Sengoku era come sempre nel suo ufficio a occuparsi delle questioni cartacee, quando all'improvviso bussarono alla sua porta.
-Avanti-, disse il Grand'ammiraglio.Akainu entró nella stanza col fare di uno sull'orlo di una crisi di nervi. -Se stai facendo qualcosa di importante fidati che non é niente in confronto a chi é appena arrivato sull'isola.
L'uomo seduto sulla sedia girevole in pelle lo osservó confuso. -Stai esagerando. Chi é?
-Forse sarebbe meglio che venissi di persona. Io ci ho parlato solo pochi secondi e già mi ha urtato il sistema nervoso. Ti prego, fa qualcosa-, disse l'ammiraglio con un tono supplichevole.
Sengoku si alzó preoccupato e sulla soglia della porta trovó un Garp trafelato e con il fiatone. -Sen... Sen.. Fiú... Sengoku...
-Calmati e dimmi tutto Garp-, lo rassicuró il Grand'ammiraglio.
-É terribile. Ti avverto che se lo fai entrare non assaggerai i miei biscotti per un mese!!- Affermó quest'ultimo accasciandosi sul pavimento. -Eeh... Sono vecchio. Queste corse non dovrei farle piú.
Sengoku lo lasció ai suoi problemi mentali e corse fuori dal Quartier Generale tra il caos che si era creato.
Ma chi sarà? Un Drago Celeste? Oddio, spero di no.
I marines davanti all' ingresso gli fecero spazio formando un corridoio. L'uomo arrivó davanti al molo e si fermó sul posto non appena vide quella figura. E lui che ci fa qui? E perché quella valigia?
Colui che aveva creato tanto scompiglio altri non era che Gekko Moria, il quale, con qualche zombie al seguito, si avvicinó ciondolando al Grand'ammiraglio.
-KISHISHISHISHI!! Sengoku-san! Quale onore-, disse ironico.-Che ci fai qui? Non mi pare che tu sia stato convocato-, replicó il secondo con fare sospetto.
-No, infatti. Kishishishi, ma quel famoso Cappello di Paglia ha distrutto la mia bellissima isola e finché i miei subordinati non riparano il mio castello avrei bisogno di un posto dove stare. E siccome faccio parte della flotta dei 7...
-...hai pensato di poter venire qui-, concluse Sengoku.
-ESATTO!! Posso, vero? Non daró fastidio-, chiese con un sorriso sinistro.
Il solo pensiero di quel tipo inquietante e dalle strane abitudini all'interno del QG della Marina fece venire a tutti la pelle d'oca. Persino il Grand'ammiraglio avrebbe voluto tirarsi indietro, ma quella specie di contratto tra di loro, in qualche modo, glielo impediva.
Gekko Moria ordinó ai suoi zombie di prendere le valigie e seguì Sengoku verso le sue stanze. Prima di farlo entrare l'uomo si giró verso il pirata. -Promettimi che non farai cose strane, non prenderai l'ombra di nessuno e soprattutto non dissezionerai i miei uomini-, disse mettendo parecchia enfasi sull'ultimo ordine.-Kishishishishi, perché pensi che mi metterei a dissezionare qualcuno?
-NON LO SO E PREFERISCO NON SAPERLO!!
Il Grand'ammiraglio lasció in fretta e furia quello strambo personaggio e tornó tra le scartoffie del suo ufficio, pregando che Gekko Moria non si mettesse a combinare disastri.Quella sera stessa Sengoku si stava rilassando nell'area relax dell'edificio leggendo un buon libro, quando Garp arrivó correndo... Ancora.
-Sengoku é terribile!!- Urló disperato.-Cos'é successo? Sentiamo la cazzata.
-Gekko Moria si é mangiato tutti biscotti!!
-Be'... Non ci vedo nulla di strano-, replicó l'uomo.
-MA ERANO LA SCORTA DI UN MESE!!
-Garp... Lascia correre, dai. Starà qui solo tre settimane. Puoi resistere.
A quelle parole il Vice ammiraglio uscì dalla stanza rosso dalla rabbia mentre un paio di marines stavano entrando di corsa.
-Grand'ammiraglio!!- Urlarono in coro.-Sì?- Era stanco di essere continuamente interrotto dalla sua lettura.
-Si tratta di Gekko Moria-, disse il primo.
-Cos'ha fatto stavolta? Ha resuscitato qualche morto?- Chiese ironico.
-Peggio-, rispose il secondo marine. -Li ha resuscitai e poi li ha vestiti con le nostre divise.
-Scherzi?
-Mi piacerebbe.
Sengoku allora si alzó e superó i due, diretto da quel maledetto pirata. Nel mentre incroció per i corridoi zombie vestiti con le divise di tutte la taglie possibili e piene di strappi. Trovó colui che stava cercando in lavanderia.
-COSA STAI CERCANDO DI FARE?- Gli urló contro il Grand'ammiraglio.-Kishishishi, Sengoku-san... Anche i miei zombie hanno diritto a vestirsi, no? E siccome ormai siamo qui, tanto vale farlo come voi-, disse alzandosi e mettendo in bella vista la divisa che ora indossava e su cui c'era scritto "Akainu". L'ammiraglio non l'avrebbe presa bene... Aveva un certo disgusto nei confronti di Moria.
Be'... Se non ci posso pensare io, almeno Akainu avrà un buon motivo per spedirlo dritto dritto a Thriller Bark con il fondoschiena ustionato, pensó contento Sengoku.
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Avventure a Marineford
FanfictionOrmai conosciamo tutti le avventure e i passati dei nostri pirati, ma nessuno si pone mai la domanda su come sia la vita a Marineford? Tra il Grand' ammiraglio e i suoi subordinati ne succedono di cotte e di crude.