Rachele conclude secca la frase, senza accettare repliche, poi passa in forma nuvola e porta con se Xavier e Austin.
La ragazza atterra lontano dalla città. Il giorno seguente ci sarebbe voluta almeno un'ora di auto per arrivare a scuola, ma loro non avrebbero impiegato tanto.
Xavier scruta la villetta di campagna in cui Rachele li stava conducendo. Non era male. Lunga, solo due piani, ma dentro ci avrebbero alloggiato comodamente ognuno nella propria stanza.
I tre entrano e Rachele distribuisce subito le stanze. Xavier rimane sbalordito dalla quantità di cose presenti lì dentro: una cucina, un cucinino, una sala da pranzo, due salotti e ben cinque camere da letto.
"Generalmente l'estate l'affittano altri e io ci vengo qui con delle mia amiche, ma ora, con il freddo che fa, gli unici che verranno a disturbarci saranno dei pinguini" spiega gentilmente Rachele. Xavier ridacchia per la prima volta dopo tanto tempo.
"Io vado in camera mia a farmi la doccia e sia chiaro che se uno dei due osa sbirciare lo pesto a sangue" Con questa minaccia la ragazza mostra un tatuaggio di una gemma presente sul palmo della mano sinistra. La stessa gemma usata da Austin per ottenere il mantello. I due annuiscono, poi spariscono entrambi nelle proprie camere.
Austin si infila subito nel letto, spossato e voglioso di dormire, anche se un po' affamato. Il giorno dopo avrebbe fatto il pieno di energie prima di arrivare a scuola.
Xavier, che invece era molto più insofferente rispetto la fame, continua a rigirarsi nel letto, in uno stato tra il sonno e la veglia.
Le ore passavano ed era arrivata la notte. Neppure Rachele riusciva a dormire. Decisa a fare qualcosa ha indossato la sua veste da notte migliore: rosa, lunga fino le ginocchia, con degli ornamenti sulla gonna e sulle maniche che coprivano un pochino le spalle. È uscita dalla propria stanza ed ha sistemato i capelli sulla spalla sinistra, poi si è diretta alla camera del demone gentile.
"Xavier... sei ancora sveglio?" Chiede in un sussurro la ragazza.
Lui esce dallo stato di dormiveglia, si alza lentamente e si dirige alla porta
"Io si e anche tu, a quanto pare" risponde Xavier con voce assonnata
"Posso entrare? Ho... Ho paura a dormire da sola" dette queste parole la ragazza abbassa lo sguardo, leggermente imbarazzata
Xavier sbadiglia e apre la porta alla ragazza, la quale arrossisce ancora di più nel vedere il ragazzo con indosso solo un paio di pantaloncini di tuta trovati in casa.
"Cos'è che ti tormenta, piccola guerriera?" Chiede dolcemente Xavier, mettendole una mano sulla testa. Lei deglutisce e lo guarda dal basso in alto. Le toniche gambe che lo sorreggono, gli addominali scolpiti e sullo sterno pendono i due ciondoli usati quello stesso giorno.
"Tu hai mai paura di morire?" Chiede timidamente abbassando nuovamente lo sguardo.
Xavier le mette un braccio intorno alle spalle e la fa sedere sul proprio letto, poi si adagia accanto a lei.
"Si, ora ho paura di morire" risponde il demone sorridendole.
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Demons
FantasyLa vita da demone non è semplice. Xavier può darvene conferma e voi potete constatarlo leggendo il racconto della sua storia.