Capitolo 14

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Pov Clarke

Mentre mi raccontava di Costia e di come l'avesse ferita, vidi una lacrima rigarle il viso, fino a quel momento si era trattenuta, lo avevo notato dalla voce che piano piano era cambiata, mentre parlava il suo tono si faceva sempre più fievole e triste, e anche dal fatto che per tutto il tempo avesse evitato di guardarmi, ma alla fine non ci era riuscita, vederla in quello stato mi spezzava il cuore.

Alzai la mano, avvicinandola al suo viso per asciugargli col pollice quella lacrima, che correva solitaria lungo la sua guancia, racchiudeva tutta la sofferenza che aveva provato fino a quel momento.

Si voltò verso di me e i nostri sguardi si incrociarono, in quel momento il verde dei suoi occhi cambiò, era più intenso, le pupille erano dilatate, mi guardava con passione e desiderio, non riuscivo a capire cosa volessero dirmi, finche non prese il mio voltò, annullando la distanza tra di noi e mi baciò.

Rimasi abbastanza stupida dal quel gesto, non capivo.... poco prima mi aveva detto di non essere pronta e adesso... cos'era cambiato così all'improvviso?
Mi lasciò abbastanza interdetta, incapace di assorbire del tutto l'emozione che ne era scaturita.

Troppo intensa, troppo eccitante, troppo carica di desiderio perché potesse essere razionalizzata.

Un turbinio di emozioni si scatenarono dentro di me, mi separai lentamente da lei, come se quel gesto mi avrebbe provocato un dolore immenso, tenevo ancora gli occhi chiusi, per cercare di assaporare appieno quella sensazione e tentare di calmare i battiti impazziti del mio cuore...

Rimasi con il viso a poca distanza dal suo, mentre aprì lentamente gli occhi guardandola incerta, cercai di capire perché lo avesse fatto, forse era stato un momento di debolezza? Forse vedersi capita e confortata l'aveva confusa, ma nel suo sguardo non c'era alcun segno di pentimento o esitazione, nessuna voglia di tirarsi indietro e scappare come aveva fatto fino a qual momento, anzi il suo sguardo era più deciso che mai, non l'avevo mai vista così sicura...

<< Lexa... ma...>> non mi fece finire la frase che mi bloccò poggiando due dita sulle mie labbra

<< Shh, non adesso Clarke... non voglio parlare >> disse ad un soffio dalla mia bocca

A quel punto non resistetti più, mi avventai sulle sue labbra, stavolta però non avevo intenzione di limitarmi ad un bacio a stampo, volevo di più, schiusi leggermente le labbra per invitarla ad approfondire il bacio, non se lo fece ripetere due volte, la sua lingua cominciò a cercare e rincorrere con desiderio la mia, mentre poggiò una mano sulla mia nuca, infilando le dita fra i miei capelli facendomi rabbrividire.

Le passai delicatamente una mano lungo la schiena sentendola fremere sotto il mio tocco, avevamo bisogno entrambe di prendere fiato, ma nessuna delle due sembrava avere la minima intenzione di interrompere quel bacio.

Dopo qualche minuto fui io la prima ad allontanarmi da quelle meravigliose labbra, scendendo poi a baciarle il mento e il collo con foga come volessi divorarla.

Gli tolsi via la maglietta senza smettere un attimo di baciarla, la sentì sospirare di piacere, non riuscivo a stare lontana da quelle labbra e tornai su di esse, tracciando con la lingua il loro contorno...

<< Non sai quanto ho desiderato tutto questo Lexa...>> dissi mentre la spingevo facendola adagiare a terra, per poi mettermi a cavalcioni su di lei, riprendendo a baciarla.

Lexa inarcò la schiena verso di me, volevo strapparle via quel reggiseno, che cominciava ad essere ingombrante, senza perdere tempo, portai la mia mano sotto la sua schiena, alla ricerca dei gancetti che lo legavano, appena li trovai, li slegai velocemente facendolo scivolare via.

Love Is Never EasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora