Bugiarda

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È da ieri che non sento Thomas, oggi non è venuto a scuola e non ho idea del perché.
Sono intenzionata a scrivergli ma ho promesso di mantenere una certa distanza, l'unica soluzione sarebbe chiedere a Vittoria ma no grazie.

"Bruni mi sta ascoltando?" Vengo interrotta dalla professoressa di storia che sembra essersi accorta della mia disattenzione

"Si mi scusi mi sono soffermata troppo a pensare ad una cosa?"

"Oh ma guarda, e su cosa? Sul prossimo ragazzo con cui uscire" Erica, la migliore amica di Vittoria, è forse più cattiva di Ramona

"Signorina nessuno ha chiesto il suo parere, allora Bruni a cosa pensava?"

Dai Ali sei brava di storia approfittane

"Professoressa in realtà lei stava parlando di Lenin così stavo pensando a chi è stato il suo successore, sono sicura di averlo letto ma non ricordo proprio in questo momento" vedo la classe guardarmi e la professoressa positivamente colpita.

Bingo!

"Sta parlando di Stalin"

"Oh ecco come si chiamava, la ringrazio, proprio non mi veniva il nome" mi sorride e torna a spiegare e io torno a pensare a Thomas.

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"Non so come tu abbia fatto ma sei stata grande" Alexia e Viola continuano a ripeterlo dalla terza ora. A qualcosa serve essere brave in storia.

Ci salutiamo all'uscita di scuola e mi avvio verso casa ma Vittoria e Erica si mettono davanti a me

Non so il perché, sono particolarmente lucida oggi, prendo il telefono, entro su WhatsApp e premo sul tasto del messaggio vocale

"Oh guarda la verginella secchiona"

"Ma come verginella, non se la fa con Giacomo" scoppiano a ridere e le mie orecchie chiedono pietà

"Cosa volete?"

"Solo che la smetti di tirartela in classe, ho saputo da Thomas che hai deciso di stargli lontano. Era ora! Thomas è solo mio carina capito! Tu prova a scrivergli o parlargli e te la vedrai con noi"

"Ops cos'è Vittoria sei diventata così insicura da minacciare la gente, mamma che bulla, Thomas ne andrebbe senz'altro fiero"

"Thomas non saprà mai di questa conversazione, così come non saprà mai che io non sono vergine. Ieri gli ho assicurato di esserlo e visto che solo io Erica e per sbaglio te sappiamo che è il contrario ti invito a tenere la bocca chiusa"

"Tranquilla tanto l'hai detto tu stessa, io e Thomas non ci parliamo" stufa me ne vado superando le con una spinta, lascio il tasto del messaggio vocale, annullo l'invio  del messaggio e lo metto in tasca. Non ho guardato la chat, non interessa tanto la userò solo nel caso mi servisse come prova.

Metto le cuffie e come prima canzone seleziono Anthem part two, il tratto per tornare a casa sembra molto più lungo senza Thomas.
Ma si sa, quando stai bene con qualcuno il tempo vola. E io ci sto troppo bene con Thomas, così bene che me ne sono innamorata ma ho promesso di fargli vivere la sua storia con Vittoria.

Arrivo a casa e dopo aver pranzato sento il campanello suonare, magari mia madre o mio padre sono tornati prima da lavoro.

Apro la porta e davanti non mi trovo nè mio padre né tanto meno mia madre

"Thomas" sembra davvero arrabbiato

"Alice" mi supera ed entra

"Questa da te proprio non me l'aspettavo sai? Perché mi hai mentito su Vittoria, mi hai detto che aveva perso la verginità"

"Credevo fosse così ma magari mi sono sbagliata, anzi molto probabilmente mi sarò sbagliata. Scusa"

"Scusa? Sei solo una bugiarda, ma come ho fatto a non capire che me l'hai detto solo per convincermi ad avere quello stramaledetto rapporto"

"Sei pentito di esser venuto a letto con me?"

"Si e anche di averti difeso così tante volte con Vittoria, sono stato uno stupido, non sei più quella bambina dolce e sincera. Sei solo" sta cercando di controllarsi ma voglio che tutto l'odio che prova esca

"Dimmelo! Cosa sono Thomas?"

Va verso la porta, perché la gente preferisce scappare invece di parlare?

"Meglio che stia zitto guarda"

Mi metto davanti alla porta impedendogli di uscire
"Parla! Dí cosa pensi di me! Cosa sono?"

"Oh se ci tieni, hai mentito su Vittoria e hai tanto insistito per farmi accettare quello stupido patto, sei solo una poco di buono, mi stupisce che fossi vergine sai"

Perfetto, l'ha detto. Adoro vedere la gente dire tutto quello che pensa, molto meglio che le cose dette alle spalle. E ancora di più adoro quando hanno torto marcio.

"Non vuoi avere più a che fare con me vero?"

"Ovviamente no, niente amiconi, ti ho riportato il tuo stupido diario. Parli degli altri ma guardati"

Mi lancia il diario per terra e sento le lacrime che si impongono sempre di più, devo terminare la conversazione prima che scoppi a piangere come una bambina

"Vuoi questo? Che sparisca dalla tua vita per sempre?"

"Fa finta che tu non ci sia mai entrata Alice!"

Lo faccio uscire e gli sbatto la porta in faccia, prendo il telefono e vedo che l'audio è proprio sulla chat di Thomas.

-ASCOLTALO E POI CANCELLA IL MIO NUMERO, PER ME SEI MORTO. MI FAI SCHIFO- invio il messaggio e mando l'audio.

Non avevo intenzione di usarlo così, anzi non avevo proprio intenzione di usarlo ma quello che ha detto è stato troppo.

Salgo in camera e sento With me, la canticchio ma poi ricordo che è la mia suoneria, quando leggo il nome vorrei staccarla ma ho un'ultima cosa da dirgli

"Ho da fare dimmi velocemente"

"Non ci sono parole per quello che ho detto io"

"Okei tempo finito, ho risposto solo perché devo dirti una cosa. Non rovinare la tua storia con Vittoria per una ragazza che ora ti disprezza. Tieniti stretta almeno lei, se ti chiede io ti ho confermato che è vergine. Auguri e figli maschi caro. E cancella il mio numero, stammi lontano, il Thomas che conoscevo una volta non esiste più"

Attacco e lancio il telefono sul letto, non ho nemmeno la forza di piangere.
Come può una persona che ti conosce da anni dire quelle cose, come può odiarti così tanto per cosa poi?

Prendo il telefono e scrivo alle ragazze e a Giacomo e Oliver proponendo di vederci per le 4 per un caffè tranquillo in piazza.

Questione Thomas chiusa per sempre!

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