Prologo - The red demon

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Schiva un fendente. Schiva un altro fendente. Osserva l'affondo arrivare verso di lui. Salta e atterra sulla spada dove rimane in equilibrio.
Il demone energumeno davanti a lui lo guarda con occhi spalancati, carichi d'odio e stupore
«Stai fermo! Pidocchio! Ora ti schiaccio!»
Il grosso demone rosso e muscoloso sbraita e si infuria, emanando vapore estremamente caldo dal corpo.
In un istante ritrae verso di se la spada e con la mano sinistra tira un possente pugno verso il ragazzo difronte a se.
Questo sorride e incrocia le braccia per parare il pugno, che impatta in pieno con il ragazzo.
L'onda d'urto è potente e crea un buon spostamento d'aria. Ciò che sconvolge il paesaggio è la caduta del ragazzo al suolo, la quale alza un sacco di polvere.
L'energumeno demone rosso abbozza un mezzo sorriso e cala con potenza la spada dov'era caduto il demone.
L'impatto è brusco. L'aria si sposta e rivela il ragazzo in piedi sul fondo del cratere creato dalla caduta e dal colpo di spada che ha bloccato creando, con la mano destra aperta verso l'alto, una barriera color celeste. Il demone rosso stringe i denti e cala nuovamente il pugno sul ragazzo dai poteri esagerati.
Poco prima di ricevere il colpo, il ragazzo spicca un enorme balzo, in modo da trovarsi in un istante qualche decimetro sopra la testa del demone. Lasciando che la gravità faccia il suo corso atterra sulla spada dell'energumeno.
«Sei forte demone. Sei schierato dalla parte sbagliata.» afferma il ragazzo.
«Sei un guerriero o un politico?» chiede l'energumeno con disprezzo.
«Ti farò onore e combatterò. Non lamentarti della tua morte» afferma il ragazzino, saltando e posizionandosi davanti al demone. Il ragazzo prende il ciondolo nero appeso al suo collo. Questo si ingrandisce, fino a diventare una spada vera e propria. Xavier la estrae e butta a terra il fodero.
«Avanti!» ordina il ragazzo e l'energumeno scatta subito tirando nuovamente un fendente dall'alto. Il ragazzo lo devia leggermente, facendo conferire tutta la potenza del colpo avversario nel terreno. Con un ulteriore balzo salta e infila la propria spada nelle carni del demone, trapassandone il cuore e facendo spuntare la lama dietro la schiena.
Poi è bastato un istante solo.
La nera lama di Xavier ha tratto ha se tutta l'essenza di cui il demone era formato, lasciando a quest'ultimo una terribile sensazione insolubile di vuoto.
Xavier estrae la spada dal petto del demone e arretra.
L'energumeno rosso tenta con tutte le sue forze di muovere il proprio corpo, ma tutto ciò che riesce a fare è alzare lo sguardo verso il ragazzo dalla felpa macchiata dal proprio sangue.
Un denso fumo nero avvolge il ragazzo. La cortina ribolle su se stessa e aumenta di quantità, fino a diventare dell'altezza del demone rosso. La nebbia scura viene assorbita dal corpo presente al suo interno, mostrando l'immagine speculare del demone.
«Le tue forze sono confluite dalla mia parte comunque Simon il terrore dalla grande sciabola» afferma Xavier che con la spada ottenuta dopo la trasformazione decapita il demone davanti a se.
L'istate dopo si trasforma nuovamente nel ragazzino che gli umani sono soliti vedere in giro per le strade.
Xavier apre le braccia e guarda i suoi vestiti, inzuppati di sangue.
«Li avevo appena lavati» mormora con un sorriso amaro, prima di abbandonare quell'isola, sotto forma di una nuvola nera, come quelle cariche di pioggia.

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