Capitolo 5
Pov Lexa
La mattina dopo mi svegliai al'alba, ero riuscita a dormire solo qualche ora, per un secondo sperai che fosse stato tutto un brutto sogno, che tutto quello che era successo non fosse accaduto realmente, ma purtroppo non era così.
Mi alzai notando che Lincoln dormiva ancora, ero sicura che appena si sarebbe svegliato avrebbe ripreso il discordo della sera prima, e sinceramente non mi andava di parlarne, anzi... non mi andava di vedere nessuno, così decisi di andare a fare due passi.
Non sapevo dove andare, non conoscevo per niente quel posto, ma per fortuna avevo un ottimo senso dell'orientamento quindi ero sicura che non mi sarei persa.
Camminavo ormai da 20 minuti, non volevo allontanarmi troppo dal'accampamento, quindi iniziai a guardarmi intorno cercando un posto dove potermi fermare, sentì il rumore dello scrosciare di una cascata, nelle vicinanze, doveva esserci un fiume o qualcosa del genere.
Andai un po' più avanti e come avevo immaginato trovai proprio un fiume, per quanto odiassi essere in quel campeggio, non era niente male come posto, era circondato da alberi e tantissimi fiori, c'era un buon profumo nel'aria, in più non c'era anima viva, era perfetto.
Mi sedetti sulla riva, togliendomi le scarpe e mentre con la punta dei piedi stuzzicavo l'acqua, pensavo che su una cosa Lincoln aveva ragione, alcuni posti potevano aiutarti davvero a rilassarti.
Tutta la rabbia che avevo provato la sera prima, piano piano si stava trasformando in tristezza.
Pensavo a Costia, a quanto l'avevo amata, e l'amavo ancora, a quello che avremmo potuto essere, perché doveva andare a finire così? perché quella ragazza doveva mettersi in mezzo?
Sentì un nodo in gola, i miei occhi erano lucidi, pronti a riversare fuori tutto il dolore che avevo dentro, ma cercai di soffocare le lacrime che con forza premevano agli angoli dei miei occhi, non volevo piangere, non più.
Ormai era inutile farsi troppe domande, l'unica cosa che dovevo fare era evitare quella ragazza il più possibile.
Ero completamente assorta nei miei pensieri quando improvvisamente mi sentì chiamare alle spalle, sobbalzai mentre mi voltai spaventata per vedere chi fosse.
Rimasi stupita nel vedere due meravigliosi occhi azzurri che mi fissavano intensamente, mi prese alla sprovvista, tanto che continuavo a guardarla incantata senza dire niente, fin quando la vidi avvicinarsi per chiedermi se mi ricordavo di lei, distolsi subito lo sguardo asciugandomi gli occhi col dorso della mano, anche se non avevo pianto non volevo che vedesse i miei occhi lucidi...
<< Si certo che ricordo >>
Cercai di mantenere un tono calmo, non volevo far trasparire l'agitazione che invece provavo, si avvicinò sedendosi accanto a me.
Non capivo... perché era venuta da me?... in più erano passati alcuni minuti, e non aveva aperto bocca, continuavo a non capire che intenzioni avesse, la situazione era abbastanza tesa e imbarazzante, almeno per me.
Non mi sentivo a mio agio, pensai che forse era meglio andarsene, così presi le scarpe che avevo appoggiato di fianco a me e le indossai, ma quando mi alzai per poterlo fare, lei inaspettatamente iniziò a parlarmi di quel posto, e di quanto gli piacesse, mi fermai, non potevo andarmene così, sarei stata scortese per la seconda volta con lei, e non avrei potuto.
Cercava di coinvolgermi in una qualche conversazione, raccontandomi anche delle storie assurde, ma io continuavo a guardare davanti a me, rispondendogli in modo disinteressato, non volevo incrociare nuovamente quei meravigliosi occhi, avevo paura di quello che avrebbero potuto provocarmi.

STAI LEGGENDO
Love Is Never Easy
FanficQuesta storia parla di due ragazze, Lexa, che non ha superato la morte dei suoi genitori, ma nel momento in cui stava per riuscirci, un dolore ancora più forte le sconvolge la vita... Clarke, che invece non ha mai vissuto veramente, stando attenta a...