Capitolo 16

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Clara naturalmente non era riuscita a calmare l'attacco di panico che Lauren aveva sofferto. La ragazza aveva gridato, pianto e singhiozzato. Aveva imprecato senza fermarsi. Aveva rotto delle cose. Aveva conficcato le unghie nella sua pelle ed aveva colpito il suolo fino a che le sue nocche sanguinarono.

Si era sentita così ferita. Così stupida. Anche Camila lo sapeva. Sapeva che lei era una stupida e si era allontanata come tutti finivano sempre per fare.

Alla fine dovettero chiamare i paramedici, che si incaricarono di somministrarle un sedativo. Era la prima volta che dovevano farlo.

Si svegliò abbastanza tardi la mattina seguente a causa del sedativo. Quando aprì gli occhi si incontrò con Chris e Taylor, che erano seduti per terra a guardare assorti il portatile davanti a loro.

Chris: Buongiorno, Lauren.- Disse quando la vide. Le sorrise, e dopo Taylor alzò lo sguardo e lo imitò.

Taylor: Volevamo svegliarti, però avevamo paura che fossi di mal umore e...

Lauren: Non dovreste essere a scuola?- Chiese con la sua voce roca mattutina.

Chris: Mamma ci ha detto che potevamo restare con te se volevamo. Nono abbiamo dormito bene stanotte... Anche con il sedativo hai gridato varie volte.

Lauren si limitò ad annuire e guardare suo fratello chiedendogli scusa per qualcosa che non poteva controllare. Cercò di sedersi sul letto, però subito un gran dolore alla testa la invase e cadde di nuovo sulla sua schiena.

Lauren: Perché mi fa male la testa?

Chris: Probabilmente è stato il sedativo. Ti hanno dato una dose abbastanza alta.

Lauren si limitò ad annuire, sentendo che la sua testa doleva anche facendo quella piccola azione.

Taylor: Mamma ha detto che puoi prendere un analgesico quando avresti fatto colazione...

Lauren: Dov'è lei?

Taylor: È andata a parlare con i tuoi medici. Vuole sapere come può aver reagito il tuo sistema immunitario al sedativo.- Informò. -Siamo al comando adesso, Lauren.- La prese in giro cercando di rimanere seria.

Lauren: Voi?- Ovviamente, Lauren non poteva capire che si trattasse solo di uno scherzo.

Chris: Sì... Ovviamente, mi dispiace per il tuo cellulare. Taylor non voleva mandarlo a fuoco.

Subito Lauren si allarmò e si alzò. Si appoggiò contro la parete dato che il dolore alla testa si fece presente, ed un lieve giramento di testa si impossessò del suo corpo. Le mani di Chris la portarono di nuovo a letto prima che potesse cadere.

Lauren: Perché avete toccato il mio cellulare?!- Esclamò arrabbiata, ancora troppo dolorante e stordita per gridare.

Chris: Lauren, tranquilla.- Sussurrò accarezzando il suo braccio. Lauren subito si sentì a disagio con il contatto e si allontanò il più possibile. -Era solo uno scherzo. Il tuo cellulare sta bene. Va tutto bene.

Lauren: ... Sei un idiota.- Disse alla fine.

Chris: Il peggiore di tutti.- Sorrise. Alla fine diresse il suo sguardo all'orologio e dopo disse a Taylor con dolcezza:-Potresti accompagnarla al bagno mentre vado a prepararle la colazione? Fai attenzione a che non cada.- La minore annuì.

Quando Chris se ne andò Taylor si avvicinò a Lauren e circondò i suoi fianchi con una delle sue braccia.

Taylor: Alzati lentamente, Lauren. Va bene?- Lauren annuì leggermente. -Se ti gira la testa dimmelo.- La ragazza dagli occhi verdi tornò ad annuire. -Molto bene, facciamolo.

La Ragazza della Finestra ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora