Capitolo 11

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Pov Lexa

Era quasi la fine di Agosto, quel mese era voltato, non pensavo sarebbe passato cosi in fretta, ma ormai mancavano 2 giorni alla fine del campeggio, è finalmente sarei tornata a casa...

Già finalmente... avrei dovuto sentirmi più felice, quella vacanza forzata stava per giungere alla fine e sarei tornata alle mie cose, alla vita di tutti i giorni.

Ma non era così, tutto quello che riuscivo a provare era solo una strana malinconia.

Contro ogni mia previsione, quella vacanza non era andata cosi male come avevo immaginato, anche se incontrare Octavia era stato un duro colpo per me, ma mi aveva anche dato la possibilità di potermi vendicare, forse così, mi sarei liberata per sempre da quel l'odio che mi lacerava dentro.

Ma era anche merito di Clarke se avevo sopportato tutto questo, anche se mi ero avvicinata a lei per uno scopo ben preciso, l'amicizia che era nata tra di noi era qualcosa di speciale, forse anche per questo ero triste, una volta tornate a casa, probabilmente non l'avrei più rivista, anche se in effetti, una volta allontanata da Octavia, non ci sarebbero stati più ostacoli...

Quel pomeriggio come sempre, aspettavo Clarke che venisse da me, quella sera alcuni ragazzi avevano organizzato un falò, non ero molto convinta di andarci, non ero il tipo di canti e storie raccapriccianti raccontate seduta intorno a un fuoco, ma Clarke adorava questo tipo di cose, e come sempre era riuscita a convincermi ad andarci insieme.

Da quando avevamo cominciato a fare amicizia, non gli avevo mai saputo dire di no, tenevo davvero tanto a lei, forse troppo...

<< Ciao Lexa... >> sentì dei passi avvicinarsi a me, scuotendomi dai miei pensieri, alzai lo sguardo per ricambiare il saluto...

<< Ciao Cla... >> ma mi bloccai, quella davanti a me non era Clarke, ma Octavia, di certo non mi aspettavo di vedere proprio lei, ero totalmente spiazzata...

<< No sono io... >> disse ridacchiando un po' imbarazzata << ...cercavo Lincoln, ma mi sembra di vedere che non è qui, sai per caso dove andato? >> mi domandò sorridendomi in modo gentile, non avevo nessuna voglia di parlare con lei, ma dovevo pur rispondergli...

<< E andato ad aiutare alcuni ragazzi per il falò, lo trovi lì >> gli risposi voltandogli le spalle, per potermi allontanare un po'...

<< Ah ok grazie...>> credevo che se ne sarebbe subito andata, invece << verrai anche tu al falò? >> mi chiese bloccando i miei passi, cosa stava cercando di fare? Conversazione forse? Come poteva essere così stupida, possibile che non aveva ancora capito che non la sopportavo, che fino a quel momento avevo fatto di tutto per evitarla...

<< Si, ma credo che già Clarke te labbia detto no? non siete forse amiche? vi raccontate tutto ho sbaglio? >> continuai a parlare senza voltarmi

<< Beh ecco, si... ma non abbiamo parlato del falò, in questi giorni è stata quasi sempre con te, e io mi sono vista più spesso con Lincoln, quindi non abbiamo avuto modo di parlare >>

Già Lincoln... ormai i due ragazzi facevano coppia fissa, nessuno dei due aveva detto niente, ma avevo notato in lui qualcosa di diverso, in più l'altro giorno aveva sul collo una macchia di rossetto, e il fatto che negli ultimi giorni, preferivano vedersi sempre da soli, mi aveva dato la conferma...

<< Che intenzioni hai con lui? >> gli chiesi senza pensarci due volte, il mio tono era brusco, quasi infastidito, lei rimase in silenzio per un po', forse non si aspettava una domanda del genere...

Love Is Never EasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora