Il modo migliore di dimenticare è fare sesso

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Il mattino dopo, Mickey sollevò lo sguardo mentre era seduto alla scrivania di Mandy e vide la sorella che si dirigeva verso il frigo, addosso aveva solo una t-shirt degli Aerosmith e le mutandine. Non si disturbò neanche di guardarlo né di lanciargli il suo solito saluto sarcastico. Mickey capì che era ancora incazzata da matti.

"Ehi"

"Ehi" disse Mandy piattamente, quasi non si udì, tirando fuori una confezione di uova dal frigo per prepararsi un'omelette.

"Allora, mi pare di capire che ce l'hai ancora con me, uh?"

Mandy sbatté la confezione di uova sul bancone d'improvviso, probabilmente rompendo tutte le uova, poi si voltò per fissarlo con lo sguardo peggiore che potesse riuscirle.

"Sì, ce l'ho con te! Non solo stai facendo casini con la vita di qualcun altro, ma anche con i miei affari, Mickey. Mi sono fatta il culo per avere quello che ho, e che sia dannata se me ne rimango qui a-"

"Wow, ehi! Aspetta un attimo, cazzo! In che modo sto facendo casino con i tuoi affari?" la interruppe Mickey aggressivamente.

"Ian ti ha incontrato nel MIO ufficio. Tu sei MIO fratello. A differenza di te, io sono una vera wedding planner, cazzo. Se una cosa del genere si viene a sapere-"

"Nessuno verrà a saperla, okay, merda" disse Mickey irritato. "Chiuderò questa faccenda prima che vada oltre. Uscirò con quel tipo stasera, e mi toglierò Ian Gallagher dalla testa. Non hai nulla di cui preoccuparti, okay? Gesù"

Mandy sembrò rilassarsi leggermente. Poi sospirò e si passò una mano fra i lunghi capelli ribelli. "Cosa stai facendo adesso? Perché sei alla mia scrivania? Sai che non mi piace quando ti metti lì. Fai solo casini"

"Sto cercando davvero di programmare un cazzo di matrimonio" disse Mickey fissando gli appunti che aveva di fronte e gesticolando stizzosamente. "Suppongo che se devo comportarmi come un wedding planner, devo almeno lavorare un po'. Prima metto fine a questa storia, prima posso andare avanti, e prima le cose torneranno alla normalità"

Mandy si avvicinò a lui e si accomodò sulla sedia libera accanto a lui. "Ti serve aiuto? Sai, da parte di qualcuno che sa cosa cazzo sta facendo?"

"Merda, sì, mi serve" disse Mickey. Poi si passò una mano sul vito. "Devo darti credito. Questa roba non è facile come sembra"

"Non dirmi, Sherlock" sorrise Mandy dolcemente, poi si avvicinò ulteriormente per dare un'occhiata agli appunti, appoggiando il mento sulla spalla di lui. "Wow, sembra davvero che questo Ian sappia quello che vuole, uh?"

"Sì" disse Mickey burberamente, "sfortunatamente".

Mandy guardò Mickey, notando la sua espressione desolata. Il suo precedente atteggiamento teso si ammorbidì quando si rese conto che suo fratello stava passando un momento più duro di quanto non facesse trapelare. Era sorpresa. Non ricordava di averlo mai visto così preso da qualcuno. "Mi dispiace, Mickey. So che non può essere facile per te, questa storia di organizzare il matrimonio del tipo che ti piace"

Mickey sospirò e lasciò andare la penna. "Sì, ma devo chiudere questa storia e in fretta, no?"

"Sì" disse Mandy, dandogli una pacca sul ginocchio, "Sì, devi. Ti farai solo del male altrimenti. Hai fame?"

"Nah, ho già mangiato" Mickey osservò Mandy che si alzava per tornare alla sua omelette. Poi tornò a guardare gli appunti - a ogni cosa che Ian aveva pianificato per il Grande Giorno con Ayden - e si domandò come cazzo sarebbe stato in grado di superare tutto.


Ian fissava il cellulare, mangiucchiandosi il labbro inferiore e riflettendo per la terza volta da quando si era svegliato venti minuti prima sull'ipotesi di chiamare Mickey. Poi gemette e si passò una mano sul volto prima di lanciare il telefono sul letto.

The Wedding Planner. || Gallavich.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora