Prologo

1.8K 78 9
                                    



                                 
Pov Lexa

"Chissà se al mondo esiste qualcuno di cui io possa fidarmi veramente..."
oltre a mia sorella Anya e Lincoln ovviamente, loro sono la mia unica vera famiglia.


Lincoln è il mio migliore amico, ci conosciamo da quando eravamo piccoli, per me ed Anya è stato sempre come un fratello maggiore e nel bene o nel male ci è sempre stato accanto, non ho mai conosciuto una persona più leale di lui...

Anya invece ha solo 3 anni più di me, ma è decisamente più matura.... e da quando 2 anni fa i nostri genitori sono morti in un incidente d'auto lei si è presa cura di me, non si è mai lasciata abbattere dal dolore ha trovato sempre la forza per andare avanti.

Io invece... non sono così forte, non ho mai superato quel dolore, da quel giorno mi è crollato il mondo addosso.
Mi ero chiusa in me stessa, non volevo ne parlare, ne vedere nessuno, l'unico a cui di tanto in tanto lo permettevo era Lincoln.

Una sera, non ricordo ancora come, Lincoln mi convinse ad uscire anche se non ne avevo per niente voglia, mi portò in un locale per cercare di farmi distrarre un po'.
Quella stessa sera inaspettatamente conobbi una ragazza... Costia ... non avevo mai conosciuto qualcuno di così particolare, di così... diversa da me, era libera, spensierata, faceva tutto quello che le andava di fare senza mai pensare alle conseguenze, inutile dire che rimasi subito ammaliata da lei, dai suoi modi di fare, dalla sua bellezza, in poco tempo pendevo totalmente dalle sua labbra.

Passammo dei meravigliosi mesi insieme, averla nella mia vita mi aveva ridato la speranza, la voglia di vivere... non avrei mai immaginato che sarebbe stata proprio lei a distruggere nuovamente la mia anima...

Un giorno andai da lei con l'intendo di confessarle finalmente i miei sentimenti,ero molto emozionata, non avevo mai detto a nessuno "Ti amo" mi sentivo al settimo cielo.
Ma quando arrivai davanti casa sua vidi qualcosa che non mi sarei mai aspettata di vedere... era davanti alla porta con una ragazza, e si stavano baciando, era chiaro che quella ragazza avesse passato la notte con lei.

Ricordo solo di essere scappata via ritrovandomi nel posto dove ci eravamo dati il nostro primo bacio, non so come ma arrivai lì.

Pensavo e ripensavo a tutto quello che era successo, alla nostra storia,speravo che fosse tutto un brutto sogno, da dove presto mi sarei svegliata, ma purtroppo non era così e quando decisi di affrontarla, mi disse solo che era stata l'avventura di una notte, ma che grazie a quella ragazza aveva capito quali erano i suoi veri sentimenti, non provava più niente per me, forse non l'aveva mai provato...
Detto questo mi voltò le spalle per andarsene sussurrando un " mi dispiace" gli chiesi solo il nome della ragazza, volevo conoscere il nome di colei che me l'aveva portata via...
Da quel giorno non la vidi più, ma mi lascio dentro tanta rabbia e nella mia mente risuonava solo un nome "Octavia Blake...".
Non credevo di poter odiare così tanto una persona che non avevo mai conosciuto.





Pov Clarke

Sono sempre stata una ragazza abbastanza tranquilla, non ho mai fatto cazzate nella mia vita, come bere, fumare erba o combinare continuamente guai come fanno quasi tutti i ragazzi della mia età.

Non ho mai voluto dare problemi ai miei genitori, loro mi hanno sempre appoggiato in tutto, non mi hanno mai fatto mancare niente, volevo che fossero orgogliosi di me.
Siamo stati sempre una famiglia unita e felice.
Mio padre era un medico, il migliore che ci fosse in circolazione, ma un giorno l'ospedale dove lavorava fù assalito da un uomo disperato che qualche giorno prima aveva perso la moglie per una brutta malattia, il medico che la curava era mio padre e l'uomo non gli perdonò di non averla salvata, così gli sparo un colpo alla testa.

Da quel giorno tutto è cambiato, mia madre si lasciò andare, iniziando a bere di tanto in tanto, abbiamo sofferto molto entrambe, fui costretta a prendermi io cura della casa, fare la spesa, andare a pagare le bollette o cose del genere, almeno finchè mia madre non fosse stata meglio.
Al inizio avevo qualche difficoltà a gestire tutto da sola, ma per fortuna c'era la mia amica Octavia che mi aveva aiutato molto... non riesco ad immaginarmi senza di lei è la mia migliore amica, ci conosciamo dai tempi dell'asilo, abbiamo condiviso sempre tutto è una persona veramente speciale, ha un carattere molto forte, si prende sempre cura degli altri, non farebbe mai del male a nessuno.



---------------------------------

Angolo autrice

Salve a tutti, questa è la mia prima FF, non ero tanto sicura di pubblicarla, ma la mia amica ha insistito a finché lo facessi.
Scusate per eventuali errori spero che siate clementi, e accetterò qualsiasi critica o consiglio vorrete darmi.
Questa storia verrà pubblicata ogni settimana, salvo imprevisti.
Grazie a tutti, buona lettura.

Love Is Never EasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora