Capitolo 2

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Miami, oggi II.

Miami, cinque anni prima.

"WHOO! TOGLITELA!" urlò Troy ad Ally che si stava togliendo la maglietta bagnata di birra. Ally guardò arrabiata il ragazzo, la causa del suo stato.

"Troy, sta zitto" sibilò. Cece le appoggiò la sua giacca sulle spalle.

"Andiamo, ti trovo qualcosa da metterti" disse, guidandola verso la sua stanza. Troy alzò le spalle, bevendo il resto del suo bicchiere, guardandosi poi intorno.

"Chi vuole giocare al gioco della bottiglia?" chiese, prendendo la bottiglia vuota di birra più vicina. Dinah scosse la testa.

"Troy guardati intorno. Chi è single? E chi vorrebbe baciarti?" disse. Troy analizzò la stanza. Normani e Arin si stavano baciando della parte opposta della sala. Dinah e Jake si tenevano per mano, mentre Jake fissava sospettoso Troy. Se ci avesse provato con Jennel, lei avrebbe attaccato la sua testa al muro come oggetto decorativo. Rimanevano Wesley e Drew, e con nessuno dei due Troy voleva fare qualcosa.

"Aspettate, dove sono Lauren e Camila?" chiese.

"Probabilmente a pomiciare da qualche parte" gli rispose Jennel. Tutti i ragazzi nella stanza si ammutolirono, sentendosi improvvisamente imbarazzati.

"Comunque non penso vorrebbero baciare qualcun'altro in questa stanza" Dinah disse velocemente, cercando di riportare l'attenzione all'argomento precendente.

"Hey, io ho baciato entrambe!" si difese Troy. "Magari vogliono fare una cosa a tre"

"Quanto sei stupido?" lo ammonì Jennel. "E' ovvio che sono innamorate"

"Jennel ha ragione" intervenne Cece, scendendo le scale. "Inoltre, da quando sono tornate dalla California, Lauren non toglie mai un determinato accessorio" sorrise timidamete, prima di indicare il suo anulare.

"Woah... aspetta..." disse Jake alzando le mani. "Non intendi..."

"Uh.. " Jennel alzò gli occhi al cielo. "Dinah, davvero, devi fargli controllare il cervello. Penso che il casco non aiuti molto"

"Sei seria? Pensavo fosse solo una cosa così o qualcosa del genere" disse Troy incredulo.

"Giusto. E' un caso che abbiamo due anelli uguali e che il coach Spears ha pensato di cacciarle quando hanno fatto coming out come coppia" disse Cece sarcastica.

"Si sono fidanzate?" disse Wesley con voce stranamente acuta.

"Se quegli anelli, sono cosa pensiamo" Cece annuì. Come se avessero sentito che stavano parlando di loro, Lauren e Camila entrarono nella stanza, ridacchiando. I capelli di Lauren erano arruffati e il trucco sbafato. Camila le continuava a cadere addosso, baciandole la guancia ogni pochi secondi.

"Dove siete state voi due?" chiese Cece con un sorriso.

"Non sono affari tuoi" le rispose Lauren. Cece alzò un sopracciglio consapevole.

"Bel... succhiotto, Lauren" commentò. Lauren portò una mano sul collo dove era visibile il segno rosso.

"Dannazione Camila" mormorò, avvicinadosi alla ragazza più piccola. Tutti nella stanza erano concentrati sulle loro mani, unite. PIù precisamente, erano concentrati sulla mano sinista di Camila, incastrata in quella di Lauren. Un piccolo anello d'argento brillava sul suo anulare.

"Qual'è il vostro problema?" Lauren scattò, non così ubriaca da non notare gli sguardi di tutti.

"Piccola.." Camila si chinò accarezzandole la testa, cercando di farla calmare. "Puoi prendermi dell'acqua? Ho sete..." Lauren si alzò immediatamente e salì le scale. Camila la seguì con lo sguardo amorevolmente.

COLOR •|| TRADUZIONE ITALIANA||• CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora