Il litigio

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Quel pomeriggio Smoker stava passeggiando tranquillamente per i corridoi del QG fumando un sigaro, anche se, tecnicamente, al suo interno non si poteva.
Mentre era assorto nei suoi pensieri, passó davanti a una porta e notó Garp e Sengoku accovacciati e con un orecchio appoggiato su di essa.
Ma guarda, pensó l'uomo, quei due stanno origliando. Chissà cosa c'é di così interessante da ascoltare dall'altra parte.
Lì superó senza farsi ulteriori domande. Dopo pochi passi realizzó, si giró e spalancó la bocca facendo cadere il sigaro con un tonfo sordo.
Ma cosa..? Ho le traveggole.

Si avvicinó cautamente a quei due. -Si puó sapere cosa- non fece in tempo a finire la frase poiché questi si alzarono in piedi tappandogli la bocca a una velocità che neanche Kizaru.

-Sssssh, idiota vuoi farci scoprire?- Chiese il Grand'ammiraglio bisbigliando.

-Allora spiegatemi.

Garp indicó la porta. -I tre ammiragli stanno litigando. Da non perdere.

-Lui è solo curioso. Io invece voglio risolvere la questione nel caso in cui dovesse farsi spinosa-, concluse Sengoku.

Al che quei due si avvicinarono di nuovo per captare il discorso e Smoker li imitó interessato.

-Ancora non ti entra in quella testa bacata? Avresti dovuto fare qualcosa. Sei stato mandato lì per quello-, sbottó Akainu.

-Quante volte te lo devo ripetere? Bartholomew Orso si é intromesso e li ha fatti sparire-, obbiettó Kizaru.

-Certo e io ci dovrei credere? Non sono uno scemo. Come avrebbe fatto, sentiamo.

-Con una zampata.

-AHAHAHAHAAH- Akainu scoppió in una fragorosa risata. -UNA ZAMPATA! AHAHAHAHAH. Bartholomew non é capace di far sparire le persone.

-E invece ti dico che é così-, replicó Borsalino.

Aokiji che stava osservando la scena intervenne. -Dai, basta litigare.

-Basta litigare? É a causa tua se Luffy e la sua ciurma ci sono scappati sotto al naso-, lo rimproveró Akainu.

-Perché?

-Perché saresti dovuto andare tu, e non quest'imbecille-, disse indicando Kizaru. -Invece te ne sei dimenticato, come al tuo solito.

-E cosa sarebbe cambiato?- Chiese l'altro.

-Il fatto che ci sarebbe stata una persona un pochino più intelligente a risolvere la situazione-, replicò Akainu, anche se gli diede fastidio ammettere che quell'idiota avesse un cervello.

Kizaru corrugó la fronte. -Neanche lui ci sarebbe riuscito.

-Come?- Gli altri due si voltarono verso l'ammiraglio.

-É intervenuto Rayleigh.

-Davvero?- Domandó stupito Akainu. -Allora la situazione é più grave di quel che pensassi. Be', io in ogni caso avrei compiuto la missione. Re oscuro oppure no.

-E allora perché non ci sei andato tu?- Gli ringhió contro Aokiji.

L'uomo sospiró. Possibile che non capiscano?
-Perché ero a Impel Down ad assicurarmi che Portgas D. Ace venisse rinchiuso nel livello sei.

-Tsk-, inizió Kizaru -Anche io avrei potuto farlo. E visto che ti reputi così bravo, allora ci saresti anche potuto andare tu alle isole Sabaody.

-Aspetta... Adesso sarebbe mia la colpa?

-Sì, se tu fossi andato non sarebbe successo niente di tutto questo e adesso non staremmo qui a litigare-, concluse Aokiji.

-Siete in combutta contro di me, bastardi. Non cercate di far ricadere la colpa su chi non ha fatto niente.

-Appunto-, disse Kizaru. -Tu non hai fatto proprio nulla. É questo il problema.

-Era compito vostro e non siete riusciti a portarlo a termine. Incapaci. Io dovevo fare altro.

-Tutte scuse-, replicó Aokiji.

A quel punto i tre iniziarono a prendersi a parole.

Intanto fuori dalla porta...

-Ragazzi... Che state facendo?- Bisbiglió la vecchia Tsuru.
Era da un po' che li stava osservando e si era chiesta il perché avesse conoscenze tanto idiote.

-Aokiji, Akainu e Kizaru stanno litigando-, le rispose Smoker concentrato a seguire la lite.

Il vice ammiraglio alzó le sopracciglia in un espressione di dubbio. -E allora? Non c'é da stupirsi. Quei tre lo fanno in continuazione.

-Sì, ma stavolta é diverso. É seria la discussione-, disse Garp con la stessa espressione di Smoker solo un po' più idiota e con mezza lingua di fuori.

Allora la donna si avvicinó e accostó il suo orecchio alla porta, curiosa di sentire l'argomento della discussione.
Quando arrivarono a insultarsi la porta si aprì di colpo mostrando un Aokiji sorpreso nel vedere i quattro cadergli ai piedi.
Gli altri due ammiragli fermarono la litigata e li osservarono sconcertati.

-Stavate origliando?- Chiese calmo Aokiji.

Akainu sospiró. -Me lo sarei aspettato da Smoker e Garp... Ma Sengoku e tu, Tsuru. Che delusione.

La donna saltó in piedi. -Origliare? Nooooo, non sia mai. Stavamo solo ascoltando la discussione con interesse.

-Andiamo... Nemmeno io faccio queste cose-, disse Borsalino.

Smoker lo squadró con un sopracciglio alzato. -Seh, come no.

-Signori, basta-, replicó il Grand'ammiraglio diventando improvvisamente serio. -Non sono cose da fare, é vero. Ma la situazione, almeno per me, lo riteneva necessario.

Li fissó uno a uno e poi riprese.
-La colpa non é vostra. Nessuno avrebbe potuto immaginare l'intervento di Rayleigh e di Bartholomew. Le cose sono andate così, basta piangere sul latte versato.

-Ma come si spiega il comportamento del membro della flotta dei sette?- Domandó Smoker.

-É probabile che abbia voluto fare un ultimo atto di ribellione nei nostri confronti. Non lo so. Una cosa é certa: quando giustizieremo Portgas D. Ace-, disse facendo sussultare Garp -Cappello di paglia si farà sicuramente vivo e allora noi saremo lì ad aspettarlo. E adesso chiedetevi scusa-, finì osservando i tre ammiragli.

-Non siamo mica dei bambini-, rispose seccato Akainu.

-Non farmelo ripetere.

-Scusatemi...- deficienti.

Kizaru sembrava riluttante. -Sì, scusate- col cavolo.

-Va bene, scusate- Sengoku questa non la passerai liscia.

I quattro spioni tornarono alle loro faccende e i litiganti si guardarono in faccia in silenzio per qualche secondo prima di uscire dalla stanza.

-Che stai facendo?- Chiese Akainu seccato.

-Devo andare in questa direzione. Problemi?- Replicó Aokiji.

-Ehi, anche io ho delle questioni da sbrigare da questa parte-, finì Kizaru.

L'uomo di magma li guardó vagamente scocciato. -Come faccio a essere incazzato se poi andiamo nella stessa direzione? Fate un giro più lungo.

Detto questo si allontanó il piú velocemente possibile lasciandosi alle spalle due ammiragli confusi.

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