Una missione(?)

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Akainu si stava dirigendo verso l'ufficio di Sengoku dopo che era stato avvisato da alcuni marines della richiesta del Grand'ammiraglio di volerlo vedere all'istante. Mentre svoltava l'angolo incroció gli altri due ammiragli. Oh no, ultimamente stiamo sempre assieme. Quanto vorrei bruciarli qui e ora, pensó irritato l'uomo.

-Akainu...-, disse Kizaru

-Borsalino, Aokiji... Qual buon vento?

-Come se non lo sapessi-, replicó freddo il secondo.

I tre si guardarono in cagnesco ed entrarono nella stanza dove li stava aspettando Sengoku.

-Eccovi! Finalmente! Andiamo subito al punto, vi ho convocati per una questione urgente.

-Non era ovvio questo?- Disse Akainu con quel suo tono ironico di uno che, a quanto pare, piace essere odiato dalla gente.

-Perché dici questo?- Chiese l'altro.

-Oh andiamo-, inizió Aokiji -Non si chiamano gli ammiragli della Marina per una missione da strapazzo. Per quelle c'é Smoker-, disse provocando un sorriso negli altri due.

Il Grand'ammiraglio sghignazzó. -Bene. Allora credo proprio che questa faccia al caso vostro.

-Sento puzza di bruciato... E non é Garp che cerca di cucinare biscotti-, disse Kizaru con enfasi, guadagnandosi un roteamento degli occhi da parte degli altri tre.

-Sentiamo. Cosa vorresti che facessimo?- Domandó Akainu.

-Vedete, c'é stato un piccolo problemino con i portoni che conducono al Quartier Generale e un grosso Kraken é entrato nella zona "sicura" che circonda l'isola.

-COSA?!?!- Urlarono in coro gli ammiragli.

Aokiji camminò in cerchio in modo ansioso. -Com'é potuto succedere? Quelli vivono sui fondali del Mare Settentrionale.

-Non lo so-, rispose Sengoku preoccupato. -Non ci tengo a saperlo. Però dobbiamo sbarazzarcene. Se i marines lo venissero a sapere non me ne importerebbe, ma se lo notassero dei giornalisti? O qualcuno di importante? Faremmo cadere Marineford nella vergogna. Quindi dovete catturarlo e riportarlo nel suo habitat. Senza ferirlo, ovviamente.

-Possibile che questo posto per qualsiasi cosa rischia di cadere nel ridicolo? Solo l'altro ieri abbiamo fatto una figuraccia con un cittadino scambiandolo per un pirata proprio qui, a Marineford, dove uno di quei farabutti non metterebbe piede neanche se lo pagassero a peso d'oro- replicò Aokiji.

-Aspetta-, intervenne Borsalino. -Senza ferirlo? Mmmmh... Neanche una bottarella? Uno schiaffo?

-Idiota!! Un minimo dovrete fargli male per stordirlo, no? Ma ricordati che non siamo pirati. Noi non uccidiamo, a meno che non sia strettamente necessario e visto che non siamo neanche dei mostri riporteremo quell'essere dove dovrebbe stare. Tutto chiaro?- Replicó Sengoku.

Akainu ovviamente aveva qualcosa da ridire. -No. Ricordati il mio frutto del mare. Non potrei far altro che ustionarlo, o peggio. Perciò resterò qui se non ti spiace-, fece per andarsene ma una voce lo bloccò.

-Non penserai di cavartela così facilmente? No, non rimarrai con le mani in mano, sarai tu a portare il Kraken nel Mare Settentrionale. Hai ancora da obbiettare?

L'uomo gli lanciò uno sguardo carico d'odio e scosse la testa.

-Sai cosa vuoldire questo?- Chiese Aokiji a Kizaru.

-No-, rispose quest'ultimo con il suo fare da deficiente.

-Che non avremo tra i piedi Akainu per settimane.

-É vero- si batté una mano sulla fronte.

-IDIOTI!! IO SONO ANCORA QUI!!- Urlò l'uomo di magma in preda all'esasperazione.

Il Grand'ammiraglio sospirò. -Andate a cercare il mostro marino prima che cambi idea e vi mandi a occuparvi dei Draghi Celesti.

A quelle parole i tre uomini drizzarono la schiena e risposero con un "sì" dirigendosi all'esterno.

Giunsero sul molo posteriore di Marineford e si guardarono attorno spaesati.

-Ma... É grosso il Kraken?

-No, Borsalino... É poco più grande di te-, gli rispose Akainu.

-Davvero?- Chiese l'altro, sorpreso.

-NO, DEFICIENTE!! É grande quasi quanto Marineford. E ora cerchiamolo-, disse l'altro sbuffando.

-Forse l'ho trovato-, ammiccò il terzo.

Gli altri due si voltarono verso la direzione in cui Aokiji stava puntando il dito. Davanti a loro il mostro marino era apparso in tutta la sua statura facendo ombra su tutta l'isola.

Borsalino lo osservò confuso. -Aaaaaah... Allora eri ironico prima.

Akainu ignorò l'affermazione e guardo Aokiji mentre ghiacciava il mare attorno al Kraken.
-Ice Age.

Uno spesso strato di ghiaccio lungo mezzo chilometro si materializzò in pochi secondi bloccando l'essere. Dopodiché Kizaru apparve in un lampo vicino alla sua testa e lo colpì con un calcio non troppo forte riuscendo a tramortirlo, per poi tornare a terra.

-Be', é stato semplice-, disse con poca modestia.

-Ora tocca a te Akainu-, disse Aokiji gaurdandolo con malizia. -Ordina ai tuoi uomini di legarlo e divertiti a tenerlo sotto controllo, facendo anche orari notturni, mentre lo riporti a casa. Scommetto che per te saranno luuuuunghe settimane-, finì divertito.

-Questa me la pagherete.

Gli altri due contenti se ne stavano per andare quando il Kraken si riprese e infuriato agguantò Akainu sollevandolo da terra. Kizaru osservava la scena divertito mentre l'altro ammiraglio se la stava proprio godendo.

-BRUTTI IMBECILLI!! VENITE A SALVARMI!!

-MA COME?!?! SEI UN AMMIRAGLIO!! DOVRESTI ESSERE CAPACE DI CAVARTELA DA SOLO!!- Gli urlò l'uomo di ghiaccio.

-DEFICIENTE!! NON POSSO FARGLI DEL MALE!!- Gli rispose a tono l'altro.

-SCUSA, MA TU NON SAI USARE L'HAKI??- Gli chiese Kizaru.

L'ammiraglio sbiancò di colpo. -No. Solo la tonalitá dell'osservazione.

Seguì qualche momento di silenzio.

-AHAHAHAHAHAHAHAHA!! CHE SFIGATO!! AHAHAHAHAHAHA- Aokiji e Borsalino intanto ridevano come matti.

-SMETTETELA DI RIDERE E TIRATEMI GIÙ, PRIMA CHE TRASFORMI QUESTO POLIPO TROPPO CRESCIUTO IN SUSHI!!

-Sìsì, arriviamo... Mpf... Ahah... Ahahahahahah...- Aokiji non riusciva a trattenersi. -AHAHAHAHHA NO, TI PREGO KIZARU, VA TU!! AHAHAHAHAAHAH.

Akainu osservava la scena rosso in viso come un pomodoro e lo stesso Kraken sembrava esserne divertito.
Borsalino cercò di fare il serio e questa volta colpì il mostro marino con molta più potenza, facendogli perdere i sensi definitivamente. L'essere lasciò andare l'ammiraglio, che creò una colonna di magma tornando al molo.

-Osate raccontarlo in giro e giuro che vi faccio a pezzi-, disse Akainu andandosene come al suo solito e con uno sguardo non poco omicida.

-Un grazie sarebbe gradito-, replicò Aokiji alle sue spalle.

L'uomo si fermò e si girò fissandoli con un bel po' di irritazione dipinta sul volto. Era un uomo troppo orgoglioso, ma si fece forza.
-Tsk... Grazie...-, disse bisbigliando.

-NON ABBIAMO SENTITO!!

-GRAZIE!!- Urlò voltandosi e andandosene davvero.

Avventure a Marineford Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora