Pranzo in compagnia

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L'ennesima campanella suona e Xavier si sveglia, per andade a mangiare.
Si era addormentato di nuovo arrivato in classe.
Quando arriva in mensa c'è già gente, ma subito gli arriva incontro Rachele.
"ciao!" esclama pimpante e arzilla.
"Non hai un camice da pulire?" la aggredisce lui.
"E tu come lo sai?"
Xavier ruba una mela a un ragazzo di quinta, questo sta per replicare, ma quando vede l'artefice del furto lacia stare.
"Me lo ha detto una mosca" risponde lui, con un sorrisino di soddisfazione sia per l'esperimento, sia per il pranzo.
Rachele apre la bocca per parlare, ma poi la richiude pensando all'ora di chimica.
"Tu non me la racconti giusta!" afferma quasi subito. Xavier si stava dirigendo all'esterno.
"Come stanno i tuoi?" Chiede appena in cortile.
"I miei cosa?" chiede lui.
"Come i miei cosa? I tuoi genitori!" risponde lei incredula.
"Sono morti... Dodici o tredici anni fa. Dipende come approssimi." risponde il ragazzo stanco di dare spiegazioni alla ragazza dai capelli castani.
"Prima le signore" dice indicando l'albero alle sue spalle.
La ragazza sale, mentre Xavier, per rispetto, guardava altrove. Poi sale anche lui.
"Perchè fai così? Cioè sei un bravo ragazzo. Io sono arrivata da una settimana, ma quando ti ho visto mi hai colpito, poiché ti ho vesto salire sull'albero sotto gli occhi del professore e non credo che il regolamento lo consenta."
"Qui le regole le detto io" la blocca il ragazzo, con ancora in bocca un pezzo di mela.
"Ma la scuola non è tua" risponde la ragazza.
"Ma è come lo fosse" ribatte lui.
"No, perchè io potrei denunciarti per furto e il tuo regno finirebbe." Conclude Rachele
"Comunque alle otto e quarantadue hai commesso un errore. Hai inserito un reagente, senza il quale non sarei riuscito a fare tutto quel casino." Cambia argomento lui.
"La mia unghia!" Risponde lei.
"Cos'è ti fai l'elenco di tutte le azioni della giornata?" Chiede ironico lui.
"Come hai fatto ha farmi esplodere l'esperimento? Sono sicura ci fosse un solo reagente che potesse far scoppiare tutto in quel modo." Chiede seria lei.
"Potrei fare un sacco di cose di cui ti chiederesti spiegazioni, ma non posso dirtele. Semplicemente ti solleverei altri dubbi. Io sono un problema con le gambe." Risponde lui.
"Sarà pure, ma ho intenzione di risolverti. Fosse l'ultima cosa che faccio!" Risponde lei, sdrammatizzando un po'
"Invece faresti meglio a lasciare perdere. Non sono roba per te" continua serio Xavier. Lasciando cadere dall'albero il torso, ricevendo come risposta un 'ahi' di qualcuno appostato li sotto.
Sul volto di Xavier si crea una piega, detta sorriso.
Rachele ridacchia.
"Cos'hai ora?" Chiede lui facendo svanire ogni cenno di felicità.
"Sei buffo quando sorridi. Ti si illuminano gli occhi." Risponde lei.
La campanella sorprende i due.
Rachele, dallo spavento, perde l'equilibrio e cade dal ramo. Si sarebbe schiacciata a terra se non ci fossero state le mani di Xavier a prenderla.

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