Capitolo 15

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Las Vegas, Nevada, ricordi

Lauren era abbastanza sicura che le sue orecchie avrebbero fischiato per il resto della giornata. Quando disse a Camila che stavano andando in California, la ragazza gridò così forte da far svegliare metà isolato. Sua madre pensò che un rapinatore si fosse intrufolato nella sua stanza e corsero di sopra a trovare Camila.
Ad essere onesti, le loro paure non erano tanto esagerate quando guardarono fuori videro Lauren che stava aspettando con tutti i suoi vestiti e gli elementi essenziali pronti. Camila baciò i suoi genitori e corse fuori dalla porta prima che potessero dire no.

"Più veloce!" disse gettando le sue braccia intorno a Lauren, facendola sbandare e quasi colpire la cassetta della posta.

"Camz! Sto guidando." disse Lauren, ma non era arrabbiata, stava ridendo insieme a Camila. Quando arrivarono in autostrada Camila si era calmata un pò, nonostante fosse rimbalzata sul sedile.

"Ti amo! Ti amo!" continuava a ripetere, normalmente, questo avrebbe irritanto Lauren ma lei adorava sentire quelle parole, così chiuse la bocca e lasciò che Camila risolvesse la sua eccitazione.
Dopo un ora di rimbalzo senza solsta. Camila si addormentò prontalmente al suo posto e Lauren colse l'occasione per fare alcune uscite che non erano state pianificate. Spiegò una lista di cose da vedere prima che arrivassero in California.

Così per le due settimane successive, Lauren e Camila viaggiarono con calma verso San Francisco. Visitarono ogni attrazione turistica non celebrata, dalle gallerie del Lunch Box ai musei in miniatura che sembravano spuntare in ogni stato. Presero una direzione sud-ovest della guida perché Lauren voleva colpire Painted Desert e Las Vegas prima di risalire la costa fino a San Francisco dove si trovavano i suoi cugini. Camila non era mai stata sulla costa occidentale e Lauren fece quel viaggio ogni tanto con i suoi genitori, prima in macchina poi in aereo.
Ricordava quando erano piccoli a guidare attraverso il deserto dell'Arizona ed essere intimoriti dalle montagne multicolor fuori dai finestrini. Voleva quell'esperienza anche per Camila.

"Lolo?" chiese Camila, la sua voce era appena udibile dal vento impetuoso.

"Mm?" rispose Lauren.

"Grazie." disse Camila, appoggiando la testa sulla spalla di Lauren.

"Per cosa?"

"Per questo. Questa è stata l'estate migliore. Ho visto così tante cose interessanti e stare con te è fantastico." Camila sorrise alla luce che svaniva e Lauren sapeva di non aver mai visto nulla di così bello.

"Sono contenta che tu sia felice." disse Lauren, girando la testa per baciarle i capelli disordinati.

"Sono felice,Lo. Anche se stessimo semplicemente a Miami, sarei felice con te."

Ugh, sei così sdolcinata" rise Lauren. Camila chiuse gli occhi.

"Hai un buon odore!" disse. La vecchia brunetta scosse la testa. Puzzava come uno shampoo da motel economico, ma Camila si era girata in modo da tenere il mento appoggiato sulle spalle di Lauren, respirando il suo odore. "Profumi di Lauren."

"E che odore ha." le chiese curiosamente.

"Mm..." Camila sorrise, pensandoci. "Come un'umida notte estiva." mordicchiò gentilmente l'orecchio di Laurem, facendola sbandare.

"Gesù, Camz! Non farlo ora! Sto guidando." ma Camila, passò le unghie lungo gli addominali scoperti di Lauren, giocando con l'orlo dei pantaloni.

"Puoi non guidare, adesso?" chiese Camila innocentemente.
Lauren brontolò e si accostò al bordo della strada e si lanciò praticamente verso la ragazza più giovane.

COLOR •|| TRADUZIONE ITALIANA||• CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora