Stato di New York, Memorie II
Camila non era accanto a lei quando si svegliò. Per un secondo Lauren temette che la notte scorsa fosse stata solo un sogno, si alzò stringendo le coperte al suo corpo nudo e si guardò intorno un senso di disagio le strinse il petto.
"Cami?" gridò. Sentì un tonfo e poi vide la testa di Camila infilarsi attraverso il buco dove c'erano le scale.
"Giorno." Camila saltò di fianco a Lauren e la baciò sulle labbra. Lei si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.
"Grazie a dio" sussurrò Lauren. Camila inclinò la testa da un lato. "Pensavo che la notte scorsa fosse stata solo una mia immaginazione" Camila scosse la testa furiosamente.
"Non esiste" disse lei e Lauren avvolse le braccia intorno al suo collo.
" Ti amo" disse. "Solo nel caso fosse un'immaginazione". L'effetto che aveva Camila su Lauren le fece chiedere se fosse possibile morire in un modo così carino. Camila si spostò i capelli dietro le orecchie guardando con timore a terra, perché Lauren non l'aveva detto prima, non l'avrebbe mai capito.
"Ti amo" ripetè. Si sentiva come se volesse compensare tutto il tempo perduto e tutte le volte che voleva dire quelle parole ma non aveva avuto il coraggio di dirle.
Questa volta Camila impazzì di gioia e la abbracciò, riempiendola di baci. Lauren la attirò in una stretta, lasciando cadere le lenzuola ai fianchi, proprio quando stava per lottare con Camila per ripetere una piccola sessione della notte scorsa, la ragazza più piccola si liberò dalla sua presa.
"Lolo indovina?" chiese Camila.
"Cosa?" rispose Lauren, un po' sconvolta e un po' eccitata per badare a qualcos'altro.
"Descala ha i cuccioli" esclamò Camila. Lauren spalancò gli occhi e lei sorrise.
"Davvero?" Camila annuì.
"Sembrano topi però. Pensi che Descala abbia tradito Mounty?" Lauren rise, pensando alla logistica di quel rapporto.
"Cresceranno più grandi" la rassicurò.
"Vuoi vederli?" suggerì Camila. Lauren uscì dal letto e iniziò a raccogliere i suoi vestiti per metterli. Camila afferrò la sua camicia e la aiutò a farla scivolare sopra la sua testa, mentre Lauren tirò su i pantaloni. Dopo che si fu vestita, le due scesero facendo attenzione a non svegliare nessun'altro.
Era più tardi quella mattina e Lauren presumette che erano tutti stanchi dagli gli eventi della notte scorsa. Max si era svegliato qualche volta nel bel mezzo della notte ed era rimasto a guardare la sua sorellina per poi tornare a dormire. Camila le fece cenno di seguirla in seminterrato e nell'istante in cui Lauren mise piede a terra, sentì piccole grida provenienti dall'angolo. Lasciò adattare i suoi occhi al buio e vide un paio di occhi luminosi che la guardavano. Descala giaceva in un angolo con tre cuccioli distesi vicino al suo stomaco. Lauren fece un sorriso spaventato e guardò Camila che aveva la sua stessa espressione.
"Sono adorabili Camz" sussurrò Lauren. Camila fece scivolare la sua mano verso Lauren e la abbraccio in risposta. Guardarono i cuccioli contorcersi e dimenarsi nel cestino mentre Descala li puliva individualmente.
"Lasciamoli soli" suggerì Lauren. Le due tornarono al piano di sopra. A questo punto, Harry stava cercando di preparare la colazione, ma a giudicare dal fumo e dalla pila nera e triste di pankake, stava fallendo.
"Serve aiuto?" chiese Camila. Harry la guardò impotente era chiaro che in quella casa della cucina se ne occupava Marielle. Camila prese la spatola nelle sue mani e lui gliela diede volentieri. Lui annuì ringraziandola e si precipitò al piano di sopra per ricongiungersi con la moglie e sua figlia. Camila si voltò verso la padella per un secondo prima che Lauren le strappasse la spatola dalle mani.
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COLOR •|| TRADUZIONE ITALIANA||• Camren
Fanfiction"Hey" sussurrò. "Mi dispiace se è molto che non vengo, sono io Camz, sono Lauren". Questa storia non è mia, io la sto solo traducendo tutti i meriti della storia vanno a @juliaxx. E' una storia bellissima spero vi piaccia. La copertina è stata re...