Capitolo 12

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New York Nord, 5 anni fa II

Anche quando è nata la sua bambina, l'espressione di Harry non era cambiata molto. La maggior parte dei padri avrebbe sorriso o sarebbero scoppiati in lacrime o avrebbero fatto qualcosa per mostrare eccitazione ma non per Harry. Era come se fosse nato con una sola faccia e quella faccia fosse scolpita nella pietra. Certo, mostrava piccoli frammenti di emozioni ma erano sottili e ci voleva qualcuno con grandi capacità di osservazione per vederli.
Lauren e Marielle erano due di quelle persone.

Tuttavia, lacrime giganti uscirono dai suoi occhi quando udì le notizie di Marielle.

"Camila è morta." Sussurrò Marielle, mentre Lauren giocava con Camren in soggiorno. Harry non disse nulla per un momento, la sua faccia era illeggibile. Poi i suoi occhi cominciarono a scintillare e Marielle non riuscì a crederci, ma iniziò a piangere. Si asciugò le lacrime mentre scorrevano, ma questo era qualcosa che sconvolse sua moglie fino alla fine. Non aveva mai pianto in tutto il tempo che lei lo conosceva e adesso stava piangendo silenziosamente. Dopo alcuni secondi di lotta contro l'assalto infinito di lacrime, afferrò lr sue chiavi e si avviò verso la porta.

"Dove stai andando?" chiese lei.

"Guidare" rispose lui, sbattendo la porta chiudendola. Harry era ancora un uomo, concluse Marielle, e sapeva che probabilmente stava andando in qualche posto più in profondità nel paese per esprimere il suo dolore.
Marielle invidiava il suo lusso. Dopo aver ascoltato la confessione di Lauren, anche lei voleva solo vagare di notte e piangere. Il suo istinto materno le impediva di decollare e di lasciare la ragazza da sola.

"Vuoi dormire nel mio letto stanotte?" si offrì. Lauren alzò lo sguardo "Trovo che sia utile essere vicino a qualcuno." Lauren sorrise con apprezzamento.

"No grazie, sono una ragazza grande" rispose. Marielle si lasciò cadere sul divano accanto a lei, sperando che Max e Laney dormissero velocemente e non si sarebbero svegliati presto.

"Questo deve essere difficile."

"Tu non hai idea." Disse Lauren.

"Sono sicura di no, non credo di aver mai avuto un amico così vicino come lo era Camila per te. Voglio dire, Harry è il mio migliore amico e non penso di poterlo perdere" rispose lei.

"Immagino sia difficile." Ammise Lauren, girando l'anello al dito.

"Non so come lo fai." Marielle le accarezzò la parte superiore della testa in modo confortante. Lauren scrollò le spalle.

"Non lo so neanche io." Rimasero sedute in silenzio finché Lauren si alzò in piedi.

"Stai andando a letto?" Chiese Marielle, non sapendo bene come confortare la ragazza. Guardò tristemente la ragazza mentre saliva le scale, le spalle leggermente inclinate come se un peso la spingesse giù. Marielle si coprì la faccia facendo alcuni respiri profondi. Poteva ancora vedere il sorriso splendente dell'altra giovane ragazza, il suo atteggiamento sempre allegro e spensierato e i supi innocenti occhi marroni. Ricordava quanto fosse calma la sua voce anche quando urlava per farle spingere un bambino fuori da lei. Aveva gestito l'intera situazione un'aria da " andrà tutto bene."

Era difficile immaginare che l'angelo ora fosse tornato in paradiso. Con un sospiro profondo, Marielle si alzò dal divano e salì al piano di sopra. Sentì Lauren camminare sul pavimento sopra di lei mentre controllava Max e Laney che stavano dormendo pacificamente.
Sapeva che un giorno doveva dirlo a Max, e Laney meritava di sapere delle ragazze che l'avevano aiutata con lei, una volta che fosse stata abbastanza grande. Max capiva la morte, essendo in una fattoria dove c'erano centinaia di animali, difficili da tenere lontani dal ragazzo. Ma dirgli che Camila era morta sarebbe stata una cosa completamente diversa.
Il ragazzo chiese di lei quasi tutti i giorni da quando se ne erano andate, chiedendosi quando la bruna sarebbe tornata a giocare insieme a lui.
Marielle appoggiò la testa contro la porta e lasciò che il suo corpo si immobilizzasse in un placiso rimorso. Fece una promessa silenziosa, di prendere tutta la sua famiglia e rendere omaggio a Camila e alla sua famiglia.

COLOR •|| TRADUZIONE ITALIANA||• CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora