Ora buca!

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I demoni entrano in classe, aspettando il professore di grafica.
Per i primi cinque minuti stanno calmi, parlottando con il compagno di banco. Quando qualcuno propone l'idea dell'ora buca le acque iniziano ad agitarsi.
Suona la campana e alcuni compagni di Xavier iniziano a scatenarsi.
Lui si alza e chiude la porta, impedendo ai più fuggiaschi di andarsene.
Xavier non era nuovo in classe, ma si asteneva dalle discussioni.
"Sarò chiaro e veloce. Il primo che fa casino lo riduco male." Afferma Xavier a voce abbastanza alta.
"Chi cazzo sei per dirci cosa fare?" Gli urla contro un ragazzo arrivato da una sola settimana.
Xavier, che era situato con la lavagna alle spalle, percorre tutta la classe e prende il compagno per il colletto.
"Te non rompere le palle a me e io non spacco il muso a te. Patti chiari amicizia lunga." Gli sussurra con aria minacciosa.
L'altro, impallidito fa cenno a Xavier di controllare la porta. Infatti i fuggiaschi si erano avvicinati per darsela a gambe.
"State fermi dove siete che non ho finito" gli dice Xavier, ma il più vicino si avventa sulla maniglia. Xavier la blocca con i poteri. Il ragazzo tenta di sbloccarla, ma invano.
Xavier si avvicina. I ragazzi si levano per paura.
Si piazza davanti al ragazzo che vuole fuggire. "Sarò chiaro. Qui comanda il professore e dopo di lui io." Dice, in modo che lo sentano pure gli altri.
"In realtà dopo gli-" Xavier gli punta un dito e il capoclasse si blocca.
"Ora, chi vuole andare al bar, andrà; chi vuole andare in aula studenti, andrà; ma chi rimane in classe ci rimarrà in silenzio. Io imposto il volume a cinque tacche; se sento qualcuno sotto gli auricolari lo faccio finire male. Andate" conclude, lasciando liberi i compagni e infilando gli auricolari, facendo partire "Come Right Out And Say It"
Xavier si siede al suo banco e nel giro di poco tempo si addormenta.

Viene svegliato da Austin a mezza. Sente il braccio destro brucare.
Si alza e si avvia alla porta. Si gira verso la classe, ammutolita.
"Vado in bagno. Voi non fate casino" si rivolge ai compagni con tono severo, come un padrone fa con il cane.
Xavier si avvia alla toilette e il braccio brucia di più. Entra e guarda il braccio. Il tatuaggio di dragone che si avvolge sul suo braccio destro si stava illuminando, segno che un demone oscuro era nelle vicinanze.
Xavier si trasporta vicino al demone, per catturarlo e assorbirne i poteri.
Un umanoide, con artigli da lupo e gambe da cavallo, ricoperto di pelo nero, tranne gli artigli.
Si avvicina alla creatura, sta per assorbirla, quando vede un piccolo dettaglio familiare: sul braccio destro il mostro presenta una sorta di tatuaggio in pelo bianco, una fenice.
"Austin! Non fare il cretino! Mi hai fatto preoccupare!" Gli sbraita contro Xavier.
L'altro si ritrasforma e scoppia a ridere.
"Sei proprio un credulone..." ribatte l'altro.
"È un po che non avverto demoni, può essere il momento propizio." Risponde Xavier
Austin gli impreca contro, poi tornano in classe, poiché l'ora è quasi finita.

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