Capitolo 8

945 56 0
                                    

Cape Cod, 5 Anni Fa III

La mattina dopo si ritrovarono tutti e cinque di nuovo al tavolo. Era la prima volta che Lauren si svegliava senza piangere. Vero e Lucy versarono il caffè a tutti. Lauren prese la sua tazza e bevve la bevanda calda, assaporandone l'amarezza. Per un po' nessuno disse nulla. Il silenzio venne rotto dal padre di Lauren, che si schiarì la gola prima di parlare.

"Saremo lieti di rimborsarvi per tutto" il cervello di Lauren prese qualche secondo per registrare le parole del padre. Vero e Lucy si strozzarono con il caffè. Vero, Lucy e anche la madre di Lauren sbatterono le palpebre sorprese.

"Papà?" sussurrò Lauren. Lui si passò le dita tra la barba. Aveva gli occhi spenti, forse per la notte passata a pensare alla sua decisione.

"Pagheremo per le tasse scolastiche, i libri, vitto e alloggio, qualsiasi spesa vi venga in mente. E vi dobbiamo molto di più di quanto riusciremo mai a pagare. Non posso spiegare quanto vi dobbiamo. E mija, mi aspetto che tu chiami almeno una volta a settimana"  Lauren era confusa. Una piccola parte di lei si sentiva imbarazzata.

"E' sicuro?" chiese Vero.

"A questo deve rispondere Lauren" rispose suo padre. Tutti guardarono Lauren, che annuì solennemente.

E così fu. Lauren si trasferì da Vero e Lucy il giorno stesso. I suoi genitori se ne andarono presto quella stessa mattina e non passarono molti giorni prima che degli scatoloni con le cose di Lauren arrivassero velocemente. Lauren si rese il più utile possibile, arrivando a fare anche le faccende di casa quando aveva del tempo. Lucy e Vero non avevano mai avuto tempo per farle, quindi avevano assunto una signora. Ma da quando Lauren si era trasferita da loro, non la trovarono più necessaria e annullarono il servizio.

Andava tutto bene, a parte l'imbarazzo iniziale. Lucy era ancora un po' turbata dalla presenza della giovane ma fece uno sforzo per accoglierla al meglio, al contrario di Vero che aveva accettato Lauren subito nella loro casa. Invitava Lauren a cucinare con lei, a guardare film con entrambe e l'aveva anche invitata ad alcune feste dei loro amici. Lauren aveva partecipato educatamente ad ogni attività da loro consigliata, riuscendo anche a godersi la loro compagnia.

Una sera, Vero bussò alla sua porta proprio mentre Lauren si stava preparando per andare a letto. La donna si sedette sul suo letto, con in mano qualcosa.

"Ho travato questa andando a sviluppare qualche vecchio rullino" disse Vero. Lauren decise di non commentare su quanto fosse vecchio stile sviluppare ancora le foto ma dalle foto sulle pareti, sembrava essere un hobby della donna.

"Davvero? Cosa?" Lauren prese posto vicino a lei, cercando di sbirciare. Vero nascose le mani.

"Stavo aspettando il momento in cui saresti stata pronta. E non sono sicura che tu sia pronta per questo" rispose Vero e Lauren capì immediatamente che aveva a che fare con Camila. La ragazza prese un respiro profondo, preparandosi per qualsiasi cosa le avrebbe mostrato.

"Starò bene" rispose Lauren. Istintivamente toccò l'anello d'argento al suo dito in cerca di conforto. Si raddrizzò appena Vero le mostrò la foto

Era una foto di loro due che dormivano e Lauren ricordava quel momento.

"L'ho fatta perché ho pensato foste la cosa più dolce che avessi mai visto. Mi dispiace se..." Lauren la interruppe e prese la foto delle sue mani.

"No" la rassicurò. "No, non fa niente" le due guardarono la foto per un po' finché Lauren non sentì la gola chiudersi di nuovo.

"Um... Vero..." sussurrò. "Ho bisogno di un po' di tempo"

"Certo" Vero si alzò e uscì fuori dalla stanza chiudendo la porta gentilmente dietro di se. Lauren cominciò a piangere silenziosamente e ad asciugarsi le lacrime, ma ben presto si ritrovò a singhiozzare, tenendo la foto stretta al petto.

COLOR •|| TRADUZIONE ITALIANA||• CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora