invece si trovò davanti la star mondiale probabilmente conosciuta da mezzo mondo, premiata dai premi più prestigiosi, ricca da far schifo con addosso costume, cappellino con visiera e canotta da basket.
Aurora continuava a vedere un uomo comune poco vestito davanti a lei.
Sorrise gentile e lo lasciò sedere davanti a lei con quei due occhi scuri che la studiavano con più curiosità del normale, senza analizzare i suoi capelli rosa.
-Non ho la più pallida idea di chi sia questa Lino, ma comunque buongiorno anche a te!
Aurora capì che lui era logorroico e dalla battuta facile come lei.
La cosa che la spiazzò ancora di più fu la perfetta padronanza della lingua italiana da parte dell'inglese che seconde lei assomigliava più ad un americano.
-Ma...
-Ho passato tutta la notte a studiare l'italiano e la grammatica e, visto che sono un bravo alunno, ho imparato ciò che non sapevo in poche ore!
Aurora con ironia gli porse la mano che lui strinse con altrettanta ironia.
-Complimenti.
-Grazie, grazie.
Si elogiò lui.
-Però la vostra grammatica è bella tosta!
-Immagina studiarla nei minimi dettagli per più di dieci anni.
L'uomo fece una faccia contrariata e tornò a scrutare curioso il viso e soprattutto gli occhi chiari di Aurora.
-Come ti chiami, ragazza rosa?
Chiese fluido lui, facendola ridere sotto i baffi per lo strano nomignolo.
-Aurora e tu?
-Robert.
Bel nome. Non appena Robert alzò un sopracciglio ancora più curioso dei suoi due occhi la ragazza si sentì messa sotto esame mentre rimaneva a ricambiare lo sguardo con il cappuccino pronto in mano.
-Non mi conosci.
Disse incredulo.
-Non ti conosco.
In effetti era così poiché l'etichetta che attribuivano le persone a lui l'aveva completamente eliminata.
-Non guardi la televisione, sei una ragazza che sa come si vive, lasciatelo dire Aurora.
-Grazie.
Rispose lei. Sentì il cuore rimbalzarle in petto non appena una mano di Robert si alzò verso la sua che teneva il caffè, sfiorandole le mani per prendersi la tazzina.
-Quindi non ti preoccupa il fatto di non conoscermi affatto?
-No e non mi importa perché io ti vedo come una persona normale che parla con me alle sette del mattino.
Lui ghignò contento della risposta e trangugiò il caffè tutto d'un fiato senza ustionarsi il palato.
Si alzò improvvisamente e fece il giro del bancone, avvicinandosi a lei che non si scompose abituata a quei comportamenti.
Robert girò la visiera del cappello dietro la testa per farsi vedere meglio in volto e con un mezzo sorriso ai limiti della legalità si avvicinò al suo viso.
-Allora non ci rimane che conoscerci, honey.

*aaaaah Robertuccio, sei sempre un vecchio volpone ammettilo. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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