Dopo una battaglia incessante la guerra era finita, fermata da Shanks. La marina aveva vinto ed era riuscita a ottenere due vittime importanti, Ace e Barbabianca, nonostante la seconda non fosse opera loro. Ma a quale prezzo? Centinaia di marines erano morti facendo sprofondare nell'oblio della disperazione le loro famiglie. Troppo sangue era stato versato nella piazza da entrambe le parti e altrettante lacrime sgorgavano ancora dagli occhi dei loro compagni. Marineford era distrutta. Barbabianca aveva provocato uno tsunami, che avrebbe certamente distrutto l'isola se Aokiji non fosse intervenuto, e un potente terremoto, che invece aveva aperto voragini e fatto crollare decine di edifici.
Insomma, la situazione non era delle migliori, senza contare che Doflamingo e Moria sembravano essere spariti nel nulla e che Boa Hancock aveva aiutato Rufy nel suo intento di salvare il fratello e scappare.I membri restanti della flotta dei sette se ne andarono senza dire niente e ognuno di loro tornó alla sua vita come se non fosse successo nulla. Sengoku stava rimuginando sull'accaduto osservando lo scenario dalla cima del patibolo. La fuga di Rufy, l'arrivo di Trafalgar Law, l'intromissione del Rosso, il tradimento di Barbanera, le morti di Pugno di Fuoco e di Edward Newgate. Tutto era così dannatamente complicato.
Ma non potevano starsene tutti a casa e chi s'é visto s'é visto? No. Dovevano venire a rompere e a sprecare vite, quei maledetti.
Il Grand'ammiraglio tornó nel Quartier Generale a prepararsi per i funerali.Qualche giorno dopo chiamó Garp nel suo ufficio.
-Mi hai chiamato?- Chiese quello con tristezza chiudendosi la porta alle spalle.
Non aveva una bella cera e come biasimarlo? Aveva appena perso un nipote.
-Sì. Ho una notizia importante da darti.
-Spara-, disse l'altro con il morale un po' più alto.
-Mi dimetto.
Il sorrisetto del Vice ammiraglio svanì di colpo. -Come?
-Ne ho abbastanza di tutto questo. Rimarró comunque in marina ma a un livello più basso- bevve un sorso del solito té ai frutti di bosco, che aveva perso il suo sapore a causa della mancanza di biscotti.
-E chi proporresti per la tua carica?
-Aokiji.
-Aokiji?- Ripeté l'altro incredulo.
-Akainu é troppo rude e Kizaru troppo stupido.
-Capisco... Be' é una tua decisione. É sicuramente la più giusta.
-Ti ringrazio per il sostegno-, replicò Sengoku. -Ma servirá a poco. Sono tanti quelli che supportano Akainu e temo il peggio.
-Cosa intendi?
-Una vera e propria battaglia tra due dei membri più forti della marina.
Garp alzò un sopracciglio. -Hai proprio tanta immaginazione Sengoku, ahahahahhahaha!!
L'uomo lo guardò divertito celando la tristezza che aleggiava nei suoi occhi. Speriamo che sia così, mio caro Garp... Speriamolo tanto.
Purtroppo però, ciò che Sengoku temeva si era avverato. I due ammiragli avevano deciso di lottare per scoprire chi sarebbe stato a capo della marina da quel momento in poi.
A quanto pare il Governo Mondiale era contrario alla nomina di Aokiji e aveva proposto Akainu. Nonostante l'uomo di ghiaccio avesse sempre dimostrato poco interesse per quel tipo di questioni, non voleva assolutamente che l'altro salisse al potere.Si erano diretti verso Punk Hazard. Un'isola disabitata, no? L'arma chimica dello scienziato Caesar Clown era esplosa rilasciando gas velenoso e a causa di esso quella che era definita un'isola lussureggiante non poteva più definirsi tale. Un luogo perfetto per uno scontro di un così alto livello.
I due uomini si trovavano uno davanti all'altro aspettando che l'altro facesse la prima mossa.-Questa é una pazzia Akainu. Ci tieni davvero così tanto a diventare Grand'ammiraglio?
-Non sono salito fino a questa carica per niente. Mi sono dato da fare negli anni. Ho faticato, mi sono impegnato, non ho avuto scrupoli. Me lo merito e non sarai tu a impedirmi di realizzare il mio sogno, non ora che sono così vicino. PERCHÉ VUOI INTRALCIARMI AOKIJI?!? FATTI DA PARTE UNA BUONA VOLTA!!
L'altro lo squadrò sconcertato. -No. La marina cadrebbe troppo in basso.
-Cosa? E sotto il tuo comando come diventerebbe, eh? Saresti deriso da tutti. Tu e la tua compassione-, replicò l'uomo di magma guardandolo con disprezzo.
Aokiji serró i pugni. -Akainu... Non facciamo sciocchezze. Sappiamo entrambi che i danni di questo scontro saranno troppo alti.
-Hai ragione.
-Davvero?- l'ammiraglio sembró sorpreso. Che gli prende ora?
-Hai ragione-, ripeté -Perché tu non tornerai indietro-, finì fiondandosi sull'altro.
E così ebbe inizio la battaglia tra i due ammiragli. Una battaglia che duró dieci giorni. Una battaglia che avrebbe segnato per sempre il destino dell'isola su cui si trovavano, della marina e della stessa Marineford.
Angolo autrice:
Eh niente gentaglia... Ho finito le one-shots. A me dispiace soprattutto perché non potró più dimostrarvi la stupidità di Kizaru ahahahahah.
No, comunque non lo continuo perché:
1. Mi sembra perfetto così;
2. La marina con a capo Akainu mi fa letteralmente cagare (Non é come pensate voi... Non vado sul cesso a pensare ad Akainu).
E poiiii vabbe' volevo ringraziare quelli che mi hanno sostenuta ahahahahah.
EnderMarty
Costyyyy_
heartvenom
Rumy1312
hannapotter11
Jumycorno
Io_Sono_Elle11
-Shiva-1306
Boh, grazie per aver votato la mia storia e averla commentata, siete fantasticissimi e spero che chi veda questo piccolo commento vada a leggere le vostre bellissime storie. La mia mente perversa ha escogitato robe strane che sembrano essere state apprezzate percióooo... Adesso io boh... Pensavo di fare una fanfiction sempre su un personaggio di One Piece, ma non so quale, quindi mi piacerebbe anche avere qualche consiglio sul personaggio da scegliere (che non sia Eustass Kidd perché la mia storia non supererebbe quella di Costy).
Ancora grazie di aver letto queste storielle!! Un bacio.
Lara💞
STAI LEGGENDO
Avventure a Marineford
FanfictionOrmai conosciamo tutti le avventure e i passati dei nostri pirati, ma nessuno si pone mai la domanda su come sia la vita a Marineford? Tra il Grand' ammiraglio e i suoi subordinati ne succedono di cotte e di crude.