La mattina i due si svegliarono al suono della sveglia. Xavier allunga il braccio in direzione della sveglia, poi il braccio si allunga come un cavo di un rampino, sparato a grande velocità, e afferra e inghiottisce la sveglia, silenziandone il suono.
I due si alzano e appena realizzano che hanno dormito uno abbracciato all'altra ad entrambi arrossiscono e distolgono lo sguardo dall'altro.
"Preparati, fra cinque minuti si parte" mormora Xavier vestendosi.
Rachele prende il telefono e appena lo accende rimane shoccata.
"MANCANO DIECI MINUTI ALLE LEZIONI! SIAMO IN RITARDO COLOSSALE!" Strilla Rachele conoscendo i tempi di percorrenza.
"Shh, vedrai che risolviamo tutto" sussurra Xavier accarezzandole la testa. Rachele arrossisce un po' e si calma. Comunque un po' agitata va in camera sua e si prepara.
Cinque minuti dopo si trovano in corridoio vestiti. Si osservano in un momento parso senza fine.
Lui con un semplice paio di jeans blu scuro e una felpa grigia, lei in minigonna e giacca nera. Abiti che la scuola ritiene adatta anche se entrambi li considerano più che scomodi.
"Andiamo a svegliare il dragone?" Chiede timidamente Rachele, spostando in basso lo sguardo.
"Si, poi andiamo"
I due entrarono nella stanza di Austin, ma la trovarono vuota.
"Se n'è andato così? Senza nemmeno avvertirci?" Rachele era piuttosto perplessa, mentre Xavier non aveva alcun timore.
"Ci avrà anticipato, odia fare tardi" mormora lui, anche se sapeva il motivo del perchè l'amico fosse andato via, non aveva intenzione di rivelarlo.
"È meglio se andiamo pure noi, vieni"
Xavier porta Rachele in cortile, poi le porge una mano. Lei tentenna un po', ma l'afferra e nell'esatto momento in cui le due mani si toccano i ragazzi vengono precipitosamente assorbiti all'interno di un tetro vortice.
Rachele chiude gli occhi, spaventata dal fenomeno, ma rassicurata dalla mano del demone stretta nella sua. Pure Xavier, che aveva tenuto gli occhi aperti, non vide niente nel frangente in cui sono stati trasportati.
Quando i due tornarono a vedere erano nel vicolo adiacente la scuola.
Rachele ne era rimasta stupita.
"Piccola tu vai avanti, aspettami all'albero, devo proteggere questa zona in caso qualche demone volesse tracciare il nostro spostamento"
Rachele annuisce e, anche se di malavoglia, lascia la calda mano del demone.
Xavier fa come detto e quando ha creato una barriera magica va da Rachele, che stava parlando con un insegnante.
"I tuoi parenti si sono preoccupati come non mai e stanno prendendo provvedimenti..." nel vedere Xavier avvicinarsi il professore si ferma.
"Scusa se ieri non sono restato per avere la mia verifica di fisica. Sono qui per sentire i risultati e, se vuole, fare le verifiche dei prossimi anni" Xavier non era mai stato così spavaldo con un professore, ma la piega che aveva preso l'argomento non gli piaceva.
"La verifica è andata bene, troppo. Volevo chiederti una cosa: come hai fatto a copiare?"
Xavier sbuffa "La balistica è interessante e la uso molto pure fuori da qui, quindi non c'è nulla di difficile."
Il professore, non sapendo come ribattere decide per una ritirata.
"Rachele, ne dovrai parlare con la preside, stanno arrivando i tuoi genitori"
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Demons
FantasiLa vita da demone non è semplice. Xavier può darvene conferma e voi potete constatarlo leggendo il racconto della sua storia.