Capitolo 9

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Pov Lexa

Sentivo il suo caldo respiro sulla mia pelle, le sue labbra che mi baciavano la schiena con desiderio, il mio corpo tremava sotto il suo tocco, delicatamente mi fece voltare verso di lei, si avvicinò leccandomi le labbra, mentre la sua mano cominciò ad avanzare verso la mia intimità...dio... non ce la facevo più, stavo per arrivare al limite quando...

Mi svegliai di soprassalto, eccitata e frustata, era già le terza volta quella notte, mi passai nervosamente la mano fra i capelli, che diavolo mi stava succedendo?

Appena chiudevo gli occhi sognavo lei, non facevo altro che sognarla, sentivo davvero le sue mani, la sua bocca, la sua pelle su di me, sembrava così reale che potevo quasi sentirne il profumo, possibile che quel contatto al fiume mi aveva provocato tutto questo?

Mi guardai la mano, potevo ancora sentire la sensazione del suo morbido seno fra le mia dita, la strinsi in un pugno, scuotendo subito la nuca, no... non dovevo pensarci, dovevo togliermi quell'immagine dalla testa...

Da quando avevo rotto con Costia, non avevo più avuto rapporti con nessuno, ne tanto meno il mio corpo ne necessitava...

Allora perché così all'improvviso si era svegliato? Solo perché avevo toccato il suo seno?

Si... Clarke era davvero una bellissima ragazza, è anche molto attraente...

anche se il mio cuore ormai era chiuso, evidentemente il mio corpo non lo era, quindi forse...tutte le sensazioni che provavo per lei, erano solo frutto di una forte attrazione, sospirai mettendomi nuovamente a dormire, sperando che stavolta ci sarei riuscita...

Arrivò la mattina, ed ero quasi sicura che mi stessi lamentando nel sonno, visto che qualcuno cominciò a chiamarmi e a scuotermi energicamente, di colpo mi svegliai, ritrovandomi davanti un volto famigliare che riconobbi solo dopo pochi secondi...

<< Lincoln... che ci fai qui? >> chiesi confusa

<< Dovevo tornare oggi, ricordi...? >> rispose guardandomi perplesso

<< Ah si giusto... >> mi passai la mano sul voltò cercando di svegliarmi un po'

<< Lexa tutto bene? >> mi appoggiò una mano sulla fronte << ti lamentavi nel sonno, sei tutta sudata e molto calda, non è che hai la febbre? >> il suo tono era un po' preoccupato

<< Ma no, che febbre... io sto benissimo >> gli scostai subito la mano agitandomi, in effetti la temperatura del mio corpo era salita parecchio, dopo aver fatto tutti quei sogni erotici su Clarke

<< Sicura...? hai una faccia? >> mi fissava incuriosito

<< Si... e che... ho dormito poco stanotte, tutto qui... e tu come stai? Hai risolto? >> cercai di cambiare discorso

<< Si si...>> si alzò allontanandosi un po' da me << ...è andato tutto bene, per fortuna non era niente di serio...>> riuscì a depistarlo << e tu? cosa hai fatto in questi due giorni? sei stata con le ragazze? >>

<< Con Clarke a dire il vero, ieri siamo andate a pescare... >> alzò un sopracciglio guardandomi in modo strano...

<< Tu a pesca? >> mi disse sorpreso << come ha fatto a convincerti?... io neanche pagandoti ci sarei riuscito >> rimase pochi secondi in silenzio poi continuò...<< ma non è che sotto sotto ti piace Clarke? >> mi sorrise maliziosamente

Love Is Never EasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora