Cacciatori di cacciatori di taglie: in un Universo troppo caotico e poco sicuro, anche questo mestiere serve a mantenere l'ordine... e a sbarcare il lunario.
Ma un turno come un altro si trasforma in un incubo per i due Legionari Ralph e Nathan, q...
Il Centurione Matt Goldenbaum era sull'orlo di un attaccao di collera. Norris continuava a tentare di contattare il Talamasca, ma la richiesta veniva rifiutata ogni volta.
– Cazzo!– ringhiò infine Goldenbaum, e ci aggiunse un'imprecazione da far tremare le vene. – Maledetti stregoni! Qualcuno chiami la Gendarmeria e li faccia arrestare!
Marianna tentava di riprendersi, tremando dalla paura.
– Non avrebbero dovuto – diceva flebilmente. – Non avrebbero dovuto fare una cosa simile.
Matt sentì il sangue salirgli alla testa e colpì con uno scatto della mano il portapenne, che si rovesciò con uno schianto sul pavimento. Non riusciva a stare fermo.
– Mantenete i caccia a distanza di sicurezza! Chiamate ancora il Talamasca. Prova ancora a sentire la Numero Nove! Ancora! Finché uno di quei due non risponde! – Si avventò sul quadro delle trasmittenti. – Duke! Duke! DeSol! Qui Centuria! Legione Nove! Ragazzi! Tu, continua a chiamare quei maledetti stregoni!
Crollò a sedere. Si rialzò con uno scatto.
– Scarrozzare un demone in giro per lo spazio! Ma come possono averlo fatto! Come niente fosse! Sono dei matti! Non m'importa chi li protegge, stavolta passano i guai! Se abbiamo perso Duke e DeSol li ammazzo, con le mie mani, tutti quanti! Continua a chiamare la Nove!
Marianna stava avendo un'altra crisi, e Matt approfittò del trambusto generale per tirare fuori dalla tasca il cellulare.
Sono le undici. Forse sta già dormendo.
Compose il numero di casa, poi lo cancellò prima che iniziasse a squillare.
Non adesso. O va a finire che mi arrabbio anche con lei.
Continuò a gridare direttive senza nemmeno ascoltare il suono della propria voce.
Starà già dormendo. Di sicuro. A quest'ora, dorme sempre.
Tirò di nuovo fuori il telefono e di nuovo compose il numero e lo cancellò.
Non ce la faccio. Non ce la faccio a parlare con lei ora.
Tornò ai monitor proprio mentre Norris riusciva finalmente a prendere la linea con il Talamasca, e contemporaneamente la voce tremante di DeSol chiedeva rinforzi dopo essere riuscito a collegarsi.
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