Ramona

114 5 0
                                    

Tom sta tutto il pomeriggio con me fino al ritorno di mia madre, ci teneva a salutarla.

"Sono felice sia tornato, da quando se n'è andato non eri più tu, perennemente triste, sono davvero contenta tesoro" dev'esserlo davvero molto, mia madre mi è stata particolarmente vicina i tre anni delle medie, soprattutto i primi due.
Non riuscivo a socializzare, a farmi nuovi amici poi in terza ho conosciuto Alexia con cui ho pian piano legato e in prima superiore Viola.
Ora sono serena, felice ma ho passato davvero momenti terribili, alle medie non riuscivo a integrarmi nella classe, ero presa di mira continuamente, ne ho parlato con mia madre supplicandole però di non andare dal preside. Non volevo passare per la bimbetta che va a piangere dalla mamma eppure ad ora penso che non ci sia nulla di male a chiedere aiuto.

"Ali mi stai ascoltando?"

"Scusa mà, ero sovrappensiero dimmi"

"Ti ricordi che papà è in trasferta e starà via fino a domani vero?"

"Sisi"

"Bene se stasera noleggiassimo un film e ordinassimo una pizza?"

"Siiiiiii, vado ad ordinarle subito, tu pensa al film, lascio decidere a te"

Prendo il telefono di casa e chiamo la pizzeria, ordino una wurstel e patatine e una quattro stagioni, le pizze arrivano poco dopo il ritorno di mia madre dalla videoteca vicino casa, non conosco il film che ha preso, è di fantascienza, ha detto che gliel'hanno consigliato le sue colleghe. Speriamo di non addormentarci nel bel mezzo del film come l'ultima volta.

_ _ _

"Alis stamattina hai una faccia orribile" io e Tom stiamo andando alla fermata del bus e non so davvero come stia riuscendo a non addormentarmi in piedi.

"Nottata in bianco, lasciamo stare, ho avuto mal di pancia tutta la notte, maledette mestruazioni, non ho chiuso occhio"

"Vedendoti ringrazio di essere maschio" scoppia a ridere, anch'io in questi casi vorrei magicamente diventare maschio "Che hai fatto ieri sera?"

"Serata cinema-pizza con mamma te?"

"Serata svuota le valigie e sistema casa, eccitante" rido per il tono con cui ha detto eccitante, si sa che la maggior parte dei maschi odia dover sistemare casa

Le sei ore passano tranquille, oggi Viola non c'era, ha la febbre, io e Alexia abbiamo pensato di andarla a trovare a casa.
Chiedo a Thomas se vuole venire con noi ma a quanto mi ha detto ha un impegno.

"Magari esce con una" mi dice Alexia mentre ci dirigiamo a piedi da Viola

"Non saprei a me non ha detto nulla ma non mi stupisce, siamo legati si ma siamo stati amici stretti fino ai 10 anni poi è partito quindi non so come si comporterebbe se uscisse con una, non so se me lo direbbe o no"

"Sarà.. a te non dà fastidio?"

"Sinceramente? No. A 6 anni mi piaceva ma è finita lì, io gli voglio bene come un fratello, siamo cresciuti assieme e poi sai con quante sarà uscito questi anni? Sono sopravvissuta no?" ridiamo e arrivate davanti casa di Viola suoniamo e lei ci urla dal campanello di correre su da lei a vedere una cosa.

Non ho mai visto una ragazza con la febbre a 39 così in forze!

Saliamo e la troviamo in camera sua affacciata alla finestra

"Ali, Ale quella non è Ramona?" mi affaccio e si vedo quella vipera che conosco, per mia sfortuna, dalla prima media, una delle cause della mia infelicità adolescenziale.

"Si e quello è" Alexia si gira verso di me "Ali ma non è Thomas?" guardo meglio e sembrerebbe lui, non vedo benissimo da lontano ma sì, sembra proprio Tom

Save me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora