Capitolo 56

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Camila: Abbiamo finito, Dinah? -Chiese alla sua migliore amica, vedendo come una nuova teglia di biscotti usciva dal forno, sentendosi completamente esausta, un fine strato di farina copriva il suo corpo.

Normani: In realtà, Mila, manca ancora la metà...

Camila: La metà?!

Dinah: Sai che la mia famiglia è abbastanza grande, Mila... -Rispose alzando le spalle, come se non fosse una gran cosa.

Camila: Però, Dinah... Con tutti questi biscotti potresti sfamare i bambini dell'Africa.

Dinah: Dai, Mila, non manca tanto...

Camila: Sono passate tre ore a furia di fare biscotti!

Normani: Hai detto tre ore, Mila? -Chiese spalancando gli occhi, guardando subito Dinah con disperazione che secondi prima non c'era. Camila annuì completamente confusa per il comportamento della sua amica. -Dinah, amore, non abbiamo fatto l'amore per tre ore...

Camila: Cosa? -Adesso si sentiva confusa e schifata.

Dinah: Io e Mani non abbiamo mai passato tanto tempo senza fare l'amore. Perfino quando ci separiamo qualche giorno quando lei va a trovare sua nonna in Texas di solito facciamo le videochiamate hot... Sai, è colpa degli ormoni...

Camila: Oh, mio...

Normani: Dinah. -Sussurrò a lato di Camila, facendo un dolce broncio con le sue labbra. -Ho voglia...

Camila: Sapete cosa? Questo è... imbarazzante... io -Era completamente arrossita. -... A fanculo i biscotti. Voi limitatevi a fare sesso qui e io... me ne vado. Ciao. Ci vediamo presto... Buon orgasmo... cioè, Natale... -Le salutò nervosa, cercando di uscire dal posto prima che Dinah spogliasse Normani con solo un movimento delle sue agili ed enormi mani.

Dinah: Ma Mila...

Camila: Non farò una cosa a tre con voi, Dinah Jane!

Dinah: Ma Normani pensa che hai un bel culo...

Normani: Dinah!

***

Quando Camila arrivò a casa qualche minuto dopo trovò la sua ragazza seduta sul sofà, guardando il vuoto, delle piccole lacrime scendevano sulle sue guance e la piccola Sofi cercava di consolarla.

Sofia: Va tutto bene, Lauren. Va tutto bene. -Le diceva dolcemente, accarezzandole le braccia.

XX: Vuoi un po' di Thè, Lauren? -Era sua madre che, attraversando la porta della cucina, si avvicinava a lei silenziosamente.

La sua ragazza semplicemente negò con la testa.

Camila: Lauren. -Sussurrò quando la vide, entrando rapidamente, chiudendo forte la porta alle sue spalle. All'istante si inginocchiò davanti a lei, pulendo dolcemente le sue lacrime con i pollici. -Cos'è successo?

Ma Lauren non rispose. Sembrava essere in qualche tipo di profonda trance.

Sinuhe: La sua amica Becky era nello stesso stato. Abbiamo dovuto chiamare Austin, suo fratello, per farlo venire a prenderla... Tuo padre l'ha quasi picchiato con la padella quando l'ha visto. Lui non dimentica né perdona facilmente.

Camila: Mamma! Vai al punto! -Supplicò alterata, vedendo come la sua ragazza fissava i suoi occhi su di lei ma non sembrava rendersi conto che fosse lì.

Sinuhe: Credo che sia per le Thug Harmony... Si sono separate, sai...

Camila capì subito e abbracciò forte la sua ragazza.

La Ragazza della Finestra ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora