Capitolo 39

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La mattina seguente, Lunedì, Camila si svegliò abbastanza tardi. Lauren era ancora profondamente addormentata tra le sue braccia, evidentemente stanca per tutte le cose successe al concerto il giorno prima.

Quando Camila guardò il suo orologio si sorprese scoprendo che era già abbastanza tardi. Per qualche ragione non aveva sentito la sveglia e aveva solo quindici minuti per arrivare a scuola in tempo. Fece tutto così velocemente che non si ricordò nemmeno di dare un bacio casto sulle semi-aperte labbra della sua ragazza prima di uscire dalla sua stanza.

Si diresse all'auto senza nemmeno fare colazione.

Ringhiò mentre guidava verso la scuola. Per com'era iniziato, quello sarebbe stato un brutto giorno...

Non si sbagliava.

***

Le lezioni di quel giorno non furono le migliori. Camila quasi dovette rifare una verifica, si addormentò durante una delle sue lezioni e ottenne un sette in un compito da dieci solo perché gridò ad Ariana quando questa tentò di baciarla quando stava scrivendo il nome di Lauren sulla parte posteriore di uno dei suoi quaderni.

Riassumendo, fù una bruttissima giornata di lezioni.

Per il colmo il suo cellulare rimase senza batteria all'ora di pranzo, il che non le permesse di chiamare Lauren, che avrebbe visto la sera dato che la sua ragazza aveva programmato di uscire con Becky per vedere i video degli inizi delle Thug Harmony a "The Thug Factor" fino all'ora di cena. Non era gelosa, la gelosia era sparita il giorno prima. Era furiosa perché la sua ragazza non era capace di rifiutare una proposta così stupida per una volta nella sua vita. Sì, è vero, Lauren e Camila stavano insieme tutti i giorni, ma quel giorno... Quel giorno aveva bisogno di stare con lei.

Quel giorno era uno schifo e lei era l'unica che poteva essere capace di migliorarlo.

E come se fosse poco quelli del "coro" erano stati castigati per non aver cantato in chiesa domenica solo perché avevano una riunione programmata per quel giorno!... Adesso era indifesa. Austin avrebbe potuto attaccarla in qualsiasi momento.

"Bel giorno di merda." Pensò. Nemmeno il suo pranzo sembrava un pranzo e il suo succo era scaduto.

Adesso cosa? Un elefante sarebbe apparso dal nulla e l'avrebbe schiacciata? No, certo che no. Morire schiacciata da un elefante caduto dal cielo potrebbe essere divertente e quel giorno non era divertente. Era un giorno di merda.

Dinah: Passare tanto tempo con Lauren ti sta facendo male, Mila. Potrei farti una foto adesso e usciresti con una faccia da scema...

Camila: Chiudi la bocca, Dinah. -Esigette.

Normani: Calmati un po', Karla!

Camila: Non... chiamarmi... Karla. -Disse a denti stretti, irritata.

Normani: Brutto giorno, Mila?

La ragazza semplicemente potè annuire, mettendosi il viso tra le mani, sospirando sonoramente.

Camila: Voglio solo arrivare a casa e dormire per mille anni.

Normani: Solo dormire? -Chiese alzando una delle sue sopracciglia, Camila non comprese esattamente quello che la ragazza stava cercando di dirle.

Camila: ... In realtà credo di star passando troppo tempo con Lauren. Non capisco cosa intendi dire, Mani.

Normani: È solo che tu e Lauren avete la casa per voi due sole quasi tutti i pomeriggi. Potreste facilmente... sapete...

Camila arrossì quasi subito, capendo chiaramente a cosa si riferiva la sua amica.

Dinah: Il giorno in cui succederà lascerò comandare Normani per ventiquattrore.

La Ragazza della Finestra ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora